Le proprietà dello zenzero, in cucina
Lo zenzero è un ingrediente molto diffuso nella cucina etnica, ma di facile utilizzo e abbinamento anche nei piatti occidentali. Vediamo quali proprietà ha in cucina.
Lo zenzero deriva dal rizoma della pianta Zingiber officinale.
Il rizoma è la parte che si trova sotto terra del fusto di questa pianta erbacea. Si presenta, fresco, con forma irregolare e striata, con protuberanze e una pellicina color ocra.
Lo zenzero è molto succoso e dalla polpa fibrosa, più o meno a seconda della freschezza. Viene utilizzato in cucina in molte ricette della cucina tradizionale mediorientale, e a scopo officinale e terapeutico.
Lo zenzero ha numerose proprietà: a livello culinario è rinomato per la sua fragranza e il suo essere piccante e pungente.
Lo zenzero, oltre ad apportare sapore particolare alle ricette, ha proprietà digestive, antiossidanti ed è utile per placare la nausea.
Favorisce la produzione di bile da parte del fegato, e quindi può essere utile nella digestione di alimenti grassi, con i quali può abbinarsi perfettamente, riscalda lo stomaco e aumenta la secrezione di saliva, migliorando la digestione degli amidi.
Lo zenzero inoltre stimola l'appetito e rinfresca l'alito.
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Lo zenzero in cucina
In cucina lo zenzero può essere usato:
> Fresco: tagliato a fettine o grattugiato; mantiene inalterate le sue proprietà specifiche e il sapore è intenso, molto profumato e piccante;
> In polvere: dal sapore meno intenso ma più pungente, ne basta una quantità minima per dare sapore ai piatti;
> Marinato: è lo zenzero che si trova di solito accompagnato al sushi; ha sapore più dolce, poiché viene marinato con aceto di riso e zucchero, e tagliato a fettine molto sottili e morbide;
> Candito: tagliato a cubetti o a fettine, cosparso di zucchero e usato soprattutto per i dolci.
In cucina lo zenzero si può abbinare a svariati altri ingredienti: partendo dal sapore si può sperimentare cosa, in cucina, sta meglio con lo zenzero. Si può unire al dolce e al salato: nei dolci invernali, a base di lievitati e altri aromi, quali insieme a chiodi di garofano e cannella.
E nei piatti salati sia cotti che crudi: lo zenzero cotto riscalda, e crudo dona un pizzico di freschezza.
Lo zenzero grattugiato si può utilizzare anche nella pasta, per esaltare un condimento leggero come una crema di ceci o di limone.
Nelle insalate, è molto buono con finocchi e arancia, crudi. Anche il lime, il limone e la menta si uniscono felicemente allo zenzero, rinfrescando le ricette ma scaldando lo stomaco e aiutando la digestione.
Un abbinamento interessante e particolare per lo zenzero consiste nell'unirlo a verdure dolci, quali le patate, o la zucca. Vellutate o risotti di questi tre ingredienti risultano piacevoli e particolari al palato. Si può usare lo zenzero anche accoppiato all'aglio, o nei soffritti di scalogno.
Infine lo zenzero si sposa molto bene con il pesce, con i crostacei, sia cotti che crudi.
Lo zenzero si raccoglie sopratutto in inverno. Si unisce perfettamente agli ortaggi invernali, riequilibrando, secondo la macrobiotica, la natura di quanto è disponibile in questa stagione.
La sua versatilità lo rende adatto, però, a qualsiasi stagione. Per conoscerlo bene è sufficiente provarlo, aggiungendolo poco per volta ai vari piatti, assaggiando e sperimentando.
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