Respirare bene: ecco come
Non si tratta di respirare molto o di più. Non si tratta di forzarsi a ricordare quel che dovrebbe accadere naturalmente. Respirare bene significa prima di tutto essere consapevoli che le nostre emozioni hanno un'influenza forte su come prendiamo e rilasciamo aria per stare in vita
Per parlare di come si respira bene è utile individuare cosa non facilita, anzi, ostacola un'attività respiratoria come si deve.
Respirare in modo naturale
Quando manca un'attività motoria quotidiana, quando non si praticano dialoghi con persone che ci nutrano, quando viene meno una gestione consapevole dello stress nervoso, ne risente anche la capacità respiratoria, insieme a tutte le funzioni vitali.
Conoscere la nostra capienza polmonare è il primo passo e sapere anche come utilizzarla: è inutile mimare una respirazione intensa quando si è in fase di riposo e non respirare invece in modo adeguato quando si sta compiendo uno sforzo fisico.
In altre parole: inutile dissipare anidride carbonica, quando si è in iperventilazione si va incontro a crampi, tetania, panico e altri disturbi simili. Attraverso la respirazione il nostro corpo si libera dalle molecole di scarto ed acquisisce ossigeno che sarà portato, attraverso il sangue, a tutte le cellule che lo compongono.
L'ideale è tornare a una respirazione naturale. L'obiettivo non è ossigenarsi di più ma riacquistare serenità. Se si respira più del necessario per aver letto o sentito qualche notizia al riguardo, ecco che il corpo si sovraccarica e la conseguenza è opposta: si arriva a una scarsa ossigenazione cerebrale e dei tessuti in generale.
Se non respiriamo bene non possiamo trarre energia dal cibo, riossigenare tessuti, avere anche pensieri luminosi. Lo stato emotivo gioca un ruolo importantissimo: la prima vittima dell'ansia è la respirazione. Quando il sistema nervoso fa faville e va verso una direzione preoccupante, ristabilite il respiro. Respirare bene aumenta la percezione positiva di sé.
Come si fa la respirazione postero laterale e quali benefici dà?
Buteyko e la rieducazione respiratoria
In altre parole, non è necessario sempre respirare a fondo, a pieni polmoni, anzi, respirare meno a volte è meglio. Il medico scienziato ucraino K. Buteyko si è concentrato proprio sugli effetti dell'eccesso cronico di respiro e i suoi studi andrebbero consultati da molti insegnanti e praticanti di yoga, a nostro parere.
Egli ha di fatto dimostrato che gli ammalati cronici respirano 2 o 3 volte di più del normale e ha associato questi dati a quelli degli effetti provocati dalla lunga assunzione di broncodilatatori.
Per gli interessati, esiste un sito di riferimento su Buteyko e la respirazione, dove si trovano tutte le informazioni anche inerenti alla formazione presso l'Associazione Buteyko-Italia, fondata nel 1999. Diverse sperimentazioni confermano come questo metodo riduca l’iperventilazione senza effetti nocivi e possa migliorare i sintomi dell’asma e ridurre l’uso di farmaci in un periodo di 6-12 mesi negli adulti con asma non ben controllata.
In Italia una divulgatrice e studiosa del metodo è Fiamma Ferraro, laureata in medicina e scienze mediche in Irlanda, con titoli di specializzazione in omotossicologia, ozonoterapie, psicofarmacologie e agopuntura. Lei stessa è insegnante del metodo di respirazione Buteyko, raccomandato ufficialmente dalla British Thoracic Society.
Questa e altre tecniche di rilascio, consapevolezza e presa di coscienza permettono di osservare se si respira con la bocca, di trovare a scoprire se stessi nell'osservarsi respirare o trattenere il respiro per lungo periodo; vengono usate non solo per migliorare gli stati di asma ma anche quelli di ansia o di fatica cronica.
Si tratta di un'ampia gamma di esercizi, tra cui ad esempio i Mini breath holds, forme di trattenuta volontaria del respiro per breve tempo (intorno ai 3 o 5 secondi) che mettono in grado chi li esegue di conoscere se stessi.
In rete si trovano diversi esercizi ed esiste anche un documentario sul metodo Buteyko della BBC del 1998, proprio nei primi anni di diffusione del metodo ormai famoso in tutto il mondo.
In questo documentario si esplora il rapporto tra ansia e respirazione e viene spiegato perché imparare a respirare di meno può essere una chiave per stare meglio, con tanto di prova fatta direttamente su un soggetto asmatico e descrizione dell'origine del metodo.
Scopri la respirazione circolare che insegna come inspirare ed espirare consapevolmente
Guarda il documentario sul metodo Buteyko della BBC