Olio di cocco: un aiuto per dimagrire?

Pensiamo sempre ai grassi come a qualcosa da demonizzare, invece val la pena scoprire che non sono tutti uguali e non tutti sono “intasa-arterie”.

Esistono categorie di acidi grassi che invece hanno effetti benefici sul nostro organismo.

Parecchi di questi sono contenuti nell’olio di cocco, sostanza dalle molte virtù salutari e cosmetiche…e dimagranti.

Dunque è vero il paradosso che l’olio di cocco – grasso – è un aiuto per dimagrire?

 

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Olio di cocco, un aiuto per dimagrire: perché

Prima i dati di fatto: analizzando le caratteristiche nutrizionali dell’olio di cocco si nota che 1 cucchiaino di olio di cocco contiene circa 14 grammi di grassi, dei quali 12 grammi sono grassi saturi.

Roba da far inorridire le nostre arterie. Ma gli studi scientifici sui grassi hanno dimostrato che non tutti i grassi fanno male. Anzi, lo studio P.U.R.E. recentemente pubblicato dimostrerebbe che sono i carboidrati e non i grassi a creare maggiori problemi di salute, ma ne parleremo in altra sede.

I grassi saturi dei quali è ricco l’olio di cocco cono della tipologia MFCA ovvero acidi grassi a catena media, come per esempio l’acido laurico. Sono le caratteristiche biochimiche di questi MFCA a conferire all’olio di cocco proprietà di supporto a regimi dimagranti.

Vediamo perché:

> Hanno un metabolismo particolare: vengono infatti inviati direttamente al fegato dal tratto digestivo. Il fegato li convertirà in energia trasformandoli in corpi chetonici

> Non si accumulano, poiché il nostro organismo non è in grado di trasformarli correttamente in tessuto adiposo (leggi “ciccia”)

> Facilitano il dispendio energetico, ovvero aumentano consumo di calorie. Gli studi scientifici effettuati confermano che assumendo 15-30 grammi (da 1 a 2 cucchiai) di acidi grassi a catena media al giorno si aumenta il dispendio energetico del 5%, ovvero circa 120 kilo calorie in più al giorno (quasi come correre per circa 2 km!).

> Aiutano a “smaltire” il grasso addominale. In uno studio, 40 donne, suddivise in due gruppi, hanno assunto giornalmente 30 grammi (2 cucchiai) di olio di cocco oppure olio di semi di soia per 28 giorni. La dieta per entrambi i gruppi era a basso apporto calirico e prevedeva una camminata giornaliera. Entrambi i gruppi hanno perso quasi lo stesso peso, ma solo il gruppo che aveva consumato olio di cocco aveva ridotto il giro vita, inoltre nel gruppo che ha utilizzato l’olio di cocco era aumentato il livello di colesterolo buono (HDL), mentre nell'altro caso si era registrata la riduzione di HDL e l'aumento di LDL.

> Riducono l’appetito, aumentando il senso di sazietà. Molti studi fatti sugli acidi grassi a catena media mostrano che, paragonati alla stessa quantità di calorie da altri grassi, aumentano il senso di pienezza e sazietà. Questo effetto potrebbe essere collegato al metabolismo: infatti i chetoni, che il fegato produce quando si mangia olio di cocco, possono avere un effetto di riduzione dell’appetito.

 

Olio di cocco, un aiuto per dimagrire: come fare

Abbiamo visto perché l’olio di cocco può davvero essere un aiuto per perdere peso e migliorare la salute. Ovviamente non è la "soluzione di tutti i mali" e non fa i miracoli ma va utilizzato all’interno di un piano alimentare equilibrato e personalizzato sulle specifiche esigenze.

Facciamo sempre grande attenzione alle quantità: gli studi scientifici sono stati effettuati con il consumo di uno – due cucchiai di olio di cocco al giorno.

Vediamo qualche idea per inserire l’olio di cocco nella nostra alimentazione:

> Al posto dello zucchero nel caffè: se vi piace l’accostamento di gusto, provate da domani a sostituire lo zucchero con un cucchiaino di olio di cocco nel vostro caffè

> A colazione o per un piccolo spuntino: provate a mescolare un cucchiaio di farina di avena con olio di cocco prima di aggiungerla allo yogurt, oppure spalmate un cucchiaino di olio di cocco su una galletta di semi

 

Usatelo per insaporire del curry, aggiungetelo al risotto…scatenate la vostra fantasia in cucina!

 

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