Arnica per i dolori articolari, quale scegliere
L'Arnica Montana è un rimedio antinfiamatorio molto efficace, da applicare localmente per lenire il dolore, sfiammare le articolazioni, decontratturare tessuti e muscoli. Per uso interno si può ricorrere solo all'arnica in soluzione omeopatica.
Dolori articolari? Un rimedio universale per attenuare un simile tormento è rappresentato dall’Arnica Montana.
Universale perché è indicata per dolori articolari causati da varie problematiche come lussazioni, distorsioni, infiammazioni, artriti, artrosi, ma anche tensioni muscolari.
Arnica Montana: proprietà
> Antinfiammatoria: l’arnica è un rimedio efficace in grado di lenire, sfiammare articolazioni e in particolare tessuti molli. Viene spesso utilizzata anche dagli sportivi come pronto intervento in caso di sforzi o traumi.
> Analgesica: l’arnica svolge un’interessante funzione antidolorifica laddove applicata, paragonabile all’azione dell’ibuprofene per via interna.
> Antiecchimotica: l’arnica a contatto con contusioni, edemi e lividi svolge un’azione riassorbente. Accelera i processi di guarigione dei tessuti e allevia il dolore localizzato.
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Arnica: quale soluzione scegliere
La premessa doverosa è chiarire che l’arnica in fitoterapia è indicata solo per uso esterno. Infatti l’Arnica Montana è un’erba tossica per il nostro sistema cardiocircolatorio e per l’apparato gastrico. Quindi le soluzioni che troviamo sono per uso topico, localizzato sulla parte dolente.
In commercio troviamo varie soluzioni che possono adattarsi alle diverse esigenze e usi:
> Arnica in Crema: o pomata, è una soluzione che possiede un’alta concentrazione di arnica e i suoi principi attivi antinfiammatori e decongestionanti come i flavonoidