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Lo zucchero: un pericolo non solo per la "linea"!

Lo zucchero raffinato: il consumo, l'abuso, cos'è, cosa provoca al nostro organismo, la glicemia, l'aumento dell'insulina, le conseguenze legate al consumo di zuccheri raffinati e quali sono le alternative naturali.

Lo zucchero: un pericolo non solo per la "linea"!

Il consumo dello zucchero, in questi ultimi decenni è aumentato in modo vertiginoso. Questo, purtroppo, ha causato l'abitudine al sapore dolce, che ricerchiamo in ogni pietanza, anche se non ne siamo sempre consapevoli.

Abusiamo di zucchero perché è ovunque, addirittura aggiunto al pane confezionato, alle salse, ai sughi, a tutti i condimenti preparati industrialmente, è il primo ingrediente in cioccolate, snack e biscotti per non parlare delle bevande gassate, succhi di frutta industriali, tè freddo (nella sua peggiore variante sintetica:aspartame!) e in molti altri alimenti comunemente consumati... quindi non venite a dirmi che non mangiate dolci, perché lo zucchero, quello raffinato, quello bianco e lindo, gradito al palato e alla vista, non si nasconde solo nei peccati di gola...

 

Cos'è lo zucchero raffinato e cosa provoca nel nostro organismo

Lo zucchero raffinato è il prodotto finale di una lunga trasformazione industriale che uccide e sottrae tutte le sostanze vitali e le vitamine presenti nella barbabietola o nella canna da zucchero che sono il punto di partenza per la produzione dello zucchero.

Il fine è quello di renderlo più bello alla vista del consumatore: il colore bianco è migliore ed accattivante, inoltre anche il gusto dello zucchero non raffinato è diverso dalle abitudini del palato, alle quali la stragrande maggioranza dei consumatori fa riferimento.

Quindi, lo zucchero è da considerarsi pericoloso per la salute perché fornisce esclusivamente un apporto calorico ma è totalmente privo di sostanze nutritive.

L'assunzione di zuccheri semplici, con l’alimentazione, innalza rapidamente i livelli di glucosio nel sangue (glicemia). Un normale livello di glicemia è utile per fornire l'energia al nostro corpo ed al cervello ma, livelli elevati scatenano molte reazioni negative.

La più conosciuta è l'aumento dell'insulina che viene prodotta dal nostro organismo per evitare che gli zuccheri nel sangue raggiungano livelli di tossicità pericolosi.

Ecco cosa provoca l'aumento dell'insulina:

  • trasforma gli zuccheri sottratti al sangue in glicogeno il quale viene immagazzinato nel fegato come riserva energetica (Quando il fegato è riempito alla sua capacità massima, il glicogeno in eccesso ritorna al sangue nella forma di acidi grassi. Questi si accumulano in ogni parte del corpo soprattutto nelle zone più inattive: il ventre, le natiche e il petto)
  • stimola la produzione di grassi saturi a partire da zuccheri
  • favorisce l'accumulo di grassi saturi nel tessuto adiposo
  • impedisce l'utilizzo dei grassi presenti nel nostro corpo 

 Con l'assunzione degli zuccheri semplici ad alto indice glicemico, si verifica un immediato picco nella quantità di insulina prodotta dal pancreas; questa abbassa repentinamente la glicemia, per cui compare di nuovo lo stimolo della fame e inizia un circolo vizioso di continua richiesta di cibo da parte dell'organismo, soprattutto di carboidrati e dolci.

 

Conseguenze collegate al consumo di zuccheri raffinati

Il consumo eccessivo di zuccheri semplici provoca anche altri danni, perché per poter essere assimilato e digerito, lo zucchero bianco attinge dal nostro corpo vitamine e sali minerali (in particolare il Calcio e il Cromo) per ricostituire, almeno in parte, quell'armonia di elementi distrutta dalla raffinazione, indebolendo il nostro organismo.

Le conseguenze di tale processo digestivo sono la perdita di calcio nei denti e nelle ossa, con l'indebolimento dello scheletro e della dentatura. La perdita di calcio favorisce inoltre la comparsa di malattie ossee, come artrite, artrosi, osteoporosi e delle carie dentarie; disturbi molto frequenti che affliggono gran parte della civiltà occidentale.

A livello intestinale, lo zucchero bianco super-raffinato, provoca processi fermentativi con produzione di gas e tensione addominale, oltre all'alterazione della flora batterica con tutte le conseguenze che comporta, come colite, stipsi, diarrea, formazione e assorbimento di sostanze tossiche, etc.

Un sintomo comune del processo intestinale legato agli zuccheri  è il fastidioso senso di gonfiore e pesantezza che si avverte dopo aver mangiato dolci elaborati, industriali ricchi di zucchero, o alla fine di un pasto abbondante.

Lo studio di un medico inglese ricercatore in psichiatria, Malcolm Peet, ha riscontrato un forte legame tra l'elevato consumo di zucchero e malattie mentali come la depressione e la schizofrenia. Questo perché lo zucchero bianco ha una grossa influenza sia sul sistema nervoso che sul metabolismo, creando prima stimolazione, poi depressione con conseguenti stati di irritabilità, falsa euforia e necessità di consumare altro zucchero.

Lo zucchero crea una vera e propria forma di dipendenza, come avviene con la droga, con la nicotina e con gli alcolici.

Altre conseguenze legate al consumo di zuccheri raffinati:

  • riduzione delle difese immunitarie
  • aggravamento dell'asma
  • acidificazione del nostro corpo
  • aggravamento delle malattie cardiache, del diabete, dei calcoli biliari, dell'ipertensione, delle artriti, di alcuni tipi di cancro

 

Alcune alternative valide e naturali allo zucchero raffinato

 

Immagine | kaibara87