Broccoli: una protezione contro i tumori della pelle
Il broccolo una verdura dalle proprietà eccellenti contro l'invecchiamento della pelle e come prevenzione ai tumori della cute. Andiamo a scoprire come i principi attivi del broccolo aiutano a prevenire le malattie della pelle causate dai danni dovuti ai cambiamenti climatici
I cambiamenti climatici stanno avendo effetti nefasti non solo sul pianeta, ma anche sull'organismo umano. L'aumento dei tumori della pelle ne è una conseguenza. Vediamo allora come si possono prevenire i danni sulla pelle con una verdura ricca di proprietà benefiche: i broccoli.
Il broccolo e il sulforafano
Possiamo trovare nelle crucifere (la famiglia dei cavoli) un grande alleato nella lotta ai tumori della pelle: il sulforafano. Si tratta di un istiocianato dalle alte qualità antiossidanti, in grado di perdurare a lungo nell'organismo umano.
La fonte primaria di sulforafano sono i germogli di broccolo, seguiti in minor misura da quelli di cavolo cappuccio, di cavoletto di brusselles, di cavolo cinese, di kale, di rape, di cavolorapa, di senape, di ravanelli, di rucola e di crescione.
Recenti studi hanno dimostrato un effetto preventivo sui tumori della pelle dopo solo tre giorni consecutivi di assunzione di estratto di broccolo.
Gli estratti di broccoli e i germogli di broccoli sono considerati da un numero sempre maggiore di ricercatori scientifici, soprattutto oncologi, una delle migliori strategie citoprotettive, a partire dalla cura di eritemi ed eczemi fino alla lotta ai carcinomi.
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Come mangiare il broccolo
Per poter usufruire a pieno dei principi attivi del broccolo è essenziale masticare bene e a lungo il vegetale in modo da far uscire dal tessuto vegetale le sostanze protettive antitumorali e gli altri principi attivi salutari.
La cottura dovrà avvenire in modo molto leggero per non perdere le proprietà benefiche del broccolo e quindi viene consigliato di cuocerli a vapore per breve tempo.
Il condimento più semplice e leggero può essere fatto con un filo d’olio di oliva extra vergine che permette anche un miglior assorbimento intestinale dei principi nutrizionali. Un pizzico di sale aiuta a portare fuori il sapore l’importante è non esagerare con il sodio da cucina.
Una buona ricetta è cuocere la pasta asciutta in poca acqua e verso la fine della cottura aggiungere i germogli di broccolo dando così una scottata al vegetale per poi servire il tutto in tavola con un filo d’olio d’oliva.
Effetti dei cambiamenti climatici sulla pelle
Negli ultimi anni il surriscaldamento globale ha cominciato a mostrare i suoi effetti conclamati su vari aspetti della vita terrestre: gli oceani sono più acidi, il permafrost e i ghiacciai si stanno sensibilmente riducendo, i deserti subtropicali si stanno estendendo, la frequenza e l'intensità di fenomeni distruttivi come uragani e tsunami è in aumento.
Ma i cambiamenti non sono rinvenibili solo su larga scala, nel macrocosmo; anche il microcosmo del corpo umano subisce grandi e piccoli sconvolgimenti causati dall'effetto serra.
Nello specifico, sono in aumento i casi di carcinoma e di tumori della pelle diversi dal melanoma; l'incidenza delle radiazione ultraviolette si è portata ad un livello di intensità tale da destare allarme; tali radiazioni sono in grado di danneggiare seriamente il corredo genetico (mutagene), di innescare processi ossidativi a livello lipidico in grado di danneggiare diverse parti della cellula, di dare il via a infiammazioni che abbattono la risposta del sistema immunitario.
Pare che negli ultimi anni sia non solo aumentato il numero di casi di tumori collegati ad un eccessiva esposizione ai raggi UV, ma anche il numero di persone portatrici di una debolezza genetica dovuta probabilmente ad una mutazione indotta dai raggi UV: pare che le radiazioni ultraviolette siano in grado di sopprimere la trasmissione genetica di un gene indispensabile per sviluppare una piena capacità di riparare le cellule danneggiate. Quindi oltre ad aumentare la quantità di raggi UV, diminuirebbe anche la capacità di proteggersi da essi.
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