Coltivare la barbabietola nell'orto
La barbabietola è un ortaggio che ha grande importanza dal punto di vista nutrizionale ed è anche facile da coltivare. Come si coltiva la barbabietola rossa?
La barbabietola è una pianta attualmente poco conosciuta e utilizzata nelle ricette di cucina italiane. Un tempo invece questa radice di colore rosso era ben più utilizzata e i suoi nutrienti mantenevano in salute gran parte della popolazione contadina.
La barbabietola è anche conosciuta con il nome di rapa rossa o barba rossa proprio a causa della sua colorazione rossa-violacea che la contraddistingue e la identifica facilmente dagli altri ortaggi.
Il suo nome scientifico Beta vulgaris varietà esculenta e appartiene alla famiglia delle Chenopodiacee come le bietole e gli spinaci di cui però mangiamo le foglie e non la radice.
Questa radice di barbabietola può avere forma tondeggiante, appiattita o allungata e il suo peso può variare da 100 a 300 grammi. In realtà viene utilizzato il tubero della barbabietola che è il rigonfiamento sotterraneo da cui crescono minuscole radichette laterali che hanno la vera funzione di assorbire i nutrienti dal terreno.
Dal tubero spuntano inoltre dalla parte apicale sviluppandosi fuori terre le foglie che possono arrivare anche a 30 centimetri di sviluppo. Sia il rigonfiamento sotterraneo, il tubero, che le foglie della barba rossa sono commestibili e vengono mangiate a crudo oppure cotte. La colorazione della pagina superiore delle foglie è di un intenso verde scuro con striature rossastre soprattutto lungo il picciolo e le nervature principali. La radice sotterranea è ovviamente di colore rosso violaceo con un tono veramente molto forte tanto che viene utilizzato come pigmento per le colorazioni naturali.
Esigenze colturali della barbabietola
La barbabietola è un ortaggio che non ha grandi esigenze di coltivazione, si adatta bene hai vari terreni e non ha particolari richieste di concimazioni o lavorazioni specifiche.
Può essere coltivata sia in pieno campo, nei piccoli orti o nei grandi appezzamenti ma anche semplicemente in vaso sul terrazzo o in giardino.
La posizione migliore per la coltivazione della barbabietola è una zona a mezza ombra anche se non soffre eccessivamente il sole diretto. La sua principale necessità è di avere una giusta percentuale di umidità che assicuri la crescita e l’ingrossamento della radice sotterranea. Una posizione troppo esposta al sole potrebbe quindi metterla sotto stress termico e incorrere nel rischio di eccesiva mancanza d’acqua. Il terreno dovrà quindi essere costantemente irrigato in modo da non incorrere in periodi di siccità.
Il terreno per la coltivazione della barba rossa dovrà essere fertile e di medio impasto.
La presenza di troppa argilla o di sassi potrebbe dare problemi alla crescita della radice di barbabietola e quindi ostacolare il suo normale accrescimento. Al contrario un terreno più ricco di sabbia è il più indicato per la sua coltivazione controllando però che venga mantenuto un buon tasso di umidità.
L’aggiunta nel terriccio di materiale poroso come pomice o argilla espansa aiuterà a mantenere più equilibrato questo fattore di percentuale di acqua nel suolo. In generale l’irrigazione dovrà quindi essere regolare in tutto il periodo di sviluppo della pianta. Sarà necessario fare attenzione da un lato alla mancanza di acqua che provocherebbe l’indurimento della radice o l’arresto della crescita, sia dall’altro lato evitare ristagni d’acqua che provocherebbero marcescenze o sviluppo eccessivo delle foglie a discapito dell’apparato radicale.
Leggi anche Come progettare un orto >>
Coltivazione della barbabietola rossa
Solitamente la barbabietola viene seminata in primavera appena terminano le ultime gelate a marzo ed è possibile continuare sino alla fine di giugno. La semina è effettuata direttamente a suolo mantenendo una distanza tra le file di 30 centimetri e posizionando i semi a 10 centimetri di distanza nella fila. Sicuramente nasceranno più piantine ed è quindi necessario diradare quelle troppo vicine lasciando così una distanza minima di 20 centimetri tra le pianticelle. La profondità in cui posizionare il seme nella buca è di massimo 3 centimetri.
La barbabietola viene spesso consociata ad altri ortaggi come carote, cavoli, cipolle, fagiolini e lattuga dato che la loro vicinanza aiuta la crescita e favorisce la protezione dalle malattie e dagli attacchi di alcuni insetti.
Una buona pratica è quella della pacciamatura della barbabietola che consiste nel ricoprire il terreno intorno alle piantine con materiale organico secco come ad esempio la paglia. Questo permetterà di mantenere l’umidità e la temperatura più stabili proteggendo le piantine in crescita e anche rallentando l’eventuale disturbo delle erbe spontanee non desiderate.
Raccolta della barba rossa
La radice di barbabietola viene raccolta indicativamente 2 mesi dopo la semina. Il tempo di maturazione cambia in base al clima e all’habitat di coltivazione ma anche alle varietà di barbabietola che si è scelta. Esistono infatti barbabietole più precoci o più tardive e i nomi più conosciuti sono la piatta rossa d’Egitto, la Cylindra, la Detroit e la rotonda di Chioggia.
Il momento della raccolta è facile da individuare visto che la radice della barbabietola esce dal terreno ed è possibile stabilirne la dimensione per poterle togliere dal terreno. Nel caso si vogliano radici tenere potremmo scegliere barbabietole ancora giovani mentre per la massima raccolta non dovremo superare i 10 centimetri di diametro perché l’ingrossamento della radice porta anche l’ispessimento della parte esterna e l’indurimento dello stesso tubero.La raccolta avviene quindi in modo scalare via via che le barbe rosse sono pronte e solitamente entro 3 settimane diventano tutte mature per la raccolta.
Approfondisci Barbabietola rossa: proprietà, valori nutrizionali, calorie >>
Dopo la raccolta questa radice dovrà essere ripulita dalla terra per poi essere preparata in cucina o mantenuta per la conservazione. Infatti la radice di barbabietola riesce a conservarsi per molto tempo se mantenuta in un luogo fresco come una cantina e posizionata nella sabbia in un contenitore pulito. In questo modo l'umidità sarà costante e senza luce non procederà l'accrescimento ma la sua conservabilità aumenterà sino anche di molte settimane dalla raccolta.
L’utilizzo in cucina delle radici di barba rossa avviene consumandole sia a crudo tagliate a fettine sottili o grattugiate magari condite semplicemente con olio di olia e sale.
Oppure cotte in varie ricette per fare da accompagnamento in secondi piatti, nelle minestre di verdure, per creme o torte salate. Le sue foglie possono essere utilizzate alla stregua delle bietole e anche di sapore sono molto simili. Infine dalla barbabietola è possibile anche preparare un succo fresco o un estratto ricco di tutti i suoi preziosi nutrienti come vitamine e sali minerali che doneranno così anche un ottima salute al nostro corpo.