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Ansia cronica, trasformarla da limite in risorsa

Ansia cronica o disturbo d’ansia generalizzato: scopriamo che cos’è, quali sono le cause e come combatterla per uscirne

Ansia cronica, trasformarla da limite in risorsa

Si parla di ansia cronica, o disturbo d’ansia generalizzato, quando è presente uno stato ansioso costante, una perenne sensazione di eccessiva preoccupazione per qualcosa: problemi di salute, di lavoro, economici eccetera. 

 

I sintomi dell’ansia cronica

Il sintomo principale è proprio lo stato di allarme permanente; la costante sensazione di essere sul punto di affrontare una minaccia.

A questo si associano i sintomi somatici tipicamemente associati all'ansia, per esempio: sudorazione eccessiva, sensazione di avere un nodo alla gola, vampate di calore, mal di testa, diarrea, nausea, meteorismo, ipertensione, eruzioni cutanee.

Altri sintomi che si associano spesso alll'ansia cronica sono irritabilità, agitazione, difficoltà a concentrarsi, disturbi del sonno e umore depresso.

L’ansia cronica può avere serie ripercussioni sulla vita sociale e lavorativa e non va sottovalutata.

 

Il disturbo d’ansia generalizzato come si manifesta?

Le cause dell’ansia cronica

Il temperamento ansioso di una persona dipende da una moltitudine di fattori; esistono persone più inclini all’ansia e altre che lo sono meno.

Naturalmente, rivestono un ruolo importante i traumi e le esperienze individuali; un grave trauma spesso innesca uno stato ansioso che può risolversi in tempi relativamente brevi o cronicizzarsi.

Un altro fattore che contribuisce all’ansia cronica è l’apprendimento culturale e all’interno della famiglia; per esempio, essere cresciuti con genitori eccessivamente timorosi e iperprotettivi può trasmettere una sorta di “educazione all’ansia”, è come se sin da piccoli si fosse stati abituati a vivere le situazioni con un bel carico d’ansia.

L’ansia può diventare un circolo vizioso che si autoalimenta, perché più mi sento ansioso più tendo a esserlo.

 

Come combattere l'ansia cronica

Uno stato ansioso passeggero è normale, può capitare in situazioni particolarmente stressanti e in specifici momenti della propria vita; quando per esempio si deve affrontare un esame importante, durante la gravidanza, in caso di problemi di salute propri o dei propri cari, per la fine di un amore, quando ci si trova di fronte a un cambiamento importante, ad esempio un trasloco.

Quando però l’ansia diventa cronica e influisce negativamente sulla qualità della vita è importante affrontarla di petto chiedendo l’aiuto di un esperto. Combattere l’ansia non vuol dire eliminarla ma imparare a gestirla, a trasformarla da limite a risorsa. Nessuno è esente dall’ansia ma ci sono persone che sanno gestirla meglio e altre che fanno più fatica.

Per “curare” l’ansia può essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico che fornisca gli strumenti adeguati a riconoscerla e superarla. Esistono tecniche che insegnano a gestire concretamente gli stati d’ansia; la psicologia cognitivo-comportamentale può dare una grossa mano in questo senso.

Può, inoltre, essere utile ricorrere a tecniche di rilassamento, per esempio il training autogeno, che aiutano a ristabilire l’equilibrio tra corpo e mente.

Certo, oltre a quelli di sintesi, ci sono anche prodotti naturali da assumere per tenere sotto controllo l’ansia; il lavoro su stessi, però, è sempre indispensabile per ottenere risultati più concreti e duraturi.

 

Il ruolo del respiro nella gestione dell'ansia anticipatoria


Per approfondire:

> Ansia, i rimedi naturali omeopatici

> Ansia curata con la fitoterapia