Yoga e corsa: come e perché
Perché non sostituire il classico stretching pre e post corsa con delle piccole sedute di yoga? Asana pranayama e rilassamento renderanno il vostro jogging un appuntamento di completo benessere!
La corsa è una attività fisica controversa: c’è chi la adora e incurante delle temperature, della pioggia, delle condizioni avverse batte i sentieri dei parchi ogni settimana; c’è chi la considera estenuante e noiosissima e, benché sportivo, la tollera a malapena.
È innegabile, però, che l’esercito dei podisti non smette di reclutare sostenitori e, con la bella stagione in arrivo, registrerà un incremento di potenziali runners.
Dato il nostro bagaglio di conoscenze yogiche potremmo dare un contributo non indifferente alla corsetta con le amiche o al nostro jogging personale rendendolo un momento non solo di allenamento, ma anche di salute psico-fisica.
Vediamo come!
Consigli yogici pre e post corsa
Partiamo dall’inizio perché, come direbbe il grande Nanni Moretti, “le parole sono importanti”. Quando si parla di yoga e corsa, soprattutto sul web, si incappa in un curioso termine anglosassone: “yogging”, usato per riferirsi genericamente alla combinazione di queste due discipline.
A consigliarci questo binomio non sono riviste patinate o new age bensì anche una maratoneta, Tite Togni. La sportiva – anche insegnante di yoga Iyengar- ha elaborato addirittura un programma yoga specifico per corridori utile per migliorare le prestazioni e evitare gli infortuni.
Anche se non ambite alla maratona di New York e non siete dei professionisti, potete comunque arricchire il vostro allenamento con dei tocchi yogici, sia prima che dopo la corsa.
Yoga X Runners, il programma di Tite Togni
Yoga pre-run
Prima di iniziare l’allenamento vero e proprio, concentratevi qualche istante sul vostro respiro, come ogni seduta di yoga che si rispetti. Volendo potete eseguire dei semplici pranayama oppure una breve camminata consapevole.
I più volenterosi, possono cimentarsi in qualche saluto al sole o nella sequenza dei 10 movimenti di consapevolezza.
Yoga post-corsa
Dopo aver eseguito il vostro allenamento e aver acquietato il respiro affannato, potete dedicarvi allo yoga anche direttamente nell’ambiente naturale del parco.
Come sempre, evitiamo di imbrigliarvi in una sequenza standard, a maggior ragione dopo un’attività intensa (dove le risposte divengono ancora più soggettive) e in un luogo pubblico (dove potrebbe non esserci un ambiente favorevole oppure non è possibile sdraiarsi a terra, etc…).
In generale, dedicatevi agli asana utili per rilassare la colonna come adhomukhtasvanasana (cane che guarda in basso), balasana (la posizione del bambino), pavanamuktasana (posizione del vento, come nella foto, sia con entrambe le ginocchia al petto che una per volta).
Successivamente, passare alla gambe, dunque largo ad asana come virasana (esempio della foto, o nelle varianti che si preferiscono), uttanasana (piegamento in avanti), konasana (nella sua variante con le gambe distese oppure baddha konasana con le gambe piegate), Anjaneyasana (posizione della luna crescente, anche detta posizione della scimmia).
Immagine | "Virasana Yoga-Asana Nina-Mel" by Kennguru
Infine, sarebbe opportuno ritagliarsi del tempo per eseguire una seduta di savasana, il rilassamento completo. A meno che non carichiate un rilassamento guidato, lo eseguirete semplicemente distesi a terra, concentrati sul respiro addominale. Sarà una pratica ancora più significativa dopo la fatica fisica e enormemente rigenerante.
Yoga e sport: un binomio sempre più diffuso
Lo yoga viene spesso considerata una disciplina che si sposa benissimo con l’attività sportiva. Tempo fa intervistammo l’osteopata Giacinta Milita che ci raccontò come questa disciplina avesse contribuito positivamente all’allenamento delle squadre di pallavolo professioniste da lei seguite. Soprattutto negli Usa moltissimi campioni affermano di praticare yoga nella loro vita e, in generale, questa disciplina si fa sempre più strada nella preparazione atletica.
Quello che noi vi abbiamo fornito è un canovaccio di asana che potete provare e aggiustare a seconda delle risposte del vostro corpo. Così la corsa al parco non sarà solo un momento di training fisico, ma un vero e proprio momento di benessere a 360 gradi.
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