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Mal di stomaco nei cambi di stagione

Ci sono dei malesseri stagionali riconosciuti, come le malattie da raffreddamento invernali o le allergie ai pollini, e altri meno noti. Ci sono patologie che col cambio di stagione si riacutizzano, e non è un'impressione.

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Capita, eccome: arriva la primavera e tutti sono felici tranne te. Tu che sei allergico alle graminacee, oppure tu che soffri spesso di mal di stomaco. Sì, perché i cambi di stagione vedono frequentemente un aggravarsi anche dei dolori di stomaco. Non è una tua impressione, ci sono delle basi concrete, c’è un nesso tra mal di stomaco e cambio di stagione.

 

Mal di stomaco nei cambi di stagione: cos’è?

Le cause principali del mal di stomaco sono l’eccesso di cibo e quindi la cattiva digestione, la gastrite e il reflusso gastroesofageo, che derivano principalmente da abitudini alimentari scorrette, fumo, stress, concomitanza di malattie e assunzione di farmaci.

Spesso, però anche i cambi di stagione possono accentuare, se non addirittura causare il mal di stomaco. Cerchiamo di capirne prima di tutto il perché: il cambio di stagione, soprattutto il passaggio dall’inverno alla primavera, stimola nel nostro organismo la secrezione dell’ormone cortisolo e l’attività del sistema nervoso ortosimpatico; di conseguenza si verifica un aumento della produzione di acido cloridrico nello stomaco.

Per chi è già predisposto, queste sono le premesse per un aumento dell’acidità, della gastrite e del reflusso gastroesofageo; quali sono le tipologie di persone più predisposte a un aumento del mal di stomaco nei cambi di stagione? eccone una brave lista:

> Chi soffre di alterata motilità gastrica a causa di malattie neuromuscolari, diabete o ernia iatale: per loro infatti la rimozione dell’acido gastrico dallo stomaco avviene con maggiore difficoltà ed espone la mucosa dello stomaco a prolungati e irritanti contatti con l’acido;

> Chi assume costantemente farmaci, quali per esempio cortisonici e gli antinfiammatori come l’aspirina, o integratori di ferro;

> Chi beve troppi alcolici poiché l’alcool è fortemente irritante per la mucosa gastrica;

>Chi è sotto stress: la produzione degli “ormoni dello stress” infatti modifica la motilità e le secrezioni gastrointestinali, altera la flora batterica e diminuisce la resistenza delle mucose;

>Chi ha problemi alla colecisti, o ha subito l’asportazione della colecisti, poiché hanno un minore funzionamento del sistema biliare, che invece ha effetti positivi sul controllo dell’acidità dello stomaco.

 

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Mal di stomaco nei cambi di stagione: cure naturali

Il mal di stomaco, si sa, è principalmente legato allo stile alimentare, oltre a una serie di cause “organiche” o malattie correlate.

Per evitare l’aggravarsi dei sintomi proprio nel periodo dei cambi di stagione vi sono una serie di rimedi naturali che valle la pena conoscere e sperimentare. Ecco i principali:

> modificare le proprie abitudini alimentari: evitare i cibi che stimolano la produzione di acido, per esempio i pomodori, gli agrumi, il cioccolato, il caffè, la menta e i cibi piccanti e grassi, l’eccesso di condimenti, ma anche il fumo di sigaretta. Non eccedere nel pasto serale ma distribuire correttamente il cibo nei tre pasti principali con due eventuali spuntini;

> fare piccole passeggiate dopo i pasti, o comunque non sedersi o sdraiarsi appena finito di mangiare, poiché il movimento facilita la digestione;

tisane dopo-pasto a base di camomilla, liquirizia, malva, valeriana o melissa;

> in presenza di reflusso gastroesofageo, evitare i pasti abbondanti e la cinture strette, non sdraiarsi dopo i pasti.

 

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