Curare la pianta di limone con i rimedi naturali
Afidi, cocciniglie, gommosi della corteccia e marcescenza della radice: questi sono i problemi tra i più comuni da affrontare se si coltiva una pianta di limone. Vediamo come risolverli in modo naturale.
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- Limone, la pianta
- Varietà di limone
- Limone in piena terra
- Limone in vaso
- Esigenze della pianta di limone
- Malattie della pianta di limone
- Curare la pianta di limone con in rimedi naturali
- Afidi
- Acaro delle meraviglie
- Cocciniglie
- Minatrice serpentina
- Ragnetto rosso
- Mosca bianca degli agrumi
- Tripidi
- Virus della Tristeza
- Pseudomonas syringae
- Phoma tracheiphila o mal secco
- Marciume radicale
Limone, la pianta
Il limone è una pianta della famiglia delle Rutaceae originario delle terre asiatiche tra l’India e l’Indocina e ampiamente coltivato anche da noi. Il suo nome botanico è Citrus limon e alcuni esperti sostengono si tratti di un incrocio tra il cedro e il lime.
Questo agrume ha portamento arboreo e può raggiungere i sei metri di altezza sviluppando una chioma molto ramificata composta da foglie ovali, verde scuro nella pagina superiore e più chiaro nella pagina inferiore.
I fiori di limone sono intensamente profumati e molte varietà di limone sono rifiorenti, dunque i fiori sbocciano più volte nel anno dando più di un raccolto. Solitamente una prima fioritura avviene in primavera per poi produrre i frutti in inverno mentre una seconda fioritura a settembre dà luogo ai verdelli, i limoni estivi.
Il frutto del limone è detto esperidio e chiamato comunemente agrume e presenta, come ben sappiamo, una scorza gialla e una polpa succosa e dal sapore aspro.
Varietà di limone
In commercio possiamo trovare tantissime varietà di limone. Tra le più note e apprezzate troviamo il limone marocchino, il limone verna spagnolo, il limone greco, il limone yemenita e il limone corso, dalla polpa più dolce rispetto ad altre varietà.
Oltre alle diverse varietà, è possibile reperire in vendita limoni con caratteristiche differenti perché raccolti in periodi diversi; è il caso ad esempio dei limoni verdi che si sviluppano dalla fioritura estiva della pianta.
Limone in piena terra
Il limone viene coltivato in giardino sia per la produzione di frutti che per il suo valore ornamentale. Generalmente il limone viene venduto innestato, quindi è importante conoscere quale sia il porta innesto per prevedere come sarà lo sviluppo della pianta e dove collocarla.
Per coltivare la pianta di limone in piena terra occorre scegliere un’esposizione soleggiata ma riparata da venti freddi.
Il terreno ideale per far crescere la pianta di limone è leggermente acido e ricco, mentre sono da evitare terreni calcarei, argillosi e salini. messa a dimora si effettua in primavera, scavando buche profonde 70-80 centimetri.
Durante la stagione estiva il limone ha bisogno di molta acqua, soprattutto durante la fioritura. Poiché la pianta di limone teme le basse temperature e perde le foglie quando il termometro raggiunge i -4°C, la sua coltivazione è più indicata nelle regioni a clima mite, dove gli inverni non sono eccessivamente rigidi. In alternativa, meglio coprire la pianta con appositi teli da giardinaggio durante i mesi invernali.
La pacciamatura del limone è utile sia per proteggere le radici dal freddo in inverno sia per evitare l’eccessiva traspirazione di acqua in estate.
Limone in vaso
Le piante di limone possono anche essere coltivate in vaso, su balconi e terrazzi. È importante a questo scopo scegliere contenitori di grandi dimensioni, oltre che piante innestate su porta innesti adeguati, così che la pianta non si sviluppi in modo eccessivo.
Nella cura della pianta di limone in vaso vanno rispettate le indicazioni viste per la coltivazione in piena terra ma è fondamentale la concimazione che va eseguita durante la bella stagione utilizzano concime a base di lupini o stallatico pellettato.
Il limone in vaso ha bisogno anche di irrigazioni più frequenti prestando però attenzione ai ristagni d’acqua.
Quando il limone si coltiva in vaso, il vantaggio è quello di poterlo riparare durante l’inverno, sistemandolo in un’area meno esposta al freddo e alle intemperie.
