Allenamento marziale, consigli per uomini e per donne
Le arti marziali sono per tutti: nessuna differenza andrebbe fatta per sesso e per età. Eppure per massimizzarne i risultati è bene essere coscienti di alcune dinamiche che differiscono a seconda del genere. Come combattono uomini e donne?
Il mondo delle arti marziali è in un periodo di fervente evoluzione, non solo per gli uomini, da sempre principali beneficiari di questo tipo di arte, ma sempre di più anche le donne stanno divenendo protagoniste nel panorama marziale.
Nomi come Ronda Rousey, Rose Namajunas, Cris Cyborg, Michelle Waterson e Holly Holm sono sempre piu popolari in giro per i social media, considerati vere e proprie icone e modelli di riferimento per le giovani ragazze.
Anche in Italia, grazie all’approdo di Mara Romero Borella in UFC, la più importante piattaforma sportiva di arti marziali, le scuole i dojo e le palestre stanno registrando sempre piu’ iscrizioni rosa.
Differenze fisiche tra uomo e donna
Tuttavia, nonostante tutti gli sforzi di equiparare i diritti dei sessi e di fare riferimento alla parità di genere, a livello fisico, delle differenze sono innegabili ed è bene conoscerle per massimizzare i risultati degli allenamenti.
Non è certo per puritanesimo che persino il comitato olimpico mantiene separati i due sessi nelle competizioni sportive. Nel mondo marziale si nota anzitutto che la tendenza tutta maschile a fare affidamento sulla forza muscolare è molto meno presente, anzi, quasi del tutto assente nelle donne, che per contro hanno una naturale indole allo sviluppo della tecnica.
Inoltre le donne sviluppano una capacità di ascoltare le istruzioni del maestro molto migliore di quella degli uomini, che per via di una innata indole competitive fanno fatica a mostrare un attenzione e una dedizione che spesso viene percepita come una forma di obbedienza sottomessa.
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Donne che si allenano con gli uomini
Ma veniamo all’aspetto psicologico dell’allenamento misto tra uomini e donne. Specialmente nelle moderne arti marziali che prevedono la lotta a terra, il rispetto e il saper ascoltare e rispettare il nostro partner di allenamento sono fondamentali e devono essere spesso insegnati dall’istruttore.
Per una donna è fondamentale allenarsi con gli uomini per crescere e rendere veramente efficaci le proprie tecniche in quanto nella stragrande maggioranza dei casi è con un aggressore maschio che si troveranno ad aver a che fare nel malaugurato caso di aggressione e quindi attuare tecniche di autodifesa.
Ma non bisogna credere che solo le donne siano spaventate dal contatto con gli uomini. Anche gli uomini hanno paura, non di essere aggrediti, ma di essere derisi.
Si tratta di una profonda paura archetipa, spesso mai accettata, che compromette un sano rapporto con le compagne di allenamento. Come primo passo, è importante per entrambi i sessi prendere coscienza di queste due paure profonde e rispettare il compagno di sesso opposto.
Differenza da tenere in considerazione
I veri progressi marziali, alla fine, cominciano solo quando la paura viene messa da parte. Una donna troppo spaventata dalla figura maschile si troverà spesso isolate e respinta, così come l’uomo incapace di accettare di essere sconfitto da una donna tende a divenire aggorante e grossolano, spesso sessista e per via di questo carattere incapace di fare un vero progresso marziale.
Ma esiste anche un altro aspetto fondamentale: l’autocontrollo durante le posizioni a terra, dove il corpo della donna e quello dell’uomo sono a stretto contatto.
Il maestro deve creare un ambiente amichevole - rispettando comportamenti e regoledi base condivise - capace di mettere tutti a proprio agio ma deve al contempo rimanere costantemente vigilante e non permettere alla malizia di infiltrarsi.
Allo stesso tempo va ricordato ai maschi che le donne non sono fatte di porcellana e non va bene usare due diversi standard: esse sanno difendersi e sviluppare forza. Non solo, test condotti durante gli allenamenti militari hanno dimostrato che la donna è capace di sopportare molto più dolore di un uomo.
Se è vero che mediamente una donna è meno forte di un uomo, è anche vero che la sua tecnica può essere migliore. Le arti marziali sono uno sport di contatto, se una donna non sopporta questo aspetto, probabilmente deve cambiare disciplina e se un uomo non riesce a controllarsi e controllare la sua rabbia, deve fare uno sforzo, comunicare e accettare che prima di tutto si è parte di un gruppo, di una scuola, senza differenze.
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