Pranzo zero waste: come fare l'eco-schiscetta
Stufi di mangiare fuori, spendere soldi e non sapere cosa state mettendo sotto i denti? Ecco che anche in Italia arriva la moda del pranzo zero waste, l'eco-schiscetta in vasetto di vetro da portare in ufficio, bella da vedere e da assaporare, per fare una lunch-box sana e salutare dalla cottura alla forchetta!
Eco schiscetta ad arte
Complice la crisi, il bisogno di una vita sana, la bellezza di scegliere da sé il proprio cibo quotidiano, ecco tornare prepotentemente in ufficio o nei momenti di pausa lavorativa e di studio la pratica schiscietta, altrimenti detta lunch box.
Dimenticatevi però frittume inscatolato in dubbie scatolette di plastica, peperonate della nonna o improbabili pacchettini di carta stagnola: la schiscetta ora è decisamente zero waste, sana, ecologica e amica dell'ambiente, ecco a seguire qualche consiglio per imparare a fare una pausa pranzo a regola d'arte.
Cosa serve per fare l'eco schiscetta
Attrezzi
> Vasetto di medie dimensioni a chiusura ermetica;
> borraccia o bottiglia o dispenser in acciaio inox o vetro per l'acqua;
> posate di metallo e tovaglioli in stoffa lavabili o realizzati in materiali sostenibili;
> borsa preferibilmente a fondo piatto per trasportare e tenere dritte le cose;
> borraccetta o tazza termica per contenere le bevande calde, come tè, tisane o caffe.
Leggi anche Cosa si intende per vasocottura >>
Ingredienti
Quelli che raccomanda la stagione, rispettando la stratificazione di una percentuale abbondante di verdure (circa la metà del vaso) uno strato più piccolo di carboidrati (pasta, riso o cous cous) e uno strato ancora più sottile di proteine.
Sotto al vaso ci saranno i condimenti. A parte, in un sacchetto, si può aggiungere del pane o dei cracker.
Raccomandazioni: nel vasetto ci stanno cose piccole, evitate quindi di riempirlo strabordante di pezzettoni scomodi poi da magiare o mixare fra loro. Preferite pietanze a crudo, lessate, al vapore o con leggere cotture al forno. Non abbondate con i condimenti: imparare a fare delle deliziose vinaigrette vi faciliterà l'operazione di mescolare insieme ciò che avete nel vasetto.
Idee per un pranzo zero waste
Fare la schiscetta è un'arte: un pranzo a basso impatto e sostenibile è qualcosa che implica anche una certa sensibiltà per l'ambiente, per la propria dieta e alimentazione e una ricerca di salute in genere.
La schiscetta in vetro è anche da mangiare con gli occhi: bellissime e invitanti, sono vere e proprie mini opere culinarie, ecco qui per esempio il risultato in immagini di quello che potrebbe essere il vostro pranzo futuro.
Fantasia è la parola d'ordine. Nel caso foste carenti di questa bella qualità, il consiglio potrebbe essere quello di procurarvi o farvi regalare un simpatico libro di ricette in vaso, come per esempio:
> "Food jar... tutto in un barattolo." di Ilaria Mazzarotta;
> "Mason Jar Salads and Mor" libro di Julia Mirabella; oppure potrete visitare il blog vegano Kblog che vi proprone coloratissime e nutrienti insalate.
Tutta italiana, Lucia Cuffaro propone nel suo sito Autoproduciamo.it un pranzo in barattolo davvero speciale.
Se siete pigri e volete seguire un pratico tutorial per assaporare un cous cous nel vasetto, ecco la proposta di De Gustibus.
E chi lo sa, magari poi diventerete così bravi voi, da postare altrettanti invitanti suggerimenti!
Leggi anche Cottura sottovuoto, i pro e contro >>