Articolo

Resveratrolo e capelli

Il resveratrolo è un antiossidante utile per rafforzare i capelli e non solo. Possiamo considerarlo come un vero e proprio integratore che preserva il benessere dei principali processi metabolici del nostro organismo.

resveratrolo-capelli

Credit foto
©puhhha / 123rf.com

I capelli sono un po’ il cruccio di tutti e la scienza è sempre alla ricerca di soluzioni che possano rispondere alle esigenze di fragilità, diradamento, caduta della chioma.

 

I rimedi per giunta devono essere diversificati fra uomo e donna, poiché spesso le cause di indebolimento dei capelli sono di natura ormonale, quindi profondamente differenti in base al genere.

 

Ultimamente sono stati riscontrati effetti positivi del resveratrolo sulla fisiologia del capello:

 

> applicato direttamente sul cuoio capelluto con un leggero massaggio, stimola il bulbo, la produzione cellulare e di collagene;

 

> assunto sotto forma di integratore, contrasta la caduta del capello in sinergia con altri rimedi.

 

Resveratrolo, di cosa si tratta?

Il resveratrolo è un potente antiossidante ricco di polifenoli, dalle proprietà antinfiammatorie e (secondo alcuni studi) antitumorali, cardioprotettive, ricostitutive e antiaging.

 

Il resveratrolo è presente nell’uva, ma il quantitativo è alquanto esiguo. In erboristeria viene usato un arbusto chiamato poligono (Polygonum Cuspidatum), che ne apporta alti dosaggi. Si utilizza l’intera pianta, il fitocomplesso favorisce la biodisponibilità di tutti i componenti.

 

Benefici e controindicazioni del resveratrolo

I benefici del resveratrolo introdotto attraverso il poligono sono molteplici e aiutano il nostro organismo a contrastare la degenerazione cellulare dovuta al fisiologico fluire del tempo. Il resveratrolo, in sintesi, ha effetto:

 

antinfiammatorio: modula la risposta immunitaria rispetto a processi infiammatori causati da stress e infezioni;

 

> protettivo cardiovascolare: protegge dall’innalzamento del colesterolo e inibisce l’aggregazione piastrinica. Migliora i livelli di glicemia e la sensibilità insulinica, controlla i livelli della pressione;

 

protettivo neurologico: riduce l’ossidazione neuronale, stimola la formazione di nuovi vasi cerebrali e pare sia in grado di contrastare l’accumulo di placca amiloide tipica nei soggetti affetti da morbo di Alzheimer;

 

protettivo epatico: in caso di steatosi, aiuta a controllare l’accumulo di grassi sul fegato;

 

protettivo cutaneo: contro l’invecchiamento di pelle e capelli, protegge dallo stress ossidativo, promuove la produzione di collagene e protegge dalle radiazioni ultraviolette.

 

Bisogna tuttavia prestare attenzione agli effetti collaterali del resveratrolo, che potrebbe inibire l’azione di antivirali e immunosoppressori e ridurre l’efficacia dei farmaci antidepressivi.