18 settembre, giornata mondiale del bambù

Il 18 settembre si celebra la giornata mondiale del bambù o World Bamboo Day, organizzata dalla World Bamboo Organization per far aumentare la sensibilità su molti temi legati a questa pianta che, come avremo modo di approfondire più avanti, includono l’alimentazione; la sostenibilità come il green housing (costruzione di edifici con materiali naturali ed ecosostenibili) e la produzione di energia pulita tramite la biomassa; la riforestazione; l’artigianato locale.

La giornata mondiale del bambù si celebra fin dal 2009, quando varie organizzazioni locali si impegnarono a diffondere la cultura del bambù e tutti I vantaggi verdi ad essa legata. Da allora molta strada è stata fatta.

 

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Cos'è il bambù

Il bambù è una pianta sempreverde imparentata con le Graminaceae, ed infatti si tratta di una vera e propria erba, anche se con caratteristiche attribuibili al gigantismo.

Il bambù è nativo dell’Indocina, la parola stessa deriva da un termine di lingua kannada, in uso in India centrale, ma e’ una pianta che ha saputo adattarsi a tutti i luoghi della fascia climatica tropicale e subtropicale, inclusa l’Africa subsahariana, il Sudamerica e l’America Centrale con florida, Arizona e California.

Alcune sue specie e varietà si sono sapute adattare a climi ben meno caldi e più temperati, difatti è possibile trovarlo anche in Europa, in Nordamerica, in Giappone e nella Cina interna.

 

Il bambù nell'alimentazione

Il bambù, la pianta che cresce più velocemente al mondo, è un’importante risorsa alimentare: i suoi germogli sono apprezzati tanto dagli umani che da molti tipi di animali, a partire dal panda fino a molti tipi di insetti in fase larvale passando per le protoscimmie.

Nelle cucine asiatiche il bambù trova un grande spazio ed ha quindi una discrete importanta commerciale ed economica.

 

Il bambù nell'edilizia

Il bambù è usato per le impalcature e i ponteggi in molti Paesi asiatici ancora oggigiorno.

Oltre ad essere economico e facilmente riciclabile, è estremamente flessibile alla forza del vento e quindi più sicuro delle impalcature di metallo, molte volte più pesanti, e ideale per la costruzioni di edifici particolarmente alti come i grattacieli.

Inoltre il bambù è uno dei materiali più economici e di facile produzione per quanto riguarda la costruzione di case naturali, in legno.

Facile da tagliare e da comporre, in molti paesi, specie la Thailandia, gli esempi di grandi edifici completamente o solo parzialmente in bambù sono tantissimi, con risparmio economico e minor impatto inquinante per via del mancato impiego di cementi, calci ed altri materiali simili.

 

Il bambù nel settore tessile

Oggi la fibra di bambù ha trovato un largo impiego nella fabbricazione di tessuti naturali o parzialmente sintetici.

Camicie, vestiti e magliette di bambù sono leggeri, economici e non assorbono cattivo odore anche quando si suda copiosamente al loro interno. Ideale quindi per i capi di abbigliamento sportivo e per l’abbigliamento delle aree tropicali, dove si suda in continuazione.

 

Il bambù fonte di biomassa

Il bambù è una delle fonti di biomassa più promettenti al mondo per la produzione di carburanti verdi, il cosiddetto “biofuel” il che significherebbe archiviare l’estrazione e la raffinazione del petrolio.

Come detto, il bambù è la pianta che cresce più velocemente al mondo, e la resa per ettaro è straordinariamente alta. Non solo, l’energia latente nella biomassa può essere convertita in energia termica, energia chimica ed elettrochimica.

Artigianato ed usi tradizionali del bambù

Il bambù può facilmente rimpiazzare la plastica in molti usi: relativamente leggero, idrorepellente, lavorabile sotto forma di fibra.

L’uso della plastica è oggi uno dei temi più scottanti ed è uno degli argomenti principali nella giornata mondiale del bambù.

Inoltre il bambù viene usato a scopo ornamentale e per la produzione di artigianato di alto livello: mobili e soprammobili, statue, attrezzi da lavoro, oggettistica, superfici simili alla carta.

 

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