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Timo: le varietà più diffuse

Di timo esistono molte varietà e sottospecie con caratteristiche ed usi differenti. Andiamo a conoscere le più comuni varietà di timo e il loro utilizzo in giardino, in cucina o come pianta officinale aromatica.

 Timo: le varietà più diffuse

Esistono molte specie di timo con caratteristiche anche molto differenti da cultivar a cultivar. Alcuni timi hanno portamento eretto e quindi formano cuscinetti o cespugli anche di notevoli dimensioni, mentre altri si sviluppano più in orizzontale creando tappeti striscianti sul terreno.

Alcuni timi sono più indicati per l’uso in cucina altri invece sono più utilizzati per la loro bellezza ornamentale in giardino. Andiamo a conoscere alcune delle varietà di timo.

 

Descrizione della pianta

Il timo è una pianta erbacea perenne con foglie piccole a forma ovoidale o ellittica e il loro colore varia dal verde chiaro al verde scuro, con sfumature di giallo, di bianco o di grigio a seconda delle varietà di timo.

I suoi fiori sono molto piccoli e hanno forma labiata, infatti la famiglia botanica a cui le piante di timo appartengono è quella delle Labiate. Il colore dei fiori può variare dal bianco al rosa, dal viola al rosso e il periodo di fioritura si estende dalla fine primavera sino ai primi freddi che sopraggiungono a tarda estate.

Il timo è una pianta aromatica infatti contiene, all’interno delle sue foglie, delle piccole gocce di olio essenziale che conferiscono il tipico odore e sapore del timo. Del timo vengono utilizzate sia le foglie che i fiori per il loro aroma e per le proprietà benefiche che portano al nostro corpo.

 

Thymus vulgaris

ll Thymus vulgaris è il più conosciuto delle specie di timo proprio perché è il più utilizzato in cucina come condimento e spezia. Questo timo cresce in modo spontaneo nelle terre del Mediterraneo dove trova terreni drenati, calcarei e ben esposti al sole.

Le foglie hanno dimensioni molto piccole inferiori al centimetro, la loro forma è lanceolata e la colorazione è di un verde che tende alla tonalità grigia. La parte sottostante della foglia ha una leggera peluria.

I fiori sono bianchi o rosati sempre di piccole dimensioni e fioritura da aprile a fine estate.

Questo timo era già utilizzato dagli antichi sia per le sue proprietà terapeutiche per combattere la tosse e il raffreddore sia come amora in cucina per insaporire i piatti.

In aromaterapia dal Thymus vulgaris viene estratto l’olio essenziale di timolo che in fitoterapia utile come fungicida naturale. Questo timo è persino amato dalle api che ne fanno un ottimo miele dalle proprietà balsamiche ed espettoranti conosciuto già nell’Antica Grecia.

 

Thymus serpillum

Il Thymus serpillum come indica il suo nome ha un portamento strisciante che ricopre la superficie del terreno creando un tappeto erboso. Questo timo cresce in tutta Europa e in particolare nelle terre del Nord, ma anche nell’area Mediterranea e in Asia. Prediligie terreni drenati, sabbiosi e ben esposti al sole.

I rami del Thymus serpillum sono più lunghi e glabri rispetto alla varietà Vulgaris. Le altre caratteristiche variano notevolmente a seconda delle condizioni in cui cresce, infatti, a seconda del clima e del tipo di terreno può avere fiori rosa, bianchi o viola, può variare l’altezza e cambiare anche la percentuale di olio essenziale all’interno delle foglie.

Comunque queste variazioni non intaccano il suo uso sia culinario che terapeutico tanto che il Serpillum è molto utilizzato per la creazione di rimedi naturali. Nei giardini e in particolare nei roseti questo timo viene spesso coltivato perché crea un tappeto fiorito che si estende notevolmente in orizzontale ed è estremamente aromatico, inoltre, cosa molto importante, non soffre il calpestio essendo molto rustico e robusto.

 

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Thymus citriodorus

Il Thymus citriodorus è un timo dal particolare aroma di limone. Rispetto alle altre specie di timo che necessitano di un esposizione estremamente assolata il Thymus citriodorus cresce bene anche in posizione di mezza ombra.

Non ama comunque le zone umide e i ristagni d’acqua quindi il terreno idoneo alla sua coltivazione rimane quello asciutto e sciolto. Il suo fusto è eretto e può crescere sino a 50 centimetri di altezza.

Le foglie possono essere verde scuro oppure avere toni che vanno dal giallo intenso al giallo d’orato. Inoltre possono essere a tinta unita oppure con variegature o puntinature di colore. I fiori solitamente sono bianchi sempre raccolti in infiorescenze a spiga.

Del Thymus citriodorus si utilizzano in particolare le foglie per insaporire le pietanze grazie al suo intenso aroma di limone.

Ottimo sia l’uso fresco che essiccato dato che il timo comunque mantiene il suo aroma anche dopo l’essiccazione. Potremo usare questo timo per molte preparazioni di pasticceria in sorbetti e gelati, in creme e mousse, in dolci sotto spirito ed infusi.

 

Thymus pseudolanuginosus

Il Thymus pseudolanuginosus è conosciuto proprio per il suo portamento che ricopre il terreno alzandosi da esso al massimo di 3 centimetri.

Questo timo assomiglia molto al muschio anche se è un vero e proprio timo, sia per il contenuto di oli essenziali, tipico di queste piante, sia per le caratteristiche botaniche di queste piante erbacee perenni.

Tra le varietà di timo è sicuramente quella che viene più utilizzata come tappezzante nei giardini anche se non è facile trovarla in vendita nei vivai o nei negozi specializzati come le agrarie.

 

Conclusioni

Esistono altre numerevoli specie e sottospecie di timo che sono state selezionate e coltivate nel tempo dagli appassionati e ancora attualmente ne nascono delle nuove varietà.

La pianta di timo è infatti facilmente coltivabile e come abbiamo detto ha numerosi usi da quello ornamentale a quello culinario e curativo. Per scegliere la varietà di timo più idonea per noi, sarà sempre bene chiedere consiglio ad un esperto del settore o scegliere tra le varietà più conosciute e più comuni che abbiamo elencato.

 

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