Esigenze della pianta di limone
Per prevenire malattie nelle piante di limone, come in tutte le piante, è importante rispettarne le esigenze in termine di esposizione, terriccio, nutrienti e acqua.
Come abbiamo visto, la pianta di limone ha bisogno di ricevere sole e di essere riparata da venti forti e freddi oltre che da temperature troppo rigide invernali.
Per quanto riguarda il terriccio, la pianta di limone è abbastanza adattabile ma predilige i terreni leggermente acidi ed è importante che siano ricchi di sostanze organiche.
Attenzione poi alle irrigazioni: in estate la pianta di limone ha bisogno di frequenti irrigazioni ma teme il ristagno di acqua.
Altre accortezze per prevenire malattie del limone sono quelle di irrigare la pianta evitando di bagnare le foglie e di sfoltire la chioma qualora dovesse essere troppo folta.
Esistono poi varietà di limoni più resistenti alle malattie, dunque meglio chiedere consiglio a un esperto prima di acquistare una pianta da sistemare in vaso o in giardino.
Malattie della pianta di limone
I limoni vengono spesso colpiti da malattie e insetti parassiti che causano macchie sulle foglie, accartocciamento delle foglie, perdita delle foglie e deperimento della pianta, fino a provocarne la morte.
Tra le malattie più comuni del limone e gli insetti che possono colpire questa pianta troviamo:
- Afidi;
- acaro delle meraviglie;
- cocciniglie;
- minatrice serpentina;
- ragnetto rosso;
- mosca bianca degli agrumi;
- tripidi;
- Phytophora o marciume del colletto;
- Virus della Tristeza;
- Pseudomonas syringae;
- Phoma tracheiphila o mal secco;
- marciume radicale.
Non sempre è possibile intervenire con rimedi naturali, ma in alcuni casi vale la pena provare soluzioni poco impattanti per l’ambiente e per gli insetti “utili”.
Curare la pianta di limone con in rimedi naturali
Tra i rimedi naturali più utilizzati per curare le piante di limone troviamo macerati di piante come il macerato di ortica e quello di felce, il sapone di Marsiglia o antiparassitari naturali e insetticidi a base di piretro.
La buona riuscita dei trattamenti naturali dipende moltissimo dalle condizioni di salute della pianta e dall’entità dell’infestazione, quindi è importante rispettare le esigenze della pianta e controllarne con frequenza le condizioni di salute e l’eventuale presenza di parassiti o problemi.
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Afidi
Gli afidi sono piccoli parassiti che attaccano le parti giovani della pianta di limone causando il deperimento di germogli e boccioli.
L’infestazione da afidi può dare luogo all’instaurarsi della fumaggine, provocata da un fungo che colpisce le zone della pianta coperte di melata prodotta dagli afidi.
Le piante infestate dagli afidi possono essere anche colpite dal virus della Tristeza, che causa rallentamento della crescita e ingiallimento delle foglie a partire dalle nervature e perdita delle foglie.
Per prevenirne l’attacco è bene combattere gli afidi, poiché una volta colpite dal virus le piante muoiono e devono essere eliminate e bruciate per evitare che si infettino altre piante.
Il modo migliore per difendere il limone dagli afidi è quello di prevenirli utilizzando estratti di ortica; se la pianta viene colpita da questi insetti si può intervenire con trattamenti a base di sapone di Marsiglia da diluire in acqua o anche con soluzioni a base di:
- Cannella;
- peperoncino;
- macerato di aglio o di tabacco;
- olio di neem.
Un altro rimedio è quello di utilizzare le coccinelle, predatrici naturali degli afidi.
Vanno invece evitati insetticidi non selettivi, incluso il piretro, quando il limone è in fiore, per evitare di uccidere insetti impollinatori.
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Acaro delle meraviglie
L’acaro delle meraviglie, invisibile a occhio nudo, colpisce diverse varietà di limone e altri agrumi causando la deformazione dei frutti.
I limoni prodotti dalle piante colpite assumono infatti una forma molto particolare: gli spicchi si sviluppano come unità distinte e questo conferisce al frutto le sembianze di una mano con molte dita.
Le piante colpite vanno trattate con olio minerale bianco durante l’inverno, quando la pianta è in riposo vegetativo.
