Lo svezzamento naturale: come si fa?
Che cos’è lo svezzamento naturale? Quando cominciare? Come comportarsi? Ecco alcune indicazioni pratiche per chi voglia provare questo tipo di svezzamento
Che cos’è lo svezzamento naturale
Con il termine svezzamento o divezzamento si intende quel processo che porta il bambino a passare da un’alimentazione esclusivamente a base di latte (materno o formulato) a un regime dietetico completo. I cibi vengono introdotti gradualmente, seguendo di solito schemi precisi, consigliati dal pediatra.
Lo svezzamento naturale è quello che, pur rispettando la gradualità di inserimento degli alimenti, ha un andamento più libero; in sostanza si tratta di una sorta di svezzamento a richiesta che consiste nell’offrire al bambino piccoli assaggi di cibo per volta, senza aderire a troppi schemi, ma seguendo un’idea di autoregolazione.
Ovviamente, l’offerta del tipo di cibo va sempre guidata dal genitore, e, oltre alla gradualità, si deve rispettare la tipologia di alimenti, che devono essere adatti all'alimentazione dei bambini piccoli.
In genere, chi preferisce lo svezzamento naturale, tende ad offrire al bambino quello che mangia tutta la famiglia, senza preparare la classica pappa diversa e senza acquistare alimenti specifici per l’infanzia; cercando, però, di adattare il pasto alle esigenze del più piccolo; le preparazioni, infatti, devono essere semplici e gli alimenti salutari.
Le classiche pappe, però, non sono da escludere completamente, anche perché, ai bambini che consumano un pasto al nido, verranno certamente offerte. Magari a casa si possono preparare pappe naturali, con ricette semplici, usando gli stessi ingredienti che compongono il pasto di tutta la famiglia. In sintesi, lo svezzamento naturale è uno svezzamento più libero.
Lo svezzamento, che segua o meno un criterio “naturale”, non deve mai cominciare prima dei 4 o 5 mesi. Le linee guida più autorevoli consigliano di aspettare fino ai 6 mesi compiuti.
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Consigli pratici sullo svezzamento naturale
- A meno di diverse indicazioni del pediatra, aspettare i 6 mesi compiuti, come raccomandato dalle linee guida e dalle indicazioni internazionali in materia di alimentazione dei bambini;
- Tenere il bambini a tavola con i genitori, da subito; sin da quando, cioè, è in grado di stare seduto sul seggiolone;
- Aspettare che il bambino mostri curiosità nei confronti del cibo e soddisfare le sue richieste, a patto, però, che si tratti di alimenti idonei;
- Per quanto possibile, rispettare le richieste dei bambini, anche per quanto concerne le quantità; in caso di svezzamento naturale, le tabelle quantitative hanno solo un significato orientativo;
- Non cambiare i tempi dei pasti della famiglia, il bambino si adatterà spontaneamente e in maniera naturale;
- Se il bambino è allattato al seno, continuare con l’allattamento materno a richiesta. Anche in caso di allattamento artificiale, il latte può continuare ad essere presente ai pasti;
- Se si decide di adottare lo svezzamento naturale, informasi comunque, sempre, presso il proprio pediatra.
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