I fiori utili nell'orto
I fiori sono molto utili se coltivati tra le verdure delle aiuole dell'orto, poiché hanno numerose funzioni sia per richiamare insetti che come dissuasori di quelli nocivi. Inoltre possono essere utilizzati in cucina, per curarsi e come ornamento nell'orto. Andiamo a conoscere i fiori da coltivare nell'orto e i loro benefici
di Mira Tonioni
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Coltivare i fiori nell'orto è sicuramente un'ottima idea e apporterà molteplici benefici.
Innanzitutto i fiori sono esteticamente un regalo prezioso per gli occhi di chi lavora nell'orto ma anche di chi va a visitarlo per raccogliere qualche frutto o per chi passa qualche momento nel verde dove la bellezza delle forme, dei colori e dei profumi sprigionati dai fiori riesce a dare ai sensi dell'essere umano una serenità, una pace e un senso di appartenenza al mondo che sono ovviamente impagabili.
Questa bellezza è già di per sé un grande regalo che i fiori ci danno se li coltiviamo in mezzo alle verdure.
Inoltre molti fiori sono commestibili e possono diventare così un’altra risorsa alimentare della terra. I fiori sono ricchi dei più comuni nutrienti come carboidrati, grassi, proteine ma in particolare contengono vitamine, sali minerali e principi attivi come pigmenti e molti antiossidanti.
Sia a livello nutrizionale che curativo i fiori sono, ed erano nell’alimentazione di un tempo, un ottimo supporto per il benessere dell'organismo. Ogni fiore edule ha un proprio specifico sapore, una sua consistenza e aromi veramente strabilianti che possono essere utilizzati in preparazioni di cucina a fuoco lento oppure a crudo, quest'ultimo da preferire perché mantiene tutti i nutrienti e i principi attivi.
Tornare a mangiare i fiori è una tradizione che riporterà sulle nostre tavole ricette dimenticate e sapori perduti.
Infine coltivare fiori nell’orto aiuta ad allontanare insetti nocivi proprio grazie ad alcune sostanze che rilasciano nel terreno o nell’aria, repellenti verso alcuni insetti. Al contrario, altre sostanze sono attrattive per insetti amici dell’orto come le api e gli insetti pronubi o impollinatori.
Infine alcuni fiori hanno persino sostanze che richiamano insetti predatori che si nutrono degli insetti nocivi e in questo modo tengono sottocontrollo le invasioni degli insetti pericolosi.
Quindi aumentando il numero di varietà di fiori coltivati nell’orto si otterrà una maggiore biodiversità creando così l’habitat ideale per un orto protetto, in salute e produttivo.
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La calendula fiorisce da maggio e continua per tutta l’estate decorando di un allegro colore giallo-arancione tutto l’orto o il giardino. I suoi sgargianti fiori a capolino simili a margherite appartengono alla famiglia delle Asteracee. Questi fiori sono capaci di attirare gli insetti impollinatori, essenziali per poter incrementare la produzione delle nostre verdure nell’orto. Infatti se la calendula viene piantata vicino alle zucchine, alle zucche, ai peperoni, ai fagioli, alle melanzane o ai cetrioli riesce ad aumentare la produzione di questi vegetali e a tenere lontano i nematodi (vermi cilindrici) nel terreno.
In erboristeria la calendula viene utilizzata in diverse forme come antinfiammatorio, antivirale e antisettico.
In cucina i fiori di calendula sono molto rinomati proprio per il loro aspetto che decora vistosamente ogni piatto ma anche per il gusto che è spiccato e saporito. Il sapore è un po' amarognolo e ricorda il pepe o anche lo zafferano, con una sottile nota di piccantezza.
L’uso dei fiori di calendula può essere sia a crudo sulle insalate miste o nelle macedonie di frutta ma anche cotto in zuppe, frittate, minestroni, risotti, paste asciutte e ovviamente nei dessert.
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Il tagetes è un altro fiore della famiglia delle Asteracee come la calendula e la margherita. Fiorisce da maggio sino alla fine di ottobre in appariscenti infiorescenze dai colori giallo, arancione e rosso. Le sue origini sono del Messico e ne esistono molte varietà da quelle annuali alle perenni, da quelli nani a quelli alti più di un uomo.
Il tagetes è molto utile da coltivare nell’orto perché allontana gli afidi e i nematodi del terreno che possono danneggiare le radici delle piante. Riesce persino a rilasciare una sostanza tossica per gli insetti patogeni rendendo sterili gli adulti evitando l'infestazione. Questa sostanza giova molto alle piante di pomodoro, alle varietà di fagioli e a quelle di basilico e coltivare in consociazione il tagetes è un'ottima protezione delle piante da orto.
Inoltre il tagetes attrae gli insetti utili: sia le api che servono per l’impollinazione e per avere più raccolto e poi attrae le coccinelle che sono predatrici degli altri insetti nocivi.
Il tagetes, essendo un fiore commestibile, viene servito nelle insalate, all’interno di creme per tartine oppure in pasticceria nei dolci e nelle torte e persino nei gelati.
