Amsa Milano: dove lo butto?
Milano all'avanguardia anche per il servizio informativo ai cittadini in merito alla gestione differenziata dei rifiuti. Un supporto 2.0 che scioglie qualsiasi dubbio sul "dove lo butto".
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La buona volontà c'è tutta, ma la confusione è maggiore?
Le indicazioni per una raccolta differenziata spesso cambiano da Comune a Comune, a seconda di quale sia l'ente gestore incaricato della raccolta e dello smistamento, smaltimento.
Quando reperire le informazioni in rete può far aumentare ulteriormente i dubbi, meglio affidarsi direttamente alla utility che si occupa del servizio!
Chi vive a Milano può contare su un utile sussidio online che Amsa - la società del Gruppo A2A si occupa della manutenzione del verde urbano e della raccolta dei rifiuti su più Comuni oltre al capoluogo lombardo - ha messo a disposizione una guida online alla corretta differenziazione dei rifiuti domestici.
Dove lo butto? Basta un click
Dove lo butto? Rispondere alla domanda più comune per tutti noi è davvero semplice: basta collegarsi al sito di Amsa, entrare in un servizio informativo che si chiama "Dove lo butto", digitare nella maschera preposta il tipo di rifiuto di cui si vuole conoscere la destinazione di smaltimento e in un click vengono fornite indicazioni in merito al tipo di differenziata, quali altri materiali possono essere inclusi in quel segmento e come devono essere preparati.
L’esigenza di un indicatore che spazzi via dubbi nasce a fronte dei numerosi tipi di packaging, imballaggi e materiali di nuova generazione che non sembrano essere poi così facilmente riconoscibili, come, carta, plastica e metallo.
Il servizio informativo contempla la differenziata di Milano e alcuni Comuni annessi, 13 per l’esattezza: Bresso, Buccinasco, Cormano, Cesate, Corsico, Novate Milanese, Pero, Pioltello, San Donato, Saronno, Segrate, Settimo Milanese e Trezzano.
E’ sufficiente selezionare il comune di interesse e digitare il tipo di rifiuto. Spesso i singoli Comuni hanno loro procedure di differenziazione, quindi è sempre consigliabile accertarsi: per esempio contenitori come il Tetrapak secondo le indicazioni del sito di Amsa devono essere buttati “nel cassonetto bianco (carta-cartone)”; segue poi la specifica relativa a cosa buttare nel cassonetto bianco come giornali, quaderni, sacchetti di carta, vaschette, scatole in cartone per alimenti, riviste (senza parti metalliche o plastiche).
Altro esempio il Polistirolo: la risposta elaborata è “sacco giallo”, e la specifica di cosa può essere gettato nel sacco giallo: bottiglie di plastica, flaconi e sacchetti, bicchieri e piatti, vaschette per alimenti, scatolette e barattoli di metallo, lattine, fogli di alluminio.
Per rifiuti ingombranti esiste un servizio gratuito su prenotazione mentre per lo smaltimento del verde vengono indicate aree predisposte, definite “riciclerie” dove è possibile portare i rifiuti di quel genere.
Vengono forniti indirizzi e orari di apertura per un migliore supporto al cittadino. Milano è davvero un esempio di progettualità a misura d’uomo per rispondere alle necessità di una metropoli cosmopolita.
Raccolta differenziata: quando i dubbi persistono
Qualora l'oggetto da smaltire non risultasse presente tra le liste stilate è possibile inviare un messaggio o parlare con un operatore che risponderà a dubbi, segnalazioni, richieste informative sempre in merito allo smaltimento dei rifiuti, orari, e separazione differenziata.