Achillea: proprietà, uso, controindicazioni

L'achillea (Achillea millefolium) è una pianta cicatrizzante che possiede proprietà emostatiche ed è utile anche in caso di spasmi muscolari. 

achillea

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Achillea, origini e nome botanico

L'achillea è una piccola pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originaria dell'Asia e dell'America settentrionale e dell'Europa.

 

La pianta di achillea selvatica si trova facilmente ormai anche in Italia, dove cresce spontanea nei prati e nei campi fino a 2300 metri di altitudine.

 

L'achillea è di piccole dimensioni e presenta foglie alterne pennatosette profondamente frastagliate, molto caratteristiche. Stropicciando le foglie di achillea tra le dita, queste emanano un odore che ricorda a tratti quello della camomilla ma più canforato.

 

L'infiorescenza dell'achillea è composta da capolini bianco-giallognoli o rosati, formati da fiori ligulati e fiori tubulosi raccolti in fitte pseudo ombrelle che possono raggiungere i dieci centimetri di diametro.

 

A volte è possibile identificare la pianta solo quando fiorisce l'achillea, tra maggio e ottobre, perché le foglie vengono comunemente consumate dalle pecore al pascolo che ne sono ghiotte.

 

Il nome botanico dell'achillea è Achillea millefolium, mentre volgarmente è chiamata anche:

  • Millefoglio;
  • sanguinella;
  • stagnasangue;
  • erba rota;
  • erba del soldato.
     

Achillea deriva da "Achille" mentre il termine "millefolium" si riferisce proprio alla forma delle foglie che sembrano appunto composte da migliaia di foglioline.


Il fatto che il nome dell'achillea rimandi all'eroe omerico Achille suggerisce che l'uso di questa pianta risalga alla mitologia. Sembra infatti che Achille utilizzasse questa piccola pianta per curare le sue ferite. L'achillea ha infatti riconosciute proprietà cicatrizzanti, ma non solo.

 

Varietà di achillea

Per quanto riguarda l'achillea utilizzata in erboristeria, in commercio si trovano due diverse varietà:

  1. La prima, tedesca, ricca di olio essenziale e con fiori bianchi;
  2. Una seconda, slovacca, con fiori bianchi o rosa, con contenuto leggermente inferiore in olio essenziale.

 

Oltre all'Achillea millefolium usata in erboristeria esistono altre varierà di questa pianta coltivate soprattutto a scopo ornamentale.

 

Tra queste troviamo la Moonshine e la Coronation gold, entrambe con fiori gialli e l'Achillea alpina chiamata anche "achillea siberiana" o "cinese".

 

In Italia cresce allo stato spontaneo anche l'Achillea barrellieri, che differisce dalla millefolium per la colorazione grigiastra delle foglie e per l'infiorescenza composta da capolini solitari.

 

Achillea, coltivazione della pianta

L'achillea è una pianta commestibile, usata in erboristeria e coltivata anche per il suo valore estetico.

 

È una pianta rustica e resistente che può essere anche coltivata a scopo ornamentale. La pianta di achillea tollera la siccità e le temperature rigide invernali e si adatta a terreni acidi e calcarei.

 

L'achillea cresce in pieno sole o in luoghi parzialmente ombreggiati ed è preferibile coltivare la pianta in terreni leggeri, freschi, secchi e molto ben drenati.

Le piante di achillea possono essere coltivate per ricoprire il prato, sotto gli alberi in giardino o nell'orto, nelle aiuole.

 

Oltre che ad abbellirre il giardino, i fiori di achillea possono essere raccolti durante l'estate e utilizzati per composizioni decorative con fiori essiccati o per preparare tisane.

 

Il sapore dell'achillea è amarognolo ma questo non impedisce di utilizzare l'achillea in cucina:

  • I fiori sono infatti usati per preparare biscotti e torte;
  • le foglie si usano per minestre, tortini, insalate e altre ricette salate.

 

Achillea, proprietà

Le sommità fiorite di achillea contengono:

  • Olio essenziale;
  • flavonoidi;
  • acidi femolici;
  • composti azotati;
  • cumarine;
  • tannini;
  • lattoni sesquiterpenici.


Tutte queste sostanze costituiscono il fitocomplesso della pianta che ha proprietà:

  • Amare;
  • toniche;
  • coleretiche;
  • spasmolitiche;
  • antibatteriche;
  • antinfiammatorie;
  • cicatrizzanti;
  • emostatiche;
  • astringenti.


