Il resveratrolo nel vino e il paradosso francese
Il rapporto tra vino e resveratrolo è al centro di studi scientifici da diversi anni e anche al centro di qualche polemica. Che cos’è esattamente il resveratrolo? E quali sono i suoi potenziali benefici?
Che cos’è il resveratrolo
Il resveratrolo è una sostanza di origine vegetale che, nelle piante, ha mostrato attività di riparazione e di difesa contro i danni degli agenti fisici e delle infestazioni fungine. Nello specifico è un fenolo non flavonoide che si può trovare nella buccia degli acini d’uva, ecco perché spesso si parla di rapporto tra resveratrolo e vino. Questa sostanza antiossidante è però presente soprattutto nei vini rossi di collina conservati in botte e piuttosto invecchiati; lo è molto meno nei rossi giovani e nei bianchi.
Al resveratrolo contenuto nel vino sono state attribuite diverse virtù tra cui azione antitumorale, protezione cardiovascolare e protezione dalle malattie neurologiche degenerative.
Il resveratrolo e il paradosso francese
Quando si parla di resveratrolo e vino, di protezione cardiovascolare e vino, non si può non citare il cosiddetto paradosso francese. Questo termine fu coniato in seguito a uno studio scientifico che aveva osservato come, in Francia, l’incidenza delle malattie cardiovascolari (e anche di quelle cerebrovascolari) fosse minore rispetto a quella verificatasi in altre popolazioni con simili abitudini alimentari e cioè in comunità in cui si consumavano molti cibi contenenti grassi insaturi. Si attribuì questo paradosso al consumo di vino. Bisogna però aggiungere che, nella stessa popolazione francese, erano stati osservati un elevato consumo di frutta e verdure di stagione e una bassa incidenza di obesità.
Lo stesso paradosso fu rilevato anche in alcune regioni italiane; il vino è, infatti, uno dei cardini della dieta mediterranea, insieme a olio d’oliva, frutta e verdura.
Un po’ di sano spirito critico
Indubbiamente il vino contiene alcune sostanze benefiche per l’organismo e, altrettanto indubbiamente, il resveratrolo è una di queste. Quando, però, si parla dei benefici del vino occorre sempre dare uno sguardo all’altra faccia delle medaglia e cioè che stiamo parlando di una bevanda alcolica e, come tale, potenzialmente dannosa.
Da una parte abbiamo gli antiossidanti che proteggono contro tumori e malattie del cuore e del cervello, dall’altra c’è l’alcol, una sostanza tossica per l’organismo che, al contrario, favorisce l’insorgenza proprio delle stesse patologie. Come al solito, quindi, in medio stat virtus e cioè, senza osannare i benefici del resveratrolo né demonizzare il contenuto alcolico del vino, un buon bicchiere durante i pasti è un piacere che possiamo certamente concederci e che può anche apportare qualche beneficio, alla salute, come al palato; a patto, però, che si tratti proprio di un bicchiere e non di più…
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