Lo zenzero amico delle vacanze
Per una vacanza all'insegna del benessere, da non dimenticare in valigia lo zenzero. Rimedio indispensabile per combattere i piccoli malesseri da viaggio.
Le vacanze sono un vero toccasana per il nostro organismo, eppure partire senza portare con sé anche lo stress accumulato durante l'anno è impossibile. A questo dobbiamo aggiungere il fatto che le vacanze sono spesso caratterizzate da lunghi viaggi, da condizioni climatiche diverse, da cambiamenti dello stile di vita e da un'alimentazione talvolta sregolata, tutti fattori che possono contribuire a stressare ulteriormente il nostro organismo.
Ecco perché, quando si parte, non ci si dovrebbe dimenticare di portare in valigia alcune piante in grado di aiutarci. Semplici, ma efficaci rimedi fitoterapici che, in maniera del tutto naturale, ci regalano quella serenità indispensabile per trascorrere l'estate nel modo giusto.
Andare in vacanza significa spesso affrontare un viaggio e percorrere anche centinaia di chilometri per raggiungere la meta. Tutti i viaggiatori, dunque, devono fare i conti con auto, nave, treno o aereo e, a volte, con quel senso di nausea, vomito, sudorazione fredda o difetti dell'equilibrio, che possono comparire durante gli spostamenti (l'insieme di questi disturbi si chiama cinetosi).
Zenzero: rimedi per i disturbi in vacanza
Tra i vari rimedi che la natura mette a disposizione per alleviare alcuni disturbi di chi parte in vacanza c'è senza dubbio lo zenzero, dalle tante proprietà e benefici, usato come rimedio per il mal d'auto, mal di mare, mal d'aria.
Dai suoi principi attivi (olio essenziale, gingerina, zingerone, resine) dipendono le virtù dello zenzero. Lo zenzero ha proprietà stimolanti della funzione digestiva, carminative che lo rendono indicato per la cura dei disturbi dovuti a cattiva digestione.
Lo zenzero potrà tornare utile anche dopo le classiche abbuffate da vacanza, perché cura i disturbi legati alla cattiva digestione (nausea ed eruttazione).
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Zenzero: quale acquistare
Dalla radice di questa spezia (Zinziber officinale), di provenienza indiana e cinese e diffusosi poi in Europa, si ricava l'estratto secco titolato in Gingeroli minimo 4%, secondo la Farmacopea Tedesca.
È importante usare prodotti che abbiamo un titolo conforme (o superiore) alla farmacopea in quanto un buon titolo garantisce la qualità del prodotto e il raggiungimento dei benefici desiderati.
Prima di acquistarlo, è importante quindi verificare che l'estratto sia titolato (una titolazione conforme ne garantisce l'efficacia) e la quantità di principio attivo (gingeroli e shogaoli) per capsula.
Per valutare bene quando assumere l'estratto secco di zenzero, è utile ricordare che il principio attivo raggiunge la massima concentrazione nel sangue circa 60-90 minuti dopo averlo assunto e che ha una copertura persistente di circa 3 ore.
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Per approfondire:
> Le proprietà dello zenzero
> I benefici dell'olio essenziale di zenzero