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Echinacea in gravidanza: benefici e controindicazioni

Tra le erbe da utilizzare in gravidanza andiamo a conoscere l'echinacea: molti sono i benefici che la futura mamma può ottenere dai prodotti a base di questa pianta come tanti sono i disagi che l'echinacea può aiutare a risolvere. Andiamo a conoscere l'uso dell'echinacea in gravidanza

Echinacea in gravidanza: benefici e controindicazioni

Il momento della gestazione è per il corpo della donna un momento molto particolare in cui tutto cambia per creare le migliori condizioni e permettere così il corretto sviluppo del bambino all’interno del utero materno.

In questi 9 mesi la futura mamma inizia così a prendersi cura di sé e del piccolo che porta in grembo stando sempre più attenta alle sue abitudini e hai suoi comportamenti che influenzano lo sviluppo del feto e la salute di entrambi.

Il primo trimestre di gravidanza è il più sensibile e potenzialmente il più a rischio, anche perché a volte la futura mamma si accorge della gravidanza quando sono passate già diverse settimane dal concepimento.

In questo lasso di tempo avrà continuato la sua vita nella consueta routine giornaliera e diverse sostanze potrebbero essere entrate in contatto con lei e con il bambino e possono essere pericolose e non adatte al bambino, come ad esempio alcuni farmaci, l’alcool, il fumo, gli agenti inquinanti e alcune sostanze anche del mondo vegetale.

Infatti alcuni rimedi naturali a base di piante non sono adatti nel periodo di gestazione e la futura mamma dovrà quindi chiedere ad un esperto quali rimedi naturali utilizzare se si presentano malesseri durante la gravidanza.

Vediamo qui come usare l'echinacea in gravidanza e le eventuali controindicazioni.

 

Echinacea in gravidanza

L’echinacea è una pianta che durante la gravidanza si può assumere in sicurezza anche se viene consigliato di prenderla comunque una volta terminato il primo trimestre di gestazione. Questa precauzione è quasi per scrupolo più che per un vero problema di insorgenza di qualche pericolo nell’uso dell’echinacea.

Infatti l’ultimo studio prospettico sull’esposizione all’echinacea su un campione di donne del Nord America ha riscontrato che non vi sono cambiamenti nello sviluppo dei feti delle mamme che avevano assunto echinacea nel primo trimestre di gravidanza rispetto al gruppo di controllo che non aveva assunto echinacea.

L’uso dell’echinacea è così ampio e diffuso nella popolazione che anche durante il periodo di gravidanza è una delle erbe più utilizzate.

 

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Quando usare l'echinacea in gravidanza

L’echinacea è indicata nel caso di raffreddore, tosse, influenza e malesseri stagionali; è un'ottima alleata della futura mamma proprio perché ha un ampio spettro di benefici sul corpo senza però interferire con lo sviluppo del bambino.

Per tutti i malanni legati alla stagione fredda o suscitati dagli sbalzi di temperatura l'echinacea aiuta a rinforzare il sistema immunitario supportandolo contro questi disagi.

Il suo meccanismo di azione specifico non è ancora conosciuto ma il suo effetto è di aumentare in modo globale tutta la risposta immunitaria: vi è infatti un miglioramento delle attività dei monociti e fagociti, cioè di quegli elementi del sistema immunitario che eliminano i batteri e i virus; inoltre vi è una maggiore attività dei linfociti, i globuli bianchi specifici del sistema immunitario. 

L’echinacea è utilizzata quindi come immunostimolante grazie a queste sue proprietà e può essere usata come prevenzione di tutti i malesseri legati alle vie respiratorie e nel disturbi stagionali.

Inoltre nei casi di raffreddamento l’echinacea viene utilizzata per le sue proprietà antinfiammatorie e antinfettive creando un ambiente idoneo alla guarigione.

Nel caso vi sia anche la presenza di muco nelle vie aeree avremo con l’uso dell’echinacea un effetto fluidificante ed espettorante. Le vie aree vengono quindi disinfettate, protette e ripulite dall’azione dell'echinacea, risolvendo così le malattie legate al tratto delle vie aere superiori e al tratto bronchiale.

L’echinacea può essere utilizzata anche come rimedio esterno in crema o pomata per aiutare la cicatrizzazione di ferite, escoriazioni, scottature, dermatiti o piccole eruzioni della pelle. La sua azione in questo caso è di evitare che la ferita si infetti e aiuta la rigenerazione del tessuto epiteliare grazie alle sue proprietà cicatrizzanti.

 

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Controindicazioni dell’echinacea

L'echinacea può presentare diversi effetti collateraliLe persone che assumono farmaci come paracetamolo o che fanno terapie immunosopressorie non possono assumere echinacea proprio per una possibile interazione tra le sostanze della pianta e i principi attivi dei farmaci stessi. 

I soggetti allergici alle piante della famiglia delle Asteracee dovranno escludere l’uso dell’echinacea per una possibile insorgenza di reazione allergizzante ai suoi principi attivi. 

Alcuni testi ne limitano l’uso in gravidanza, in allattamento e nei bambini al di sotto di un anno di età, anche se ancora non vi sono pareri concordi in tale avvertenza. Sicuramente per i bambini sotto un anno di vita dove il sistema immunitario è in fase di formazione sarà buona norma consigliare di non utilizzare nessun prodotto proprio per lasciare spontanea la formazione delle naturali difese del organismo.

Nella gravidanza e durante l’allattamento i riferimenti e gli studi non hanno ancora definitivamente dato un parere unanime quindi rimarrà buona norma leggere le etichette dei prodotti a base di echinacea: le dosi, la modalità di assunzione e le indicazioni sono da rispettarsi in modo da avere i migliori benefici senza alcuna controindicazione.

Consigliamo comunque di informare e consultare il proprio medico e nel caso specifico il ginecologo che segue la futura mamma per avere dagli esperti un accompagnamento sicura anche con l'uso dei rimedi naturali.

 

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Per approfondire:

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