Metodo Grinberg: cos'è e a cosa serve
Il Metodo Grinberg è un sistema per rivoluzionare gli schemi mentali e motori e per aumentare la capacità di prestare attenzione, attraverso il tocco, la respirazione e gli esercizi fisici.
Credit foto
©rafaart - 123rf
- Metodo Grinberg, origine e storia
- Chi è Avi Grinberg
- Cos'è il metodo Grinberg
- I benefici
- Seduta e frequenza
- A chi è consigliato
- Effetti collaterali
- Come diventare operatore
Metodo Grinberg, origine e storia
Il Metodo Grinberg viene proposto come un vero e proprio sistema per rivoluzionare schemi mentali e motori che sono divenuti programmazioni limitanti.
Il metodo utilizza il tocco, la respirazione, il movimento, gli esercizi fisici, la descrizione e le tecniche per aumentare la capacità di prestare attenzione. Il metodo si concentra su concetti base fondamentali quali:
- l'esplorazione della paura;
- l'analisi della storia personale;
- l'approfondimento della condizione di dolore;
- la consapevolezza del corpo;
- la strutturazione di una volontà pura.
Chi è Avi Grinberg
Il metodo prende il nome dal fondatore Avi Grinberg, terapeuta isrealiano nato nel 1955. La strutturazione della teoria è passata attraverso le sue esperienze nel mondo delle tecniche pratiche quali massaggio, lavoro con il corpo e terapie somatiche.
Per sviluppare le qualità di rilassamento, di calma e concentrazione, praticò la meditazione, lo yoga e le arti marziali. Lavorò inoltre come paramedico per due anni, accumulando esperienza in campo medico.
Viaggiò e venne a contatto con i guaritori indigeni delle tribù di beduini nel Sinai e guaritori tribali in Sud America. Attraverso queste esperienze acquisì una prospettiva totalmente differente nel considerare la cura della persona.
In dieci anni di lavoro a contatto diretto con le persone, riconobbe che per curare in modo efficace, le persone dovevano essere coinvolte personalmente nel loro processo di guarigione e di recupero.
Per insegnare il suo metodo agli altri, aprì la prima scuola del Metodo Grinberg alla fine degli anni '80 in Israele. Tra i suoi libri ricordiamo: La Riflessologia olistica (1989) e Foot Analysis (1993).
Il suo libro La paura, il dolore e altri amici (1994) presenta i concetti di base del Metodo Grinberg e offre modi pratici di utilizzo nella vita quotidiana. The Magician’s Call (1998) è il suo primo libro di narrativa.
Cos’è il metodo Grinberg
Il metodo Grinberg è una tecnica che, attraverso la manipolazione del corpo, il tocco, la respirazione e gli appositi esercizi, ripristina l’equilibrio psico-fisico della persona.
Il dolore – anche cronico – nella percezione comune viene inteso come un nemico da combattere, tant’è che la reazione istintiva è quella di irrigidirsi. Nel metodo Grinberg invece si aiuta il paziente a comprendere che il dolore è un segnale, un segnale utile che pertanto va accolto e capito.
Nelle sedute si parte dal piede perché esso riproduce, come una mappa in scala, le problematiche che affliggono l’intero organismo. Attraverso tecniche di respirazione profonda, il paziente riesce a rilassarsi ed entrare in ascolto del proprio corpo. A quel punto, il terapeuta interviene con manipolazioni e sfioramenti per sciogliere la tensione.
Il ruolo del piede è il punto in comune tra la riflessologia plantare e il metodo Grinberg. Tale disciplina infatti parte dal presupposto per cui il piede sia uno specchio delle condizioni generali della persona, individuando una vera e propria mappa dei punti riflessi in cui ogni zona del piede ha un significato ben preciso. La seduta consta nella ricerca dei punti dolenti e nel massaggio delle zone riflesse.
I benefici
Lo scopo del metodo Grinberg è quello di trasformare l'esperienza passata di ogni persona (dolore compreso) con la sua condizione attuale e i suoi desideri per il futuro, con l’obiettivo di acquisire una migliore salute e una maggiore libertà di scegliere chi e come essere in ogni situazione. Il vissuto diventa un'occasione evolutiva.
I risultati di coloro che hanno provato il metodo sono correlati tanto all'aspetto fisico quanto a quello psichico. Tra i benefici elencati nel sito ufficiale della terapia troviamo:
- ringiovanimento generale;
- la riscoperta del silenzio;
- corpo e mente riposati;
- maggior fisicità;
- fiducia nel movimento;
- flessibilità;
- una volontà più forte.
Seduta e frequenza
Il lavoro è totalmente incentrato sulla persona, si svolge sulla sua storia personale. Il terapeuta aiuta la persona a comprendere l’esperienza del dolore fisico e emotivo, a gestire la paura, a esercitare la volontà, a sviluppare la disciplina. Il cliente può scegliere se attivare un processo singolo o di gruppo.
Quanto dura una seduta del metodo Grinberg? Di solito la prima dura un’ora e mezza, perché comprende la valutazione iniziale, e le successive si attestano su una durata di un’ora. Si deve pensare a un vero e proprio percorso, non a una seduta saltuaria.
A chi è consigliato
Il metodo Grinberg è indicato per chi soffre di dolori – anche cronici o ricorrenti – di origine psicosomatica, cioè dovuti a tensioni, blocchi psicologici ed emotivi, tra cui mal di schiena, i disturbi della digestione o del sonno, il mal di testa.
Per la sua capacità di ricostruire la consapevolezza di sé e contrastare le paure, il metodo Grinberg è utile per chi soffre di ansia, stress e attacchi di panico.
Effetti collaterali
Se l’operatore è qualificato e propone al soggetto un percorso adatto alle sue esigenze, il metodo Grinberg non presenta particolari controindicazioni né effetti collaterali. Certamente non può e non deve essere scambiato per una terapia medica per patologie accertate.
Come diventare operatore
La formazione per l'operatore del metodo Grinberg si articola su 3 anni. Ogni anno sono previste 330 ore di corso, con la garanzia di una supervisione e delle lezioni private con un insegnante autorizzato.
L'allenamento è personale (diverso in ogni anno), il processo di sviluppo e apprendimento è personale e sono previste anche molte ore di lavoro con i clienti.