Vapori vaginali, cosa sono
Portati recentemente in auge da attrici famose, i vapori vaginali sono una pratica che sta incuriosendo molte donne. Questo metodo di igiene intima e purificazione arriva da tradizioni lontane, vediamo in cosa consiste.
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I vapori vaginali sono un’antica pratica in uso presso alcune popolazioni dell’America Centrale, alcune fonti li fanno risalire addirittura ai Maya, ma anche nell’Estremo Oriente, nella tradizione coreana i bagni di vapore, chiamati chai-yok, sono tuttora molto diffusi.
Attualmente sono molto in voga tra le star di Hollywood e conosciuti come V-Steam. Ma di cosa si tratta esattamente e - soprattutto - a cosa servono?
Vapori vaginali, di cosa si tratta
Non vi sono fondamenti scientifici circa la loro effettiva efficacia, si sta attingendo dalla tradizione antica in uso presso alcuni popoli, però le testimonianze di coloro che ne fanno uso sono molto positive, ne parliamo quindi in chiave del tutto empirica.
I bagni di vapore vaginali consistono nel portare ad ebollizione dell’acqua nella quale vengono versate delle erbe officiali: i vapori sprigionati devono entrare in contatto con le parti intime per almeno mezz’ora.
Le tecniche per effettuare questa forma di suffumigi è lasciata all’estro e alla praticità del momento: sedie preposte con un buco centrale, sotto le quali posizionare la pentola di acqua bollente, o l’adattamento dei sanitari del bagno. L’importante è predisporre una “camera che contenga il vapore” con una coperta o un grande asciugamano, che aiutino a concentrare il vapore senza dispersione.
Queste pratiche sono consigliate alla sera, prima di coricarsi, almeno tre volte a settimana, prima dell’inizio del ciclo mestruale.
Benefici dei vapori vaginali
Perché effettuare un bagno di vapore vaginale? Generalmente è per rispondere all’esigenza di attenuare i dolori mestruali. Quali benefici effettivamente apportano gli effluvi delle erbe officinali utilizzate
> dilatazione dei vasi sanguigni con miglioramento della circolazione;
> ossigenazione della muscolatura pelvica;
> rilassamento della muscolatura pelvica e delle eventuali contrazioni delle pareti vaginali;
> effetto calmante e lenitivo di pelle e mucose.
I bagni di vapore per la vagina vengono consigliati anche dopo il parto, per la loro azione rigenerante.
Erbe consigliate per i vapori vaginali
Quali sono le erbe più indicate per animare i bagni di vapore vaginali?
> Calendula: i fiori di calendula possiedono proprietà antinfiammatorie, riepitelizzanti, antimicrobiche, emmenagoghe, utili in caso di amenorrea, dismenorrea, infiammazioni.
> Basilico: le foglie e le sommità fiorite del basilico possiedono proprietà tonico-adattogene, antinfiammatorie, emollienti, antibatteriche, utili in caso di stress, astenia, basse difese immunitarie, infiammazioni, contrazioni.
> Achillea: le sommità fiorite dell’achillea possiedono proprietà antinfiammatorie, astringenti, emostatiche, antiemorroidarie, utili in caso di menorragia, dolori mestruali, emorroidi, varici, infiammazione delle mucose.
> Rosmarino: le foglie di rosmarino possiedono proprietà spasmolitiche, diuretiche, stimolanti della circolazione, antiossidanti, utili in caso di disturbi circolatori, ipotensione, astenia, crampi.
> Piantaggine: le foglie di piantaggine possiedono proprietà emollienti, antinfiammatorie, antibatteriche, astringenti e cicatrizzanti, utili in caso di infiammazioni, infezioni, piccole lesioni.
> Artemisia: le sommità fiorite dell’artemisia possiedono proprietà tonificanti, emmenagoghe, antimicrobiche, vermifughe, utili in caso di amenorrea, dismenorrea, infiammazione.
Vapori vaginali e purificazione
Il vapore è da sempre simbolo di purificazione, nello specifico rappresenta una pratica che apporta purificazione a una parte sacra della sfera femminile, luogo deputato alla creazione, terreno di fertilità e di rinnovamento.
I vapori con erbe balsamiche officinali apportano un messaggio di rigenerazione, di benessere, di riossigenazione dei tessuti, nutrono e tonificano la zona pelvica.
Vapori vaginali: avvertenze
Attenzione alla temperatura del vapore! Le mucose sono particolarmente delicate, da trattare con cautela. E’ quindi importante lasciar decantare le prime emissioni bollenti e utilizzare una vaporizzazione tiepida, onde evitare facili ustioni.
In ogni caso è sempre bene richiedere il parere del ginecologo.