La musica, un aiuto per lo sviluppo del bambino
La musica aiuta lo sviluppo del bambino. Lo affermano ormai diversi studi. Approfondiamo l’argomento insieme a qualche semplice consiglio su come introdurre la musica nel gioco dei bambini
Secondo i risultati di uno studio recente, condotto negli Stati Uniti, imparare a suonare uno strumento musicale aiuta lo sviluppo del cervello dei bambini. Lo studio è stato pubblicato nell’agosto del 2014 sul Journal of American Academy of Child & Adolescent Psychiatry.
La ricerca ha arruolato 232 bambini di età compresa tra 6 e 18 anni, con l’obiettivo di valutare le variazioni dell’ispessimento corticale nel cervello di bambini che stavano imparando a suonare uno strumento musicale. Lo studio ha previsto diversi esami a cui i bambini sono stati sottoposti ogni due anni, per tre volte.
A conclusione dello studio, il suonare uno strumento musicale è stato associato con una più rapida maturazione corticale, con esiti positivi specie su funzione motoria, controllo inibitorio, elaborazione delle emozioni, capacità di stare attenti, memoria di lavoro e abilità di pianificare il futuro.
La musica, quindi, se introdotta nella vita dei bambini li aiuta ad esprimere creatività ed emozioni, oltre che ad affinare le proprie qualità mentali.
Anche ascoltare musica sviluppa il cervello dei bambini
Il rapporto tra musica e cervello è da anni al centro dell’attenzione nel mondo scientifico. Secondo numerosi studi di neurofisiologia, ascoltare musica agisce su molte aree cerebrali, a vantaggio dello sviluppo cognitivo, a tutte le età.
Anche se i maggiori vantaggi sembrano avvenire quando si passa allo studio della musica, il semplice ascolto è già un validissimo aiuto per lo sviluppo del bambino.
La musica continua a esercitare i propri effetti positivi sul cervello per tutta la vita. Chi fa musica fino a tarda età perde una massa cerebrale inferiore con l’avanzare degli anni, come dimostrano alcuni studi.
La musica offre quindi una grande opportunità per sfruttare al meglio le proprie doti cerebrali, da bambini e per tutta la vita.
Bambini disabili e la musica a scuola
Come introdurre la musica nel gioco dei bambini
Ai bambini piace molto giocare con la musica. Qualche idea per introdurre la musica nel gioco dei bambini?
- Suonare semplici strumenti, per esempio tamburelli e fischietti. Si può fare già con i piccolissimi, sin dai 12 mesi.
- Costruire strumenti musicali fai da te. Per esempio riempire bottiglie di plastica con la sabbia e sentire che suono fa o soffiare dentro una bottiglia vuota. Sono giochi, creativi e divertenti, adatti a bambini di età superiore a tre anni.
- Cantare brevi e semplici canzoncine ai propri bambini. È un gioco adatto sin dalla nascita. Scommettiamo che, già intorno ai 18 mesi, il bambino abituato ad ascoltare l’adulto che canta comincerà, a sua volta, a cantare? E si passerà naturalmente dal cantare per i bambini, al cantare insieme ai bambini.
- Ascoltare musica con i propri bambini (e spegnere la tv) quando si svolgono attività quali giocare con le costruzioni o disegnare.
- Stimolare la naturale propensione che i bambini hanno a battere le mani o muoversi a ritmo quando ascoltano la musica.
- Educarli all’ascolto dei suoni e dei rumori del mondo che li circonda: il verso degli animali, il cigolio di una porta, il rombo del motore, il rumore della lavatrice. Anche la riflessione sui suoni del proprio contesto è un esercizio molto utile, oltre che un gioco divertente.
A che età si può cominciare un corso di musica?
Esistono già attività multidisciplinari svolte con i bambini della scuola materna che educano all’ascolto dei suoni e accostano, per esempio, la musica al movimento.
Intorno ai 6-7 anni, invece, si può cominciare a pensare di introdurre i bambini allo studio di uno strumento musicale.
Quali altri attività da fare nel tempo libero aiutano lo sviluppo del bambino?