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Olio di fegato di merluzzo, quando integrarlo nella dieta

Molte sono le ricerche condotte sulle benefiche azioni dell'olio di fegato di merluzzo per l'organismo: scopriamo le proprietà di questo integratore e possa essere di aiuto all'interno di una dieta bilanciata.

 Olio di fegato di merluzzo, quando integrarlo nella dieta

L'olio di fegato di merluzzo cavalca l'onda

L’olio di fegato di merluzzo, dopo anni di silenzio, pare essere tornato in auge; anzi, da circa tre anni a questa parte rimane tra gli integratori più ricercati, pare, sul web. 

I vari studi, più o meno recenti, a partire da quello del Multiple Sclerosis Journal lo vogliono infatti come una panacea contro tanti mali, dalle carenze vitaminiche, circolatorie, metaboliche, ma non solo.

Oltre a contenere Omega-3, nell'olio di fegato di merluzzo sono presenti vitamina A, vitamina D, vitamina E, iodio, sostanze preziose sì, ma che possono essere integrate anche attraverso fonti alimentari dirette.

Ecco però quando si può pensare a una integrazione ulteriore con questo prodotto che viene dal mare. 


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Quando integrare l'olio di fegato di merluzzo

Si può pensare - ovviamente previo consulto di uno specialista - di integrare l’olio di fegato di merluzzo nella dieta in certi casi di disfunzioni, patologie o carenze dell'oganismo come:

> osteoporosi, osteoartrite infatti grazie agli attacchi e sostanze che contiene, combinate con l'azione benefica dei raggi del sole, viene migliorato l'assorbimento a livello intestinale di calcio e fosforo e fissato in denti e ossa. (studio condotto dal professor Bruce Caterson della Cardiff University School of Biosciences ).

> patologie al colon e al retto. Secondo un recente studio portato avanti dall’Airc (l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro), viene promosso l'uso dell’olio di fegato di merluzzo nella prevenzione del tumore al colon.

> carenze vitaminiche e indebolimento dell’organismo

> ferite, ulcere o ustioni che faticano a guarire; acne e macchie; salute della pelle e dei capelli, grazie in particolare alla vitamina A

> depressione: un cucchiaio al giorno ridurrebbe del 30% la possibilità di restare vittime della patologia depressiva, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Affective Disorders condotto dai ricercatori dell'Università di Haukeland a Bergen in Norvegia

> sclerosi multipla, come appunto evidenziato dallo studio sopra citato

 

Come integrare l’olio di fegato di merluzzo nella dieta

Esistono in commercio moltissimi integratori a base di olio di fegato di merluzzo, solitamente contenuto in capsule od opercoli molli e trasparenti

60 perle costano circa 7 euro: le si può reperire on-line, in erboristeria, nelle farmacie o parafarmacie. Anche i negozietti biologici e di prodotti naturali, se ben forniti, possono averne.

Alcune capsule riportano indicato “senza aroma”, per evitare di dover sentire lo stomaco appesantito e il gusto di pesce; altre riportano l’integrazione ulteriore di vitamine - come per esempio la vitamina E.

L'olio di fegato di merluzzo esiste anche nell'opzione "emulsione orale", integrato ulteriormente con vitamina C e succo di arancia concentrato. 

Per chi invece desiderasse seguire una via ancora più naturale, le stesse sostanze che rendono prezioso quest’olio, in particolare gli Omega-3, si trovano anche in certi alimenti, come nel salmone, nelle noci, nei semi e olio di lino, nell’olio di colza.

La vitamina D si trova anche in altro pesce, come tonno, aringhe o sardine, latte, rosso d’uovo e semi germogliati. 

 

Attenzione:

> Come per tutti gli integratori, anche dell’olio di fegato di merluzzo è dannoso abusare. Inoltre si precisa sempre che ogni indicazione qui riportata rispecchia un mero carattere divulgativo;

> Prima di assumere qualsiasi integratore è d’obbligo rivolgersi a un medico o a uno specialista che saprà consigliare al meglio per ogni singolo caso. 

 

Per approfondire: “Guarire con il Cibo: Cucina terapeutica, rimedi naturali e testimonianze" di Giusi De Francesco.


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