Silicio organico e inorganico, differenze
Il silicio organico non è da confondere con il silicio inorganico: il primo si trova nell'organismo umano e può essere integrato, mentre il secondo è presente in natura.
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Continuiamo a sentir parlare di silicio organico e delle molteplici proprietà di questo minerale in integratori di vario genere.
L’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, però non si è espressa con particolare slancio, limitandosi a dichiarare che “sono integratori che non fanno male ma non vi sono evidenze per asserire che abbiano un qualche effetto benefico reale per l’organismo”.
Un approccio molto più prudente rispetto a quello di qualche produttore ne ha declamato effetti particolarmente efficaci su malattie cardiovascolari e sul morbo di Alzheimer.
Senza la pretesa di esaurire quest'argomento e arrivare a una risposta univoca, qui ci limitiamo a descrivere il silicio nelle sue forme organico e inorganico e approfondire la sua presenza in natura in alcuni rimedi che vantano proprietà remineralizzanti come l’equiseto.
Il silicio organico
Il silicio o silice organica è un minerale necessario al benessere dell’organismo: articolazioni, ossa, capelli, unghie, hanno una costante necessità di silicio.
Nel corpo umano quest'ultimo è presente sia in forma organica sia inorganica, come silicato; il silicio organico è presente all'interno di strutture connettivali, tendini, pelle, arterie, ossa.
L’alimentazione spesso è carente di nutrienti tanto utili ed è necessario ricorrere a integratori. Inoltre, il passare del tempo e dell'età incrementa il fabbisogno giornaliero, anche se a livello scientifico non è ancora stato stabilito un parametro.
Nello specifico, le situazioni in cui serve un apporto maggiore di silicio organico sono le seguenti:
> In caso di fratture, un'integrazione di silicio organico aiuta ad accelerare i tempi di rinsaldamento per le sue proprietà remineralizzanti, collaborando a fissare calcio, magnesio e fosforo.
> Il silicio organico è indispensabile per la qualità del collagene del sistema connettivale, quindi per l’elasticità della pelle e la resistenza di capelli, unghie e denti.
> Aiuta infine a mantenere integre ed elastiche le pareti dei vasi sanguigni e i tessuti polmonari, il che è utile a prevenire disturbi cardiocircolatori.
Il silicio inorganico
Il silicio organico non è da confondere col silicio inorganico. Quest'ultimo in natura non si trova libero, ma sotto forma di ossido o silicato.
Dopo l’ossigeno, il silicio è l’elemento più diffuso sulla Terra e il costituente più importante del mondo inorganico. Il biossido di silicio o silice, in particolare, ha un impiego interessante e lo troviamo nell’argilla.
Il sol di biossido di silicio per esempio viene utilizzato:
> nell’industria farmaceutica, per rivestire e incapsulare principi attivi a uso eudermico;
> nella lavorazione dei mosti e dei vini, serve come chiarificante dei vini bianchi.