Pressione alta: quali tisane preferire
Per combattere la pressione alta in modo naturale si può fare affidamento anche su alcune tisane. Scopriamo insieme quali sono gli ingredienti che possono rivelarsi davvero efficaci.
Nella maggior parte dei casi non dà sintomi ma, seppur in silenzio, mette in serio pericolo la salute: la pressione alta (o ipertensione) è una minaccia per il cuore, per il cervello, per i reni e anche per gli occhi. Quando sale oltre i livelli di sicurezza, deve essere riportata il più possibile verso valori considerati nella norma.
Fortunatamente non mancano i farmaci che aiutano a tenere sotto controllo anche le situazioni più gravi; non è però detto che la soluzione debba obbligatoriamente essere cercata in farmacia. In effetti il primo passo da fare è sempre quello di agire sullo stile di vita, alimentazione inclusa.
Fortunatamente, quando la pressione non è alta a tal punto da rendere indispensabile l'assunzione di farmaci è possibile cercare di tenerla sotto controllo anche grazie a rimedi naturali come le tisane.
Gli ingredienti per prepararle non mancano: ecco una panoramica su quelli che potrebbero risultare utili.
Il karkadè (Hibiscus sabdariffa)
Tradizionalmente utilizzato in molte culture dell'Africa occidentale a vari scopi medicinali, il karkadè è uno dei rimedi erboristici più studiati contro la pressione alta, tanto che sono stati ipotizzati anche i possibili meccanismi alla base della sua efficacia; il suo effetto sarebbe in particolare dovuto alla sua azione rilassante sui vasi sanguigni.
Uno studio clinico è arrivato a mettere a confronto l'assunzione di un suo estratto a quella di captopril, principio attivo di farmaci anti-ipertensivi, dimostrando che i due trattamenti sono del tutto paragonabili in termini di riduzione della pressione alta e di tollerabilità.
Lo zenzero (Zingiber officinale)
Lo zenzero, spezia di origine asiatica ormai diffusissima anche alle nostre latitudini, migliora la circolazione del sangue e rilassa la muscolatura associata ai vasi sanguigni.
Il tè (Camelia sinensis)
Gli effetti sull'ipertensione di questo popolare infuso non sono ancora stati del tutto chiariti.
Sembra che a fare la differenza sia il livello di fermentazione: il tè maggiormente fermentato (quello detto “nero”) non è associato a nessun effetto sulla pressione, mentre il consumo di quello non fermentato (il tè verde) o parzialmente fermentato (il tè oolong) è stato associato a un minor rischio di ritrovarsi alle prese con l'ipertensione.
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Il ginseng (Panax)
Il ginseng è utilizzato da centinaia di anni come rimedio popolare contro la pressione alta e altri problemi cardiovascolari.
I suoi principi attivi alleati del cuore sono le saponine e i glicosidi steroidei. Nel caso della specie Panax ginseng, gli effetti antipertensivi sono stati attribuiti alla sua azione sui vasi sanguigni.
Il cumino nero (Nigella sativa)
Rimedi ottenuti a partire dai semi di cumino nero sono stati associati sia alla riduzione della pressione sia a quella del colesterolo totale e “cattivo”. In particolare, i benefici contro la pressione alta dipenderebbero dalla sua capacità di rilassare i vasi sanguigni.
Lo zafferano (Crocus sativus)
Lo zafferano contiene diverse molecole in grado di esercitare azioni antipertensive e vasodilatatrici.
Il basilico (Ocimum basilicum)
L'estratto di questa comune pianta aiuta a ridurre sia la massima sia la minima, ma il suo effetto sembra essere molto limitato nel tempo; basterebbero infatti solo 2 minuti perché i valori tornino ai livelli di partenza.
Il sedano (Apium graveolens)
Effetti positivi contro la pressione alta sono stati associati sia all'uso del succo di sedano, mischiato al miele, sia a quello dei suoi semi.
La lavanda francese (Lavandula stoechas)
Studi preliminari suggeriscono che la lavanda francese potrebbe ridurre sia la pressione sia la frequenza cardiaca.
Il vischio (Viscum album)
All'estratto acquoso del vischio è stata associata un'azione vasodilatatrice che potrebbe aiutare a ridurre la pressione alta.
La Moringa oleifera
Anche questo rimedio naturale sembra avere proprietà antipertensive. L'uso di un decotto preparato a partire dalle sue foglie è già stato sperimentato sull'essere umano, fornendo prove concrete della sua capacità di ridurre la pressione alta.
Tisane per la pressione alta, un avvertimento
Attenzione, però: l'effetto benefico di alcuni di questi ingredienti è stato associato all'uso di estratti e altre preparazioni più concentrate rispetto a un infuso. Per questo motivo, i benefici ottenibili contro la pressione alta potrebbero essere meno significativi di quanto ci si potrebbe aspettare.
Non bisogna poi dimenticare che alcuni ingredienti potrebbero avere delle controindicazioni.
Per tutte queste ragioni quando si soffre di pressione alta è sempre bene attenersi prima di tutto ai consigli del proprio medico e consultarsi con lui prima di affidarsi a qualsiasi rimedio alternativo, anche se di origine naturale.
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