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Il nasturzio è una pianta erbacea che fiorisce da maggio sino ad autunno inoltrato con vivacissime campanelle arancioni e gialle. Il suo nome scientifico è Tropaelum major e vi sono varietà di nasturzio rampicanti e altre nane ma comunque sono piante utili all’orto, commestibili e anche ornamentali.
Il nasturzio tiene lontani gli afidi, le formiche, le lumache e i topi ed è ottimo da piantare vicino alle cucurbitacee come zucche e cetrioli o alle brasicaceae come rucola, cavolfiore, cavoli e broccolo perché riesce a proteggerle dai parassiti, dagli insetti e in particolare dai coleotteri e bruchi di diverse specie.
Le migliori consociazioni sono con i pomodori e con i fagioli ma anche con molti altri ortaggi.
Far crescere il nasturzio rampicante lungo tutto il tronco del’albero aiuta a mantenere lontani molti insetti patogeni. Questo fiore è persino capace di attirare gli insetti predatori con la conseguente eliminazione degli insetti nocivi che danneggiano i vegetali.
Il nasturzio inoltre viene mangiato per primo dai bruchi delle cavolaie e quindi diventa un indicatore in caso di attacco da parassiti.
Il nasturzio può essere utilizzato anche in cucina grazie alle sue foglie e ai suoi fiori commestibili. Persino i semi vengono preparati in salamoia o sotto sale proprio come facciamo per la preparazione dei capperi. Le foglie e i fiori crudi sono ottimi in insalate e sono molto ricchi di vitamina C che sostiene e attiva il sistema immunitario, promuove la produzione di collagene ed è un ottimo antiossidante.
Il sapore del fiore ricorda quello del peperone o della senape e può essere anche utilizzato per la preparazione di tisane o per piatti caldi come paste o risi saltato in un buon soffritto di cipolla e verdure. Sperimentare il sapore del nasturzio è sicuramente una scoperta interessante per i palati più curiosi!
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La petunia è un fiore ornamentale venduto per la sua bellezza e rusticità nei più comuni vivai; è originaria dell’America Meridionale e ne esistono più di 40 varietà sia perenni che annuali.
I suoi fiori hanno forma tubolare, i petali sono molto sottili e leggermente appiccicosi, la colorazione varia da tinte neutre bianche e rosa sino a colori più intensi blu e viola. La sua fioritura inizia a metà primavera e prosegue sino ad autunno inoltrato ed in modo copioso ed abbondante mantenendo nel orto un effetto estetico molto attraente. Le petunie possono svilupparsi a cespuglio oppure dare un effetto di cascata con i propri fiori ricadenti.
La petunia tiene lontane le cicale dagli ortaggi e in particolare difende molto bene le barbabietole. Inoltre protegge dai parassiti sia le piante da orto che nei frutteti, nei vigneti e persino le rose. La dorifora ha vita molto più difficile se viene coltivata la petunia vicino alla patata. La sua consociazione è ottimale anche con la zucca, i cetrioli, la zucchina e gli asparagi.
Infine anche questo fiore è commestibile e può essere utilizzato in cucina sia a crudo che in piatti caldi dolci o salati.
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Esistono molti fiori che possono essere coltivati nell’orto e tra questi vi sono i bulbi e le aromatiche.
Le piante a bulbo vengono solitamente interrate prima delle gelate invernale o appena le temperature iniziano a risalire in primavera. Questi bulbi fanno nascere i loro germogli da sotto terra sino ad arrivare a far sbocciare splendidi fiori di differenti forme e colori. Pensiamo ai gladioli, agli iris, alle begonie, ai tulipani,le dalie e tanti altri. Molti fiori di bulbi sono anche commestibili e comunque hanno la funzione di attrarre insetti utili per l’orto.
Le piante aromatiche solitamente coltivate nelle bordure degli orti o consociate ad alcuni ortaggi sono ottime anche per i loro fiori che richiamano gli insetti utili e repellenti per alcuni insetti nocivi che danneggiano le piante.
Ad esempio il basilico viene consociato al pomodoro e la lavanda è ottima perché riesce ad allontanare le formiche e gli afidi. Tra le piante aromatiche ricordiamo il rosmarino, la salvia, la lavanda, il timo, la santoreggia, la menta e la melissa.
Nella famiglia delle liliacee ricordiamo la cipolla e l’aglio, piante bulbose aromatiche con fiore commestibile. Oltre all'uso alimentare e curativo, il loro ruolo è proprio quello allontanare gli insetti e le malattie.
Gli stessi fiori di cipolla e aglio sono una squisita scoperta da assaporare nelle insalate, nelle salse e in particolare con la maionese.
In conclusione la coltivazione dei bulbi e delle piante aromatiche nelle aiuole degli orti arricchisce di biodiversità e porta tutti i benefici di cui abbiamo parlato rendendo l’orto un luogo dove raccogliere prodotti ma anche dove sperimentare la bellezza, il benessere e la salute attraverso i 5 sensi.
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