Alimenti Nichel Free: cosa mangiare e cosa evitare
L’allergia al nichel è una condizione sempre più diffusa, che richiede un’attenta gestione della dieta per evitare sintomi spiacevoli. Questo articolo esplora in modo approfondito gli alimenti ricchi di nichel, le principali fonti di esposizione e le strategie alimentari per seguire una dieta a basso contenuto di nichel. Pur sottolineando che l’allergia al nichel non causa direttamente aumento di peso, si evidenzia come una dieta squilibrata possa contribuire indirettamente a variazioni ponderali. Sono forniti consigli pratici su cosa mangiare, cosa evitare e come ridurre l’assorbimento di nichel, garantendo un’alimentazione bilanciata e adatta alle esigenze individuali.
Credit foto
©Foto di Maarten van den Heuvel su Pexels
Cibi che contengono nichel
- Cibi che contengono nichel
- Nichel, dove si trova
- Allergia al nichel, cosa mangiare
- Perché si ingrassa con l'allergia al nichel
- Cosa non mangiare
- Dieta senza nichel
Cibi che contengono nichel
Il nichel è un metallo pesante naturalmente presente in molti alimenti, soprattutto di origine vegetale. I cibi che tendono a contenerne maggiormente includono il cacao e il cioccolato, i legumi, i cereali integrali (in particolare l’avena), le noci e le mandorle. Inoltre, alcuni pesci come tonno, aringa, sgombro e salmone, insieme a crostacei come aragosta e bivalvi, sono anch’essi ricchi di nichel. Da non trascurare anche il contenuto variabile di nichel nelle verdure a foglia, che aumenta nelle foglie più vecchie. È bene ricordare che anche i prodotti in scatola e quelli conservati in contenitori metallici possono assorbirne una quantità significativa.
Nichel, dove si trova
Il nichel è ampiamente diffuso nell’ambiente, entrando a far parte della catena alimentare tramite il suolo e l’acqua. La concentrazione del metallo negli alimenti vegetali può variare significativamente in base a diversi fattori:
-
Terreno di coltivazione: un suolo ricco di nichel aumenta il contenuto del metallo nelle piante.
-
Stagione di raccolta: i livelli di nichel sono generalmente più alti in primavera e autunno.
-
Parte della pianta consumata: il nichel si concentra soprattutto nelle foglie.
-
Età delle foglie: quelle più vecchie tendono ad accumularne di più.
Il nichel può anche essere rilasciato dai contenitori metallici e dagli utensili da cucina in acciaio non idoneo, specie durante la cottura di cibi acidi o con tempi prolungati.
Allergia al nichel, cosa mangiare
Seguire una dieta a basso contenuto di nichel è una sfida, data la variabilità del contenuto di nichel negli alimenti. Tuttavia, alcune scelte alimentari possono aiutare:
-
Carni e pesci: è possibile consumare carni magre, pesce bianco e uova senza preoccupazioni.
-
Latticini: latte e derivati hanno un basso contenuto di nichel e possono essere inclusi nella dieta.
-
Cereali raffinati: prediligere riso brillato e prodotti a base di frumento raffinato, evitando cereali integrali.
-
Frutta: banane, mele e agrumi hanno livelli ridotti di nichel.
-
Verdure selezionate: preferire cipolle e aglio in quantità moderate e consumare foglie giovani di verdure a foglia.
-
Bevande: caffè e tè devono essere consumati con moderazione e in forma leggera.
Perché si ingrassa con l'allergia al nichel
È importante chiarire che l’allergia al nichel non causa direttamente un aumento di peso. Tuttavia, la restrizione alimentare necessaria per evitare il nichel può portare a un’alimentazione sbilanciata, favorendo l’aumento di cibi ipercalorici, poveri di nutrienti ma a basso contenuto di nichel. Questo cambiamento nella dieta potrebbe, nel tempo, contribuire a un aumento di peso. Una pianificazione accurata è fondamentale per evitare squilibri e mantenere un corretto peso corporeo.
Cosa non mangiare
Anche se la dietoterapia andrebbe sempre personalizzata a seconda della tolleranza individuale delle singole persone gli alimenti da evitare, perchè particolarmente ricchi di nichel, includono:
-
Cacao, cioccolato e derivati;
-
Legumi come lenticchie, fagioli e ceci;
-
Cereali integrali, soprattutto avena;
-
Noci, mandorle e arachidi;
-
Pesci come tonno, sgombro, aringa e salmone;
-
Crostacei come aragosta e cozze.
Inoltre, evitare i prodotti in scatola o conservati in contenitori metallici e prestare attenzione agli utensili da cucina.
Dieta senza nichel
Costruire una dieta povera di nichel richiede attenzione e conoscenza dei cibi consentiti. Alcuni consigli pratici includono:
-
Utilizzare pentole e utensili che non contengano nichel;
-
Evitare l’acqua stagnante dai rubinetti, lasciandola scorrere prima di utilizzarla;
-
Integrare nella dieta alimenti che riducono l’assorbimento di nichel, come agrumi, frutti ricchi di vitamina C e latte;
-
Garantire un buon apporto di ferro per contrastare l’accumulo di nichel nell’organismo.
-
Tenere traccia deglia alimenti che si consumona e della manifestazione dei sintomi in modo da avere una visione più chiara della tolleranza individuale.
Sebbene elaborare una dieta povera di nichel non sia semplice, è possibile costruire un regime alimentare equilibrato, che rispetti le esigenze individuali e riduca i sintomi legati all’allergia al nichel.