L'oligoterapia e i minerali indispensabili alla vita
Vi sarà capitato di leggere le etichette in cui sono indicate le sostanze disciolte nell’acqua minerale imbottigliata. Ce ci crediate o no, quegli elementi svolgono importantissime funzioni all'interno del nostro organismo
Oligoterapia: cosa è
L’oligoterapia è una terapia naturale che si avvale dei minerali dotati di una grandezza molecolare, che li rende capaci di sciogliersi completamente in acqua. Queste sostanze presenti in concentrazioni ridotte sono denominati oligoelementi (dal greco "oligos", ovvero "poco"), cioè “elementi presenti in tracce” nel nostro organismo in una concentrazione inferiore a 0,01% del peso totale del corpo. I minerali svolgono importanti funzioni a prescindere dalla loro quantità, partecipando alla struttura degli organi e dei tessuti, o fungendo da coenzimi che attivano importanti reazioni biochimiche. La loro carenza induce alterazioni fisiologiche e strutturali, pertanto il loro apporto previene o guarisce alcuni squilibri organici, derivati dalla loro mancanza.
L’oligoterapia è una terapia che può essere associata ad altre medicine alternative, come l’omeopatia, la fitoterapia e la naturopatia, ma deve comunque rispettare le proprie modalità, tempi di assunzione e i propri dosaggi. É un aspetto, questo, molto importante affinché l’oligoterapia abbia i propri effetti curativi e siccome si tratta di una cura che agisce in profondità, che va a modificare il “terreno”, cioè la natura propria del malato, è solo con la costanza dell’assunzione dei vari oligoelementi, che potrà generare la guarigione.
L’oligoterapia e le diatesi
Il medico francese Jacques Ménétrier considerato il padre di questa disciplina, nel 1930 identificò 4 terreni organici associati ad alcuni oligoelementi, che definì diatesi. Queste diatesi corrispondono a condizioni dell'organismo caratterizzate da componenti fisiche, intellettuali ed emotive specifiche, proprie del soggetto. Non esistendo diatesi pure, si possono trovare individui appartenenti principalmente a una e parzialmente a un'altra diatesi. In ogni caso, le 4 categorie sono suddivisibili in diatesi di nascita (1ª e 2ª) e in diatesi involutive (3ª e 4ª), caratterizzate da un deterioramento del terreno cellulare causato da un cattivo stile di vita e/o dall'invecchiamento.
L’oligoterapia cura essenzialmente le aree compromesse da una o più diatesi. Esiste una quinta diatesi, condizione che riflette anche le cosiddette sindromi di disadattamento, più specificamente legate a turbe ormonali che possono insorgere in qualsiasi età. Le diatesi possono avere origine genetica o svilupparsi a seguito di condizioni di particolare stress psicofisico.
Dunque i sintomi, le sofferenze e le patologie che l’oligoterapia può curare possono essere individuate per singola diatesi.
1) Diatesi allergica o artritica: diatesi che comprende tutti quei disturbi di tipo principalmente allergico. Il Manganese (Mn) è il suo rimedio bio-catalico. Si caratterizza al livello psicoemotivo per l’assunzione di un comportamento orientato all’ottimismo, all’emotività e all’iperattività. Mentre davanti a situazioni di stress si manifesta collera e irritazione. Il soggetto è di solito pigro e di cattivo umore, inoltre è astenico la mattina ma euforico, instancabile e in piena forma la sera. Svilupperà quando il suo terreno è alterato, allergie di varia natura, asma e intolleranza alimentari, disturbi circolatori e gastrointestinali, ipertiroidismo.
2) Diatesi ipostenica o artrotubercolotica: diatesi che include in sé una predisposizione a contrarre affezioni contraddistinte da processi infettivi recidivanti, che riguardano l’apparato respiratorio (tosse e bronchiti), otorinolaringoiatrico (raffreddore e otite), gastroenterico e anche quello urinario (cistite). Il suo rimedio è Manganese-Rame (Mn-Cu). Il soggetto interessato è caratterizzato da un comportamento calmo, riflessivo e metodico. Inoltre ha poca resistenza allo sforzo intellettivo o fisico, quindi proiettato verso una facile esauribilità e verso l’astenia serale.
3) Diatesi distonica o neuro-artritica: indica quell’insieme di tendenze morbose generate da una distonia del sistema neurovegetativo. Il Manganese-Cobalto (Mn-Co) è il rimedio. Come già detto, tale diatesi rientra tra quelle “vecchie”, perché tende a manifestarsi dopo i 40 anni. Per questo motivo può essere definita anche “diatesi d’involuzione” poiché compare in seguito ai sintomi delle alterazioni della prima e/o seconda diatesi. Il soggetto interessato è caratterizzato dall’ansia, dall’astenia mattutina, tachicardia e ipertensione, insonnia, intestino irritabile, gastrite, dalla diminuzione della capacità di memoria e di concentrazione e principalmente dal progressivo affaticamento quotidiano che si manifesta attraverso una sensazione di stanchezza nelle gambe.
4) Diatesi anergica: diatesi definibile come la più grave ma anche la più “vecchia”, perché riguarda la compromissione dello stato di salute generale piuttosto che disturbi localizzati; caratterizzata da una reattività dell’organismo assente o di molto ridotta. Il suo rimedio è Rame-Oro-Argento (Cu-Au-Ag). Tale diatesi è caratterizzata dalla mancanza di vitalità, ridotta capacità di adattamento e della creatività. Può essere lieve e solo transitoria quando si tratta di periodi di convalescenza dopo malattie debilitanti. Oppure può essere grave e cronicizzata, quando prelude a manifestazioni degenerative. Il soggetto, in questo caso, perde progressivamente le facoltà intellettive come l’attenzione, la capacità di coordinare, la memoria, e manifesta un atteggiamento di rinuncia che porta all’isolamento e alla depressione. Il riposo non allevia la stanchezza generale che si avverte e apatia e calo della libido s’impossessano dell’individuo.
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