Tali proprietà rendono l'achillea un rimedio utile per svariati disturbi e ne giustificano l'utilizzo sia internamente sia esternamente.

 

Achillea, benefici

L'achillea è un rimedio utile per diversi disturbi. Innanzitutto questa pianta è usata per migliorare i problemi legati alla digestione, inclusi gli spasmi a carico dell'apparato gastrointestinale, le infiammazioni della mucosa gastrica, la nausea e la mancanza di appetito.

 

La pianta è poi utilizzata per favorire la comparsa del ciclo mestruale e regolarizzare le mestruazioni e la radice è tradizionalmente impiegata per stimolare la secrezione di latte nelle donne che allattano.

 

Le preparazioni a base di achillea vengono consigliate anche per ridurre la pressione, spesso in associazione con altri rimedi indicati in caso di ipertensione come il biancospino.

 

Esternamente, invece, l'achillea apporta benefici alla pelle screpolata e arrossata e viene usata nei cosmetici per la pelle sensibile e delicata, inclusi detergenti intimi e prodotti per i bambini.

 

Sempre esternamente, infusi e altre preparazioni con achillea sono utilizzati per:

  • Dermatiti;
  • punture di insetto;
  • piccole ferite.


Molto diffuso è l'uso dell'achillea per il trattamento delle emorroidi sanguinanti e delle varici.

 

L'olio essenziale di achillea è invece un valido rimedio contro mal di testa e dolori reumatici, nevralgici e tendinopatie; diffuso nell'ambiente aiuta a rilassare e ad affrontare i cambiamenti.

 

Achillea, gli usi in erboristeria

In erboristeria l'achillea si usa sia internamente sia esternamente.

  • Internamente l'achillea è utilizzata sotto forma di infuso, succo di pianta fresca e tintura madre. La tisana si prepara con le sommità fiorite essiccate e si assume diverse volte al giorno, mentre il succo si può acquistare o preparare con la centrifuga e l'estrattore e si somministra al dosaggio di tre cucchiaini al giorno; la tintura madre di achillea si assume invece diluendone fino a 50 gocce in acqua, da una a tre volte al giorno.
  • Esternamente si utilizzano invece il decotto l'olio essenziale diluito in olio vegetale. Il decotto di achillea di prepara con 50 grammi di pianta in un litro di acqua e si usa per semicupi, risciacqui della pelle e delle mucose, frizioni e impacchi.
    L'olio essenziale di achillea si usa mescolandone tre gocce per ogni cucchiaio di olio vegetale e il preparato si usa per massaggi e frizioni.


La tisana di achillea

La tisana di achillea si prepara con 1,5 grammi di sommità fiorite della pianta per ogni tazza di acqua. Dopo aver portato a bollore l'acqua, questa va versata sulla droga vegetale che andrà lasciata in infusione per un quarto d'ora.

 

La tisana di achillea va preparata poco prima dell'utilizzo e se ne possono bere diverse tazze al giorno.


Una ricetta con l'achillea

Con l'achillea si possono preparare liquori da bere dopo pasti particolarmente abbondanti per favorire la digestione.

Un esempio di liquore digestivo all'achillea si prepara con:

 

Ingredienti

 

Preparazione

  • Sistemare tutte le droghe in un barattolo a chiusura ermetica;
  • Aggiungere l'alcool;
  • Chiudere il contenitore e lasciare macerare per due settimane agitando il barattolo tre volte al giorno.
  • Trascorsi quindici giorni preparare lo sciroppo sciogliendo lo zucchero in acqua in un pentolino sul fuoco basso.
  • Dopodiché filtrare le droghe;
  • Mescolare lo sciroppo con l'alcool;
  • Lasciare riposare il tutto per ventiquattro ore prima di imbottigliare.


Il liquore può essere bevuto dopo sei mesi, al dosaggio di un bicchierino dopo un pasto abbondante.


Achillea millefolium, rimedio omeopatico

L'achillea si trova anche nei rimedi omeopatici consigliati in caso di:

  • Epistassi (sangue dal naso);
  • emorroidi sanguinanti;
  • varici;
  • problemi digestivi;
  • mal di denti;
  • mal di testa;
  • mal d'orecchie.

 

Il dosaggio dell'Achillea millefolium rimedio omeopatico varia a seconda della diluizione.

Alla diluizione 30CH si assume al dosaggio di 2-3 granuli ogni due ore nelle manifestazione acute oppure al dosaggio di 5 granuli tre volte al giorno nelle manifestazioni croniche.

 

 

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