Il ruolo dello yoga oggi: alcune riflessioni
Quale modo migliore di celebrare la Giornata mondiale dello yoga che riflettere sugli aspetti profondi della pratica? Per essere sempre più consapevoli dell'essenza di questa disciplina e per praticarla in modo sempre più appassionato!
Il 21 giugno è un giorno importante per noi yogi: si celebra infatti la Giornata internazionale dello yoga istituita dall’Onu e ormai arrivata al suo secondo compleanno.
Vi consigliamo di informarvi in merito alle tante iniziative in programma nei piccoli e grandi contesti delle vostre città, spesso gratuite e tutte volte a far conoscere questa meravigliosa disciplina al grande pubblico.
Questo articolo però non vuole essere un banale promemoria, ma aspiriamo a darvi qualche suggestione in più.
Qual è il senso di istituire una giornata mondiale dello yoga? Qual è il rapporto che abbiamo con la pratica ormai di diffusione mondiale? Quale potrebbe essere il ruolo dello yoga nel nostro secolo, un tempo tanto diverso da quello in cui è nato?
Ci piacerebbe, in poche parole, fermarci un attimo a ragionare sugli aspetti più profondi della disciplina, al di là degli asana, della scuola di appartenenza o di questa o quella modalità: ormai siamo invasi dallo yoga, ma spesso i discorsi si fermano molto in superficie finendo per arenarsi nei tecnicismi di una posizione, nell’estetica dell’insegnante-guru, nell’acrobaticità della postura.
Noi festeggiamo la giornata internazionale della yoga proponendovi alcune nostre riflessioni controcorrente rispetto al trend sperando siano uno spunto di approfondimento per tutti i lettori yogi: un invito a vivere la nostra passione per lo yoga in modo sempre vivido non (solo) come ginnastica, ma anche (e soprattutto) come stile di vita salutare e interiormente arricchente.
Spunti di riflessioni yogici: quali sono i vostri?
Abbiamo aperto questo articolo con l’intento di condividere alcune riflessioni in merito allo yoga nell’occasione della sua festa.
Potremmo scrivere libri a riguardo, così semplicemente lasciamo cadere delle gocce di pensiero che ci appaiono particolarmente interessanti o degne di nota. Non esauriscono il quadro della questione, ma aggiungono qualche pennellata che riteniamo importante tracciare.
Voi stessi potrete arricchire la tela parlando a lezione con i vostri insegnanti o compagni di corso, confrontando gli spunti e i punti di vista in un dibattito fertile e ricco di idee fragranti.
Yoga, non magia né psicoterapia
Navigando in rete o parlando con molte persone, si nota come si sia consolidata un’idea di yoga piuttosto buffa: lo yoga “ti fa stare bene”, ti “regala la serenità”, ti “toglie le ansie”.
Data questa premessa, molti ritengono bastino una o due lezioni per entrare nel Nirvana, per spazzare via i problemi quotidiani che ci affliggono; ebbene, riteniamo sia necessario correggere il tiro e diffondere un messaggio onesto e rispondente al vero: lo yoga è uno strumento preziosissimo, oserei dire inestimabile, ma (ovviamente) non è magia.
Richiede costanza, impegno, dedizione e voglia di cimentarsi in quell’impresa meravigliosa che è coltivare se stessi.
Non è una psicoterapia, né un gruppo di sostegno: non vi esime dal lavoro personale profondo - qualora necessario - con un professionista e non vi regala nessuna scorciatoia verso la serenità.
Sarebbe auspicabile sradicare la superficialità di tale genere di approcci e considerare lo yoga con la profondità e la serietà che merita inserito nel contesto che gli compete.
Gli esercizi yoga da fare quotidianamente
Yoga, disciplina del benessere psicofisico
Definito cosa lo yoga non è, concentriamoci su un punto davvero interessante della risoluzione dell’Onu - da cui è nata la ricorrenza che festeggiamo - che sottolinea l’importanza di compiere scelte di vita più salutari che promuovano il benessere.
Ebbene, questo è certamente yoga! Una disciplina praticabile da tutti, senza esclusioni. Una disciplina dolce, ma efficace, che agisce tanto nel corpo che nella mente, due unità inscindibili in tema di salute: trascurare l’uno o l’altra significa avere un approccio parziale e monco, sicuramente deficitario di una parte.
Noi siamo degli esseri splendidi fatti di corpo e mente: prendiamoci cura di entrambi!
Lo yoga, una filosofia di vita
Lo yoga è una filosofia (non una religione) di pace e accoglienza, di accettazione e tolleranza: fare propri questi principi gentili significa approcciarsi all’esistenza in modo diverso, sicuramente più ecologico e resiliente.
In una contemporaneità intrisa di odio e separatismi, questa disciplina basata sull’unire (yoga, da jug: unire, aggiogare) lancia un messaggio incisivo, alternativo e potente rispetto alle infinite divisioni e competizioni che caratterizzano il nostro vivere, tanto in scala mondiale che quotidiana.
Rappresenta un atto di resistenza dolce allo stile di vita ingordo e superficiale che purtroppo caratterizza moltissimi contesti.
Proviamo a farlo nostro autenticamente, facendo così uscire la pratica dal rettangolo del tappetino e portandola nella nostra esperienza di vita, ogni giorno.
Lo yoga, viaggio interiore
Lo yoga rappresenta un viaggio di scoperta dentro di noi, una opportunità che ci diamo di coltivarci e di evolverci.
Ognuno vive questa esperienza in modo irriducibilmente personale, ma il senso resta invariato: giace nella necessità struggente di pace interiore, della musica muta del silenzio.
Noi siamo quotidianamente storditi da suoni, input, comunicazioni: con lo yoga riaffermiamo il nostro diritto sacro al raccoglimento, al gustare le profondità di noi stessi.
Non neghiamoci questo morso di paradiso per rispondere all’ennesimo messaggio: è un atto di rispetto e cura verso noi stessi che ci fa resistere al gorgo della frenesia. Liberiamocene, stiamo calmi e pratichiamo yoga!
Ecco allora 10 motivi per iniziare a fare yoga