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Cocciniglie
Anche le cocciniglie sono un'infestazione molto comune nelle piante di limone ed esistono diverse tipologie di cocciniglia, tra cui la cocciniglia farinosa o cotonello che ricopre la pianta di melata zuccherina originando l’insediamento e la diffusione della fumaggine malattie originata da un fungo.
Le cocciniglie colpiscono principalmente in estate e per prevenire l’infestazione può essere utile pulire spesso le foglie del limone dalla polvere e trattare la pianta con macerati di felce a scopo preventivo. In caso di infestazione si possono rimuovere manualmente le cocciniglie e irrorare la pianta son olio bianco minerale e sapone di Marsiglia.
Nella lotta biologica vengono invece utilizzati alcuni insetti tra cui la Rodolia cardinalis, coccinella antagonista naturale della cocciniglia.
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Minatrice serpentina
La minatrice serpentina (Phyllocnistis citrella) è un insetto le cui larve possono danneggiare irrimediabilmente le foglie del limone.
Le larve infatti si insediano all’interno delle foglie scavando gallerie visibili a occhio nudo come percorsi serpeggianti.
L’infestazione può essere trattata con irrorazioni di olio di neem.
Nell'immagine una foglia di pioppo colpita da minatrice serpentina.
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Ragnetto rosso
Il ragnetto rosso è un acaro che causa malformazione e caduta delle foglie e dei piccoli frutti del limone.
Per prevenirlo è importante garantire una buona circolazione dell’aria tra la chioma della pianta, mentre in caso di infestazione si può intervenire con trattamenti a base di sapone di Marsiglia o prodotti allo zolfo.
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Mosca bianca degli agrumi
Contro la mosca bianca degli agrumi, specie che rovina le foglie della pianta, si interviene con olio minerale o con sapone di Marsiglia diluito in acqua, olio di neem.
Si possono utilizzare anche prodotti a base di piretro, questi ultimi da evitare se la pianta è in fiore.
Tripidi
I tripidi sono piccoli insetti che si insediano sulla pagina inferiore delle foglie del limone ma anche su fiori e frutti causando delle punture che si decolorano.
Anche questo insetto favorisce al comparsa della fumaggine: per prevenirla è fondamentale che la chioma sia ben arieggiata mentre i trattamenti in caso di infestazione si effettuano sempre con sapone di Marsiglia diluito in acqua e con prodotti a base di piretro.
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Phytophora o marciume del colletto
La Phytophora è un fungo che provoca marciume della corteccia del limone alla base del tronco.
Dalle lesioni sulla corteccia fuoriesce un essudato noto come "gommosi del limone" e le conseguenze sono l’ingiallimento delle foglie e il deperimento della pianta.
In caso di infestazione, si procede con spennellature con prodotti a base di rame o utilizzando una miscela a base di bentonite, letame e macerato di equiseto.
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Phoma tracheiphila o mal secco
Il mal secco è una malattia del limone causata da un fungo, il Phoma tracheiphila che causa ingiallimento delle foglie che successivamente seccano e cadono.
Quando colpisce le radici, il legno assume una colorazione rosa e la pianta muore velocemente.
La prevenzione si esegue irrorando la pianta con prodotti contenenti propoli, un rimedio utile per disinfettare la pianta di limone in seguito a potature o a ferite provocate da agenti esterni.
Se la pianta si ammala, si può provare a recuperarla utilizzando prodotti a base di rame come nel caso della Phytophora; è importante però eliminare le parti colpite dal patogeno ed espiantare le piante morte a causa di questo fungo.
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Pseudomonas syringae
Lo Pseudomonas syringae è un batterio che può colpire le foglie o i frutti del limone. Sui frutti, la presenza del batterio è visibile grazie alla presenza di macchie rosso brune, mentre le foglie colpite si accartocciano su loro stesse.
Per prevenire l’attacco di questo batterio occorre irrorare la pianta di limone con la propoli in caso di ferite, mentre i trattamenti si eseguono con prodotti a base di rame.
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Marciume radicale
Il marciume radicale è un altro possibile problema per la pianta di limone e solitamente deriva da un’errata irrigazione, quando la pianta viene bagnata troppo o se il terreno è poco drenato.
Soprattutto per le piante coltivate in vaso è importante inserire sul fondo del contenitore uno spesso strato di materiale drenante in modo da evitare il rischio di marcescenza del colletto o delle radici ed evitare il ristagno di acqua nel sottovaso.