Le castagne: frutti generosi
Frutti autunnali per eccellenza dall'elevato valore nutritivo e curativo
Le castagne hanno un alto valore nutritivo, conosciuto fin dall'antichità. Un tempo le castagne erano note come "il pane dei poveri" e, considerate un vero e proprio alimento di base, sostituivano in tutto e per tutto i più pregiati cereali, che l'ambiente difficile e la carenza di vie di comunicazione non permettevano di avere in quantità sufficiente.
Si mangiavano lessate, arrosto, in zuppa con il latte, come castagnaccio dolce o come polenta salata e in numerose altre ricette.
Successivamente divennero cibo voluttuario venduto dagli ambulanti nelle vie cittadine, come accade ancora oggi, anche se in misura minore rispetto al passato.
Proprietà e usi delle castagne
Le castagne sono ricche di zuccheri, glucidi e protidi, di tannino la corteccia e, in misura minore, le foglie. Proprietà del castagno sono: sedativo della tosse, nutritivo e soprattutto astringente. Se ne consiglia il consumo in caso di avitamitosi e debilitazione. Infuso e decotto per affezioni bronchiali e diarrea. Gargarismi con l'infuso delle foglie per infiammazioni di gola e bocca.
L'acqua di cottura delle castagne se usata per il risciacquo dopo lo shampoo esalta i riflessi dei capelli biondi; la polpa schiacciata dei frutti può essere può essere impiegata come maschera emolliente e schiarente. In cucina trova largo impiego il consumo del frutto o della farina.
Sconsigliato l'uso delle castagne ai diabetici e ai sofferenti di fegato. Anche chi soffre di colite ne dovrebbe mangiare con moderazione e comunque senza l'accompagnamento del tradizionale bicchiere di vino.
Curiosità sulle castagne
Le castagne furono soprannominate dai latini "ghiande di Zeus" perché questo albero evocava il dio supremo, reggitore dell'universo, grazie al suo tronco corto ma possente e ai rami che si allargano in tutti i sensi rendendone la chioma imponente.
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