La verdura di settembre
Il mese di settembre è ricco di verdura estiva che sta arrivando alla sua ultima maturazione e che prende il suo colore dagli ultimi tiepidi raggi settembrini. Inoltre a settembre possiamo acquistare prodotti di stagione che iniziano a riscaldarci per il fresco che arriverà presto con la stagione autunnale.
di Mira Tonioni
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Il mese di settembre può considerarsi ancora un mese caldo e prospero per quanto riguarda l'agricoltura, senz'altro più vicino all'estate che al pieno autunno dei mesi a seguire.
Per questo, molte delle verdure estive sono ancora presenti nel nostro cesto della spesa: cetrioli, pomodori, peperoni, melanzane, zucchini, zucche.
Assieme alle verdure estive troviamo anche cipolle, rape, bietole e barbabietole, finocchi, porri, carote, lenticchie, fagioli e fagiolini, sedano e molte varietà di cavoli, insalate di tutti i generi, rape e ravanelli, mais.
Senz'altro una delle specialità legate al mese di settembre sono i funghi: porcini, mazze di tamburo, russule, trombette di morto, ovuli, pratoioli, colombine, lardaioli, cantarelli, sanguinelli, contribuiscono a rendere settembre il mese del fungo per antonomasia.
Qualche parola va poi spesa per alcune piante aromatiche che nel mese di settembre si prestano alla raccolta e ad un'eventuale essiccazione: la menta, il basilico, la maggiorana, la melissa, l'origano, il timo.
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Tra i vari legumi che possiamo acquistare nel mese di settembre troviamo le numerose varietà del fagiolo comune Phaseolus vulgaris.
Importato in Europa in seguito alla scoperta delle Americhe nel XVI secolo, nel tempo ha raggiunto ogni angolo del mondo, tanto che attualmente Brasile, India, Birmania e Cina sono in maggiori produttori mondiali.
La parte edibile, chiamato semplicemente fagiolo, è il seme della pianta essiccato, e mangiato solo previa cottura. In alcuni casi se ne può mangiare anche il baccello fresco o, più raramente, le foglie; va sottolineato in proposito che la pianta ha delle componenti tossiche (specie le lectine, alcune saponine e la purina, che nell'organismo assume la forma di acido urico), che rendono indispensabile la cottura dei semi, la parte in cui tali sostanze si concentrano meno; tra questi poi, i fagioli rossi e neri contengono circa tre volte più lectina di quelli bianchi.
I fagioli sono un'ottima fonte vegetale di proteine, fibra, vitamina B6 e molti sali minerali quali ferro, potassio, selenio e molibdeno.
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Le lenticchie sono i semi contenuti nei baccelli della Lens culinaris, leguminosa lenticolare apprezzata dall'uomo già nell'antichità, tanto che si trovano tracce del suo consumo nel neolitico preceramico, specie nell'area mesopotamica.
Il colore di questo legume può variare da giallo a marrone ad arancione a verde, a seconda del cultivar.
Dopo la soia ed alcune varietà di canapa, la lenticchia è la terza più alta fonte di proteine vegetali. Le lenticchie sono inoltre ricche di vitamine B1, B8, B5 e B6 e vari minerali quali ferro, fosforo, zinco e magnesio.
Contiene, come tutte le leguminose, alcune componenti tossiche ed altre difficilmente digeribili. Sono in genere sempre presenti nelle diete ideali stilate dai ricercatori del settore e nell'area sud asiatica rappresentano un elemento essenziale delle cucine locali in quanto fonte primaria di proteine e amminoacidi essenziali.
Hanno proprietà antiossidanti e aiutano nel controllo del colesterolo.
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Una delle verdure che abbonda nel mese di settembre è la cipolla, in molte varietà e colori (rossa, bianca, dorata, eccetera) e insieme ad altre specie dello stesso genere, come porri, cipollotti, scalogni, ecc.
La forte aromaticità della cipolla è indice della sua ricchezza di oligoelementi e oli essenziali: manganese, ferro, potassio, magnesio, fluoro, zolfo e fosforo.
La cipolla è da sempre ritenuta un prezioso alimento-medicinale ad azione fitoterapica da molte medicine antiche e medicine popolari: è un potente antibiotico, vermifugo e antibatterico, aiuta gli apparati digerente e cardiocircolatorio, funge da diuretico e depurativo, è apprezzata come nelle prevenzione di diverse forme tumorali (specie contro il cancro al colon), è considerata antidiabetica e antitrombotica.
Della cipolla si suole mangiare il bulbo, cotto o crudo (in quest'ultima forma alcune varietà possono risultare irritanti), ma in realtà tra le parti edibili risultano anche il gambo, i fiori e i semi.
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Settembre è un mese che si presta anche alla produzione di ortaggi a foglia verde, tra i quali possiamo trovare le rape (Brassica rapa), detti anche rapini o, più impropriamente, broccoletti, sono piante della famiglia delle Brassicacee di cui si mangiano le foglie giovani, le cime fiorite e, in alcuni casi, le radici.
Tipiche della cucina mediterranea, specie l'italiana, la portoghese e parte di quella spagnola, le rape si trovano inoltre nelle cucine dei paesi toccati dall'immigrazione di questi popoli latini.
È un alimento consigliato per il suo spiccato potere antiossidante (dato dalla vitamina C) e per l'alto contenuto di sali minerali: calcio, ferro e fosforo in primis.
Insieme ai vari cavoli è un alimento tipico della stagione autunnale che inizia proprio in settembre, e ci prepara all'arrivo del freddo disintossicando l'organismo, rimineralizzando il corpo e potenziando il nostro sistema immunitario.
È in grado di aiutare a prevenire alcuni dei tipici disturbi della stagione fredda come raffreddori, infezioni virali, febbri, infiammazioni alla mucose.
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