Uva spina: proprietà, valori nutrizionali, calorie
L'uva spina è il frutto della pianta Ribes grussularia. Ricca di vitamine e polifenoli, è diuretica, disintossicante e aiuta a contrastare l'invecchiamento della pelle. Scopriamola meglio.
> 1. Proprietà e benefici dell'uva spina
> 2. Calorie e valori nutrizionali dell'uva spina
> 4. Descrizione e varietà della pianta
Proprietà e benefici dell’uva spina
Il frutto dell’uva spina è molto ricco di principi attivi come vitamine (tra cui la vitamina C) ma anche fibre e pectine, acidi organici come il malico, il salicilico e il tartarico oltre a differenti tipi di polifenoli.
Ha diverse proprietà in comune con gli altri frutti del sottobosco, più alcuni effetti specifici per ciascun frutto. Studi condotti all’interno del progetto InterBerry (Progetto Interdisciplinare Integrato per il Miglioramento Qualitativo dei Piccoli Frutti e lo Studio di Nuovi Prodotti di Trasformazione a Elevato Valore Aggiunto) hanno, infatti, permesso di caratterizzare nel 2004 complessivamente 271 campioni di piccoli frutti di varietà differenti per il contenuto totale in polifenoli reattivi e 248 frutti per il contenuto totale in antociani.
In generale si è osservata una notevole variazione delle concentrazioni in funzione della specie e in molti casi anche in funzione delle diverse cultivar.
Dai dati analitici ottenuti, i frutti di bosco a maggiore contenuto di polifenoli totali risultavano essere il ribes nero con circa 5.700 mg/kg, seguito dalla fragolina con 5.000 mg/kg, dal ribes rosso (3.700 mg/kg), dalla mora (3.500 mg/kg), dal ribes bianco (3.300 mg/kg), dal mirtillo gigante (3.200 mg/kg), dal lampone bianco (2.400 mg/kg) e dal lampone rosso (2.000 mg/kg).
Contenuti medi inferiori – pur ancora decisamente significativi rispetto alla frutta in genere - sono stati registrati per l’uva spina rossa (1.700 mg/kg), per l’uva spina bianca (1.600 mg/kg) e infine per la fragola (1.500 mg/kg).
Calorie e valori nutrizionali dell'uva spina
100 g di uva spina contengono 44 calorie.
Inoltre, per 100 g di prodotto abbiamo:
- Lipidi 0,6 g
- Sodio 1 mg
- Potassio 198 mg
- Glucidi 10 g
- Fibra alimentare 4,3 g
- Proteine 0,9 g
- Vitamina A 290 IU
- Vitamina C 27,7 mg
- Calcio 25 mg
- Ferro 0,3 mg
- Magnesio 10 mg
Alleata di
Come anche gli altri frutti di bosco, l’uva spina aggiunge allo scarso apporto calorico (circa 40 kcal per 100g di frutto fresco) anche una serie di caratteristiche che rendono questo frutto un ottimo alleato per la salute e il benessere del nostro corpo. Tanto più che gli zuccheri che contengono (levulosio e glucosio), responsabili della loro dolcezza, sono tollerati anche dai diabetici (a patto di non esagerare).
Solo chi è predisposto alle allergie o chi soffre di diverticolosi deve essere cauto nel loro consumo o, a volte, addirittura farne a meno poiché le bacche hanno una polpa piena e ricca di preziosi semini che possono depositarsi nei diverticoli.
È soprattutto il contenuto abbondante di sostanze fitochimiche (come flavonoidi e antociani) e di vitamina C a determinare la maggior parte delle azioni benefiche comuni a questi frutti. L’uva spina ha, infatti, proprietà importanti come quella di stimolare le difese dell’organismo, proteggendo dalle infezioni, depurare e disintossicare il sangue da contaminazioni dovute ad esempio a metalli pesanti assumendo mezzo bicchiere di succo fresco dei frutti ogni 10-12 ore. Questo grazie ai flavonoidi contenuti che contribuiscono al buon funzionamento del fegato, aiutandolo a smaltire le sostanze tossiche in eccesso.
Essendo diuretici e disintossicanti, oltre che antiossidanti, la loro attività si manifesta contro gli effetti negativi dei radicali liberi rallentando l’invecchiamento cellulare, che si riflette sia sullo stato della pelle sia sui fattori di rischio relativi alle malattie degenerative.
Sono frutti nutrienti, rinfrescanti e astringenti, utili per riequilibrare le funzioni intestinali, anche grazie alle fibre (tra cui la pectina), contenute in buona quantità, che tra l’altro aiutano a controllare il livello di colesterolo.
Altri meriti dell’uva spina sono quelli delle sue bacche che hanno un notevole potere dissetante e stimolano la produzione di succhi gastrici, agendo da aperitivo o da digestivo.
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Descrizione della pianta e varietà
L’uva spina (Ribes grossularia) è un parente stretto del ribes che volendosi distinguere da quello «rosso» e dal «nero», ha pensato di non accontentarsi di minuscole bacche a grappoli ma di inventarsi grossi acini dalla forma sferica o allungata, somiglianti a un acino d’uva, coperto da una peluria spinosa di colore verde che tende poi al giallo o al rosso quando sta per maturare.
È un ribes così differente dagli altri due (con acini che arrivano misurare anche 2,5 cm di diametro) che lo si chiama, con nomi popolari, uva crispa, uva dei frati, uva marina, uva spinella, uva selvaggia, uvetta.
Il sapore è aromatico, dolciastro e molto particolare (leggermente acidula), difatti non a tutti è gradito. In generale le qualità organolettiche ottimali sono sempre raggiunte a maturazione completa del frutto.
La derivazione del nome non è del tutto certa ma la più accreditata fa risalire il termine “ribes” all’arabo ribus, ossia “pianta dai frutti aciduli”.
La coltivazione dell’uva spina risale al 1700 quando in Inghilterra si contavano già centinaia di coltivazioni che ben presto si diffusero negli altri paesi europei, specialmente in Germania dove è abbastanza diffusa la sua coltivazione.
Il Ribes grossularia è presente in tutta Europa ma dimostra una decisa predilezione per il clima italiano, per quello francese e per la Spagna; lo ritroviamo anche in Africa del nord e sulle montagne dell’Asia, nei luoghi meno caldi e assolati, nei boschi di pianura e sino a duemila metri di altitudine.
In Italia l’uva spina è difficile da reperire (si trova in luoghi cespugliosi, ai margini dei boschi, nei luoghi pietrosi e può raggiungere la quota di 1700 metri) perché il degrado ambientale e la poca cura che si riserva al sottobosco ne hanno limitato la diffusione spontanea e la coltivazione è ristretta in impianti di limitate dimensioni o a frutteti familiari.
Curiosità sull'uva spina
Non è consigliabile mangiare bacche d’uva spina acerbe (oltretutto poco gradevoli) perché possono provocare lievi disturbi intestinali, mentre se ben mature esplicano tutte le loro proprietà benefiche.
Il loro succo bevuto al mattino, a digiuno, rappresenta un’ottima cura depurativa, benefica contro il sovrappeso e ottima nella fase della convalescenza perché riporta nell’organismo il giusto equilibrio in sali minerali (azione rimineralizzante).
L’uva spina si consuma fresca (per macedonie e decorazioni di dolci, oppure per guarnire piatti di carne o pesce o in insalate) ma per il gusto asprigno, l’uva spina è adatta a essere trasformata in sciroppi, gelatine, confetture (anche perché quando d’inverno la frutta fresca scarseggia, possiamo averla sempre a disposizione grazie a questi modi di conservarla).
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