Superfood economici da preparare in casa: i germogli
Alimentarsi in maniera corretta utilizzando cibi dalle elevate proprietà benefiche (i cosidetti superfood o cibi funzionali) può essere semplice ed economico se si utilizzano i germogli. Conosciamoli meglio e impariamo a prepararli a casa nostra.
Quando si parla di superfood si fa spesso riferimento a cibi che provengono da Paesi lontani. Si pensi ad esempio ai Semi di Chia e alle Bacche di Goji: ricchi di nutrienti quali AGE, proteine, antiossidanti. Questi cibi hanno indiscutibili effetti benefici sul nostro corpo ma hanno anche, però, un costo piuttosto alto e quindi non alla portata di tutti.
Forse non tutti sanno che esistono anche dei superfood “nostrani” e facilmente preparabili in casa senza bisogno di grandi attrezzature: parliamo dei germogli, ovvero di semi che vengono fatti germogliare.
Si possono far germogliare lenticchie, ceci, fagioli azuki, soia, semi di lino, semi di crescione, rucola, riso, orzo, grano saraceno, miglio, avena, segale, ecc.
I germogli possono essere chiamati superfood e dovrebbero essere consumati con maggior frequenza per almeno 3 diversi motivi. Vediamo quali.
1. Sono ricchi di enzimi.
I germogli contengono enzimi essenziali per il corretto svolgimento delle reazioni biochimiche all’interno del nostro corpo e soprattutto per avere una digestione efficiente e per essere in grado di assorbire correttamente i principi nutritivi. Con l’avanzare dell’età, a causa dello stress e di un’alimentazione non perfetta, il nostro corpo spesso non produce una quantità sufficiente di enzimi. Per questo introdurli nell’alimentazione è davvero importante.
2. Contengono un’elevata quantità di antiossidanti e nutrienti.
3. Hanno proprietà alcalinizzanti.
I germogli sono degli ottimi alimenti alcalinizzanti (alcalinizzazione tissutale) pertanto utili per ripristinare l’equilibrio e sconfiggere l’acidosi. L’acidosi tissutale determina uno spostamento del pH tissutale in direzione acida ed è spesso la causa di disturbi a carattere infiammatorio che colpiscono diversi distretti del nostro corpo. Mal di testa ricorrenti, eczemi e altri problemi di pelle, dolori osteoarticolari erranti, infiammazioni, ecc. possono essere manifestazioni di una acidosi tissutale. Per combatterla è essenziale modificare la propria alimentazione e i germogli possono davvero rivelarsi di grande aiuto.
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Come aggiungerli nei nostri pasti
I germogli possono essere mangiati sia crudi che in cottura, in diverse preparazioni:
- Come aperitivo, conditi con olio di oliva e sale.
- Aggiungendoli ad insalate, minestroni e zuppe (ma anche nei panini)
- Centrifugandoli insieme a frutta e verdura.
I germogli sono economici e possono essere prodotti in casa in maniera semplice con l’aiuto di un germogliatore (prezzo medio 20€) ma anche con un semplice colino o uno scolapasta. Si deve procedere come segue:
- Lasciare in ammollo il seme scelto per tutta la notte.
- Al mattino sciacquare con acqua fresca e ripetere l’operazione ogni 12 ore per 3-4 giorni.
Tra i vari sciacqui i semi vanno conservati preferibilmente in un luogo buio avendo cura che non vi siano ristagni di acqua. - I germogli sono pronti quando raggiungono circa 3 -4 cm di lunghezza.
- Sarebbe bene lasciarli un po’ al sole prima di consumarli per incrementare il contenuto di clorofilla.
Come abbiamo già visto si possono far germogliare in casa semi diversi: ceci, fagioli azuki, soia, semi di lino, lenticchie, semi di crescione, rucola, riso, orzo, grano saraceno, miglio, avena, ecc. Acquistate prodotti biologici e non decorticati.
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Alla prossima
Ambra Caramatti