Le applicazioni degli oli essenziali
Secreti dalle piante per difendersi da parassiti o attirare gli insetti impollinatori, l'uomo ha imparato a sfruttare le proprietà degli oli essenziali a proprio vantaggio, impiegandoli in diversi modi: scopriamo quali
Tra le prime applicazioni degli oli essenziali scoperte dall’uomo, l’inalazione è quella più diretta e immediata, in quanto le stimolazioni olfattive sono le sole a passare direttamente nella corteccia cerebrale, senza essere filtrate dal centro recettore del talamo, per un'analisi preliminare.
Gli aromi sprigionati dalle piante, infatti, sono sostanze volatili molto complesse, che noi percepiamo come odore dal nostro olfatto e tale attività sensoriale è quella maggiormente stimolata dagli oli essenziali.
Le piante cosiddette aromatiche sono quelle che li producono e immagazzinano in cellule speciali, simili a piccole vescicole, come quelle che ricoprono le bucce degli agrumi, che sono le più evidenti.
Quando si strofinano le dita sui tessuti vegetali che le contengono, le vescicole si rompono e rilasciano il profumo.
Le funzioni e le applicazioni degli oli essenziali per l’uomo
Le applicazioni degli oli essenziali, effettuate dall’uomo, servono a sfruttare al meglio le attività svolte sulle piante che li producono.
Applicazione degli oli essenziali per inalazione
L’inalazione: quando annusiamo il loro profumo, le molecole aromatiche raggiungono la nostra mucosa olfattiva, sita in cima alla cavità nasale, ricoperta di “ciglia". Queste non sono altro che cellule olfattive che trasformano l’odore, lo stimolo chimico, in impulso elettrico. Tale impulso raggiunge così il cervello, dove si lega a una precedente impressione olfattiva, richiamando emozioni più o meno belle.
Questo spiega come mai un odore o un profumo possa evocare istantaneamente ricordi estremamente vivi di esperienze vissute, anche molto tempo addietro. In tal caso, infatti, più che di un semplice ricordo si tratta quasi di un rivivere l'esperienza passata, che si riaffaccia prepotentemente. Il ricordo scatenato da un odore è, pertanto, molto più intenso di quello evocato da un'immagine o da un suono.
La ragione che sta alla base di questo beneficio? In aromaterapia sottile, gli oli essenziali vengano impiegati per riequilibrare la sfera psichica ed emozionale.
L'aromaterapia, infatti, coinvolge (attraverso la percezione degli odori) l'emotività, la memoria, la sensibilità e tutte le aree cognitive correlate, oltre al sistema endocrino e quello immunitario; basti pensare a quanta importanza abbiano i profumi riferiti alla sfera sessuale di ogni individuo (come gli oli essenziali afrodisiaci).
Le applicazioni in questo ambito possono essere la diffusione ambientale, i bagni aromatici, i suffumigi, saune.
L'assorbimento epidermico degli oli essenziali
L’assorbimento epidermico: le molecole degli oli essenziali hanno molta affinità con i tessuti del corpo umano, quindi riescono facilmente a penetrare nella cute, arrivando in profondità, e a raggiungere il sistema circolatorio e da lì, diffondersi in tutto l’organismo.
Le applicazioni in questo caso sono l’uso topico, mediante massaggi con oli essenziali, o diluizioni in oli vegetali, creme, unguenti e lozioni che ne veicolano le proprietà, bagni, docce, pediluvi ecc.
L'assunzione orale degli oli essenziali
L’assunzione orale: nonostante ogni olio essenziale sia dotato della propria attività specifica (balsamico, azione rubefacente, digestiva, cicatrizzante e azione rilassante) tutti gli oli essenziali anche se in diversa misura hanno virtù antivirale, antisettiche, antibiotiche e sono in grado di stimolare le nostre difese immunitarie.
Sempre chiedendo prima il parere di un esperto, alcune essenze possono essere assunte anche per via interna diluendone 2 gocce nel miele.
Le funzioni degli oli essenziali per le piante
Le applicazioni degli oli essenziali nascono dall’osservazione del comportamento delle piante che li producono e dalle funzioni che su queste svolgono.
Laddove esercitano attività stimolanti sul senso dell’olfatto o del gusto degli esseri viventi, per mezzo di sollecitazioni chimiche-ormonali, altrettanto agiranno sui nostri corrispettivi centri cerebrali. Pertanto l’applicazione servirà a sfruttare l’esalazione del profumo.
Se le sostanze aromatiche esercitano funzioni di cicatrizzazione o antibiotiche e antifungine sui tessuti vegetali, allora le espleteranno anche sulla nostra pelle; per cui l’applicazione per beneficiare di queste proprietà epitelizzanti e antisettiche, sarà rivolta all’uso cutaneo o interno.
Ecco di seguito le principali attività che gli oli essenziali svolgono per le piante:
- Attrarre gli insetti impollinatori responsabili del trasporto del polline da un fiore all’altro, attraverso l’odore che simula quello degli ormoni sessuali secreti dagli insetti.
- Conservazione della specie mediante l’antagonismo tra vegetali differenti: attraverso la pioggia gli oli essenziali si posano e penetrano nel terreno, impedendo a piante diverse di germogliare, preservando così la propria specie
- Conferire un sapore sgradevole alle piante, per impedire di essere mangiate da animali erbivori
- Difendere dai parassiti, attraverso l’azione ormonale che l’essenza svolge sull’organismo degli insetti
- Proteggere dalle infezioni di batteri funghi e muffe, favorendo anche la cicatrizzazione dei tessuti vegetali lesionati.
Gli oli essenziali per le difese immunitarie
Per approfondire:
> Gli oli essenziali e le loro proprietà
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