Articolo

Come creare un tempio domestico

Creare un piccolo "Mandir", ovvero un tempio o altare domestico, come vogliono diverse tradizioni religiose, in particolare quella Hindu, significa trovare un punto di raccoglimento nel cuore della propria casa, un luogo speciale, un "centro" di tutte le cose a cui rivolgersi profondamente. Ecco come si può fare.

Come creare un tempio domestico

Cos’è un altare domestico

L’idea di voler vedere anche a casa vostra un piccolo spazio dedicato alla meditazione, alla preghiera o al raccoglimento è quanto di più speciale potete realizzare per donare e ricevere armonia.

L’altare o tempio domestico è qualcosa che arriva dall’oriente, che ci insegnano le antiche tradizioni religiose e filosofiche secondo cui la presenza del sacro nella vita di ognuno è qualcosa di imprescindibile e fondamentale.

L’altare domestico rappresenta questa volontà di unione e di comunione con ciò che di più grande e infinito possa esistere, un punto, un "centro", un perno, in cui potersi raccogliere per ritrovare ogni giorno l’universo e la sua energia, che sono anche in noi. 

 

Leggi anche I benefici della meditazione >>

 

A ognuno il proprio tempio

Ecco passo per passo come si può iniziare a realizzare il proprio altare domestico:

> Trovate un punto della casa intimo e intoccabile, in cui ci si sente profondamente al sicuro, per cui, al di là di qualsiasi contingenza della vita, ci si ritrova “lì”.

Un luogo fisico, simbolico, impermanente per ricordare che esiste anche un luogo non fisico, spirituale, interiore, probabilmente un tempio eterno. Quando pensiamo all’altare, proviamo dunque a vederlo come il “cuore” della casa.

Non deve per forza essere in camera da letto, ma può trovarsi ovunque, in alto o in basso. Non si tratta di qualcosa di costruito e di artificioso, pesante e complicato, ma di una nicchia semplice e pulita in cui riporre un particolare oggetto o immagini sacre o tutto ciò che si desidera. 

> Orientate il vostro altare verso est, verso dove tutto nasce. Per chi pratica yoga, sarebbe ideale lasciare accanto uno spazio da dedicare al saluto al sole. Il tutto seguendo i consigli del Vastu, la più antica architettura olistica al mondo.

> Usate una base leggermente rialzata, con una pietra o un legno, quindi un elemento naturale, su cui potrete riporre una stoffa o una tela per voi preziosa, che proviene dai vostri viaggi e ricordi. Al centro mettervi una statua o un'immagine (o anche diverse) legata al vostro culto desiderato.

> Circondate questo spazio di incensi profumati, fiori freschi, candele, mala, campane, vasi con acqua, pietre o tutto ciò che fa parte della vostra storia spirituale. 


Bello come il tempio di casa

L’altare, o il tempio, può essere realizzato come si desidera, l'importante è che possegga una qualità preziosa: la “bellezza”. Ogni volta che lo si guarda deve regalarci un senso di armonia, che giochi tra colori, forme, profumi ed essenze.

Deve trasmettere cose belle e positive. Gli induisti sono dei maestri nel realizzare i loro altari, a volte fin troppo “ricchi” ed “esosi”, in cui si trovano di volta in volta i vari avatar delle divinità, da Ganesh a Parvati, passando per Durga, sotto forma di statue più o meno grandi o di immagini; sono ricchi di fiori, incensi, candele e mala; possono essere interni oppure esterni, punteggiati di “tilaka, i puntini rossi che le donne si disegnano al centro della fronte, o di scritte in sanscrito.

Più semplici e lineari sono invece quelli dedicati a Buddha, come per esempio sono presenti nella tradizione giapponese.  


Leggi anche 5 esperienze imperdibili da fare in India >>