Greta Thunberg in Italia
Greta Thunberg, la sedicenne svedese che ha dato il via agli scioperi studenteschi per il clima, è in Italia. Dopo il suo intervento al Senato, oggi scende in piazza a Roma.
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©Anders Hellberg / Wikimedia Commons
Il viaggio in Europa di Greta Thunberg
Greta Thunberg, la sedicenne svedese che ha dato avvio alle mobilitazioni studentesche per il clima, è in Italia.
Il suo viaggio per l’Europa è iniziato domenica, rigorosamente in treno, perché l’aereo ha un impatto ambientale troppo elevato e la giovane attivista lo evita il più possibile.
Il suo tour ha ritmi serrati e la sta portando a confrontarsi con le massime istituzioni del Continente. Lunedì è stato il giorno del suo commosso intervento al Parlamento europeo, durante l’ultima plenaria prima delle elezioni di fine maggio.
“A breve ci saranno le elezioni europee e le persone che subiranno le conseguenze più gravi di questa crisi, i giovani come me, non potranno votare. Per questo siamo scesi in piazza a scioperare: dovete ascoltarci. Dovete votare per noi. Per i vostri figli e i vostri nipoti”.
Da Strasburgo è poi partita alla volta di Roma, dove ha incontrato Papa Francesco.
“L’ho ringraziato per aver parlato così chiaramente della crisi climatica”, scrive la ragazza su Instagram, facendo riferimento all’illuminante enciclica Laudato Si con cui il Pontefice fa un appello alla difesa della nostra “casa comune”, la Terra. “Lui mi ha detto di andare avanti”.
Greta porta il clima al Senato italiano
“Un grazie speciale a Greta, che ha percorso migliaia di chilometri per essere oggi qui con noi. Senza di te, senza il tuo coraggio, senza il tuo esempio, cara Greta, la strada per portare i temi ambientali al centro del dibattito politico internazionale sarebbe stata più difficile”.
Con queste parole la presidente del Senato italiano Elisabetta Casellati ha accolto la giovane, ospite d’onore al seminario sul clima che si è tenuto a Palazzo Madama giovedì 18 aprile.
Come sempre, Greta Thunberg ha scelto parole affilate come una lama. “Parlo a nome delle future generazioni. Nel 2030 avrò 26 anni, mia sorella 23, e tutti dicono che quella sarà un'età meravigliosa perché avrò tutta la vita davanti, ma non ne sono così sicura”.
“Il nostro futuro ci è stato scippato. Ci avete mentito, ci avete dato false speranze, ci avete detto che il futuro era una cosa alla quale potevamo guardare, ma questo è vero solo per il momento”.
“Non siamo scesi in piazza per farci i selfie ma perché vogliamo che agiate, che prendiate provvedimenti. Manifestiamo perché vogliamo riprendere possesso dei nostri sogni e delle nostre speranze”.
Oggi lo sciopero degli studenti a Roma
Era il 20 agosto 2018 quando, per la prima volta, Greta non si è presentata a scuola per trascorrere la giornata davanti al Parlamento di Stoccolma. Sola, con un cartello che recava una scritta: “Sciopero scolastico per il clima”.
Era il capostipite di quelli che poi sarebbero diventati gli scioperi del venerdì.
Di settimana in settimana, con qualsiasi condizione atmosferica, Greta era in piazza, con il suo cartello e la sua determinazione a far salire in cima all’agenda dei politici quella che (non solo a detta sua) è la prima emergenza globale: i cambiamenti climatici.
I media, prima locali e poi nazionali, si sono accorti di lei. Il suo volto ha iniziato a circolare nei social network, i suoi appelli accorati sono stati accolti su palcoscenici sempre più importanti.
Oggi è venerdì, e Greta sciopera di nuovo. Ma stavolta non è da sola. Con lei, per le strade di Roma, ci sono migliaia e migliaia di ragazzi che hanno deciso di alzare la testa e difendere il proprio futuro.