Drenanti naturali: quali sono e come farli
Si avvicina il cambio di stagione dall'inverno alla primavera, uno dei periodi migliori per aiutare l'organismo a ripulirsi, a detossinarsi e a drenare attraverso i liquidi corporei le tossine accumulate
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- Cosa sono i drenanti naturali e a cosa servono?
- Le migliori piante drenanti: quali scegliere
- Tisane drenanti: rimedi semplici per eliminare i liquidi in eccesso
- Alimenti drenanti: cosa inserire nella dieta
- Quando e come utilizzare i drenanti naturali in sicurezza
Cosa sono i drenanti naturali e a cosa servono?
In natura esistono molte piante che utilizzate in fitoterapia attivano un’azione drenante nell’organismo. Cosa significa drenare in questi casi? Significa da un lato sollecitare gli organi emuntori a svolgere un processo di eliminazione delle tossine attraverso i liquidi in eccesso che l’organismo può arrivare a ristagnare e, dall’altro, a stimolare il sistema linfatico che veicola cataboliti accumulati nel sistema conettivo. Si tratta quindi si un’azione centrifuga in termini molto semplificati, che dalla parte più interna dell’organismo porta in superficie fino all’esterno elementi di scarto delle attività funzionali organiche.
Gli organi emuntori citati prima sono reni, intestino, polmoni, fegato, pelle e proprio attivando processi detox e drenanti su questi sistemi è possibile potenziare i processi di drenaggio e mantenere così in equilibrio osmotico il corpo.
Le stagioni in cui attivare questi processi sono i cambi di stagione in primis in Primavera, la stagione che secondo la medicina tradizionale cinese favorisce l’energia del legno, che presiede le funzionalità di fegato e vescicola biliare, e in Autunno dove le energie del metallo governano le funzionalità di polmoni e intestino crasso, strettamente connesse alla pelle stessa. I reni poi sono i grandi filtri che attraverso le vie urinarie consentono l’eliminazione di tutti i cataboliti idrosolubili.
Utilizzare drenanti naturali che sollecitano tutti questi passaggi può essere una buona pratica per mantenersi in forma, prevenire stati infiammatori, alleggerire gli arti inferiori, scongiurare gonfiori ed edemi.
Tisane, estratti idroalcolici, fluidi fitocomplessi e gemmoderivati possono essere soluzioni che, veicolati dal grande alleato del corpo umano che è l’acqua, sostengono i processi di drenaggio.
Le migliori piante drenanti: quali scegliere
Piante dall’azione drenante da utilizzare? Ce ne sono davvero molte che possono anche essere combinate in sinergia. Vediamo meglio quali si prestano ad un utilizzo facile e le loro indicazioni specifiche.
Betulla
Le foglie della Betulla contengono flavonoidi, proantocianidine, olio essenziale, acido ascorbico, acido clorogenico, acido caffeico. Svolge azione diuretica, azoturica, uricosurica, antifiammatoria, antireumatica.
La Betulla è indicata in caso di infiammazioni o infezioni delle vie urinarie, renella, iperuricemia, reumatismi, dermatopatie, acne, seborrea.
È sconsigliata in casi di edema conseguente a insufficienza cardiaca o renale. Da assumere con cautela in caso di calcoli renali, potrebbe smuoverli, provocando così coliche.
Orthosiphon
Si utilizzano le foglie e la parte aerea fiorita dell’Orthosiphon. Contengono derivato dell’acido caffeico, flavonoidi, diterpeni, olio essenziale, saponine. Svolge azione fortemente diuretica, uricosurica, azoturica, antisettica delle vie urinarie, colagogoa, coleretica.
L’Orthosiphon è indicato per problematiche infiammatorie, e batteriche delle basse vie urinarie, cistite, uretrite, renella, ipertrofia prostatica benigna, iperuricemia.
È sconsigliata in casi di edema conseguente a insufficienza cardiaca o renale e non deve essere assunto in caso di uso di farmaci diuretici
Fumaria
Si utilizza la parte aerea della Fumaria, contenente alcaloidi, rutina, isoquercitina, acido fumarico, acido caffeico, acido citrico, acido malico e succinico, mucillagine e colina. Svolge azione anfocoleretica, ipotensiva, depurativa, diuretica e blandamente lassativa.
La Fumaria è indicata in caso di discinesia biliare, per aiutare a drenare la bile, in caso di dermopatie, come eczemi di varia natura, lesioni acneiche.
E’ sconsigliata se si stanno assumendo farmaci diuretici e ipotensivi, poichè andrebbe a sommarsi alla loro azione.
Tarassaco
Si utilizza la radice del tarassaco contenente sostanze amare, triterpeni, acidi fenolici, fitosteroli, colina, mucillagine, inulina. Svolge azione coleretica-colagoga, amaro-eupepticaq, diuretica, depurativa, antireumatica, ipocolesterolemizzante.
Il Tarassaco è indicato in caso di epatopatie, colecistopatie, insufficienza biliare, dispepsia, ritenzione idrica, edemi, reumatismi, dermatopatie.
È sconsigliata in casi di edema conseguente a insufficienza cardiaca o renale. Da assumere con cautela in caso di calcoli renali, potrebbe smuoverli, provocando così coliche.
Tisane drenanti: rimedi semplici per eliminare i liquidi in eccesso
Si possono realizzare efficaci tisane dall’azione drenante con le piante descritte sopra, potenziate con altri rimedi sinergici, per favorire il drenaggio fisologico dei liquidi corporei. Ecco alcuni esempi di preparati con finalità specifiche:
Tisana drenante remineralizzante:
Equiseto 25%, Menta Piperita25%, Ortica foglie 20%, Karkadè 20%, Carciofo 10%.
Versare circa 2 grammi di questa miscela in 150 ml d’acqua bollente, lasciar riposare dai 5 agli 8 minuti, filtrare e bere 2 tazze al giorno lontano dai pasti.
Tisana drenante depurativa:
Tarassaco 30%, Boldo20%, Menta Piperita 20%, Carciofo foglie 10%, Karkadé 10%, Finocchio 10%.
Versare circa 2 grammi di questa miscela in 150 ml d’acqua bollente, lasciar riposare dai 5 agli 8 minuti, filtrare e bere 2 tazze dopo i pasti principali.
Tisana drenante diuretica:
Verga d’oro 25%, Equiseto 15%, Menta Piperita 15%, Finocchio 15%, Betulla 12%, Camomilla 10%, Tarassaco 8%.
Versare circa 2 grammi di questa miscela in 150 ml d’acqua bollente, lasciar riposare dai 5 agli 8 minuti, filtrare e bere 2 tazze al giorno lontano dai pasti.
Alimenti drenanti: cosa inserire nella dieta
Ananas
L’Ananas è un rimedio drenante efficace il trattamento della cellulite, caratterizzata da infiammazione e ristagno di liquidi negli spazi interstiziali. Il gambo dell’Ananas in particolare è ricco di bromelina, un enzima proteolitico, in grado di trasformare le proteine complesse in aminoacidi semplici, coadiuvando la rimozione dei depositi di grasso dagli adipociti.
L’Ananas è indicato in caso di ritenzione idrica, pesantezza degli arti inferiori, cellulite, aumento del peso corporeo. Migliora la digestione proteica, e svolge azione fluidificante sulle secrezioni bronchiali, in caso di sinusite.
Quando e come utilizzare i drenanti naturali in sicurezza
Salvo intolleranze ad erbe specifiche, i drenanti naturali sono ben tollerati.
Non tutti possono però assumerli tranquillamente, proprio per il loro effetto che in caso di patologie potrebbe complicare una condizione già compromessa. Ipotensione, quindi tendenza alla pressione bassa, presenza di calcoli della colecisti o calcoli renali, edemi dovuti ad insufficienza cardiaca e renale sono condizioni che sconsigliano l’assunzione di rimedi drenanti senza il controllo del medico.
In generale i rimedi drenanti sono utili nelle stagioni particolarmente calde e nei cambi di stagione. Aiutano a preparare l’organismo ai mesi più caldi in cui si può presentare un fisiologico appesantimento degli arti inferiori, ristagni di liquidi.
I cambi di stagione favoriscono l’assunzione di preparati drenanti per purificare fegato, reni, la pelle ed aiutare una corretta rigenerazione osmotica.
Se in primavera e in autunno è più facile assumerli con una tisana calda, per l’estate esistono fluidi con fitocomplessi da sciogliere in acqua e facilmente bevibili a temperatura ambiente, a base di orthosiphon, gambo d’ananas, lespedeza, frassino. In erboristeria si trovano questi preparati che l’esperto saprà consigliare al meglio.