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Sostenibilità come core business, non leva di marketing

La sostenibilità deve diventare il core business di una società, non solo una strategia di marketing. Questo implica un fondamentale cambio di mentalità.

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©Denphumi Jaisue / 123rf.com

È necessario un cambio di mentalità: la sostenibilità deve diventare il core business di una società, il suo valore intrinseco e non solo una mera strategia di marketing

 

Questo, in sintesi, è quanto sostiene Roddy Clarke nel suo articolo Sustainability Has To Be A Core Business Principle, Not A Marketing Strategy pubblicato su Forbes.  

 

Essa, infatti, può essere vista come uno strumento chiave per la competitività e la reputazione di un’attività, parte integrante dell’impresa stessa, principio sul quale plasmare le priorità aziendali. 
 

Sostenibilità e design

Sebbene sia complesso parlare di sostenibilità in riferimento al design - dal momento che si sommano tante sfaccettature differenti, incognite e soprattutto opinioni contrastanti - tuttavia, deve essere prioritario creare oggetti belli esteticamente, ma anche (e soprattutto) funzionali, durevoli e a basso impatto ambientale. 

 

Guardando al futuro, infatti, diventa fondamentale limitare la produzione di rifiuti favorendo al tempo stesso un’economia circolare.

 

In un’ottica di fusione tra design e sostenibilità, dunque, si può citare ad esempio Margent Farm, una particolare abitazione del Cambridgeshire (Regno Unito) che è stata realizzata con la stessa canapa prodotta nella fattoria. Oppure anche Jan Christian Vestre, fondatore del marchio norvegese Vestre, che ha saputo integrare la sostenibilità nel proprio modello di business facendola diventare il valore fondamentale del marchio. 
 

Sostenibilità e cambio di mentalità

Nel tempo i consumatori stanno diventando sempre più consapevoli e stanno cambiando necessariamente anche le loro priorità, con un focus crescente sull’etica aziendale.

 

Sostenibilità vuole dire, allora, in senso ampio e trasversale prestare attenzione anche alle condizioni di lavoro, alla parità retributiva, a creare catene di approvvigionamento trasparenti e all’economia circolare. Non come strategia di marketing, bensì come vero e proprio cambiamento culturale, come elemento imprescindibile di ciò che l'azienda rappresenta. 

 

E non è tutto: nel 2015 i governi dei 193 Paesi membri dell’ONU hanno firmato l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un particolare programma d’azione rivolto alle persone e al pianeta che definisce le line guida del prossimo decennio. Anche alla luce di questo, dunque, è necessario guardare alla sostenibilità con maggiore consapevolezza. 

 

Un cambiamento sistemico di questo tipo, infatti, oltre ad essere fondamentale, può anche fungere da stimolo a livello politico, economico e sociale.