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RiVending: riciclare bicchieri e palette del caffè

Aggiungere al piacere di un caffè, anche bevuto di fretta a un distributore automatico, la consapevolezza di fare la cosa giusta per l'ambiente? Con RiVending è oggi realizzabile perché accelera e ottimizza il processo di riciclo e riuso delle plastiche di bicchieri e bastoncini delle macchinette.

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©Fb Rivending

Il Vending aziendale in Italia ha un mercato molto ampio. Uffici, stazioni, università, esercizi pubblici, spazi self 24h disseminati per il territorio, erogano caffè e bevande calde in quantità esorbitanti. 

 

Siamo una popolazione di bevitori di caffè, che per molti è un rito da consumare soltanto nei bar. 

 

Ma rimaniamo anche, e comunque, fruitori di un commercio e di un consumo di contenitori di plastica erogati dai distributori automatici. E, una volta bevuto il caffè, la paletta e il bicchierino monouso finiscono a ingombrare la spazzatura. È già in vigore la distribuzione capillare di contenitori per differenziare la plastica dagli altri materiali, ma si può fare di più.

 

L'associazione italiana distribuzione automatica (Confida), il Consorzio Nazionale per la Raccolta e il Recupero degli Imballaggi in Plastica e l'Unione Nazionale Industrie Trasformatrici Materie Plastiche – Federazione Gomma plastica, si sono uniti in un progetto dal titolo promettente: RiVending

 

RiVending, l'esperienza di Parma

L'obiettivo è quello di riciclare completamente i contenitori in polistirolo e le paletta di plastica erogate dai distributori automatici di uffici, negozi, edifici pubblici e self.

 

Città pilota di questo ambizioso progetto è la città di Parma, coinvolgendo aziende e uffici sia pubblici che privati: la Barilla, ad esempio, e l'università del territorio. Si stima che in città, l'erogazione dei prodotti dei distributori automatici del caffè sia superiore alle 40 mila unità l'anno.

 

Il progetto ha coinvolto anche Iren, l'azienda locale che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, e alcune tra le maggiori aziende di distribuzione di bevande tramite macchinette automatiche. 

 

Economia circolare per i recipienti di caffè e bevande

Il materiale utilizzato per la fabbricazione di palette e bicchieri distribuiti tramite il RiVending è costituito da un unico polimero plastico, facilmente riciclabile.   

 

Spesso, infatti, il riciclo della plastica diventa molto difficoltoso, o di elevati costi e quindi poco sostenibile, a causa della commistione di diversi materiali all'interno di un unico prodotto. L'attività di riciclo, dunque, non sempre può risultare efficace.  

 

Nel caso dei questi recipienti per caffè e bevande calde, ci troviamo in presenza di una plastica di qualità tale da permettere un riciclo completo e il riutilizzo dello stesso per i medesimi scopi di partenza: da bicchiere a bicchiere, insomma.

 

In questo modo si crea quello che viene definito “economia circolare”, che chiude in un cerchio la vita di questi contenitori. 

 

Il lungo procedimento della raccolta e del riciclo della plastica

Rispetto alla classica raccolta differenziata, questo processo risparmia alcune fasi, e quindi in costi, tempi e risorse. 

 

Selezionare le plastiche per un corretto smaltimento richiede molte energie e specializzazione in quanto la raccolta domestica non tiene conto dell'esatta composizione chimica dei rifiuti e della tipologia di scarto: tutto finisce nello stesso contenitore. Bicchieri, palette cartacce borse contenitori di varia natura e imballaggi. Ancora, molto spesso gli imballaggi e i contenitori sono voluminosi, con elevati costi di trasporto versi gli impianti.  

 

Con RiVending il processo viene snellito e semplificato, anche sotto il punto di vista dei costi ambientali: insieme ai distributori automatici vengono infatti forniti speciali raccoglitori che hanno il compito di impilare esattamente i bicchierini e le palette, perché tutti dello stesso stampo. 

 

Dopodiché avviene la raccolta, lo stoccaggio, il lavaggio e il conferimento diretto al riciclatore che creerà nuovi bicchieri con qualità identiche a quello di partenza. Fare del caffè un circolo virtuoso, e non vizioso, è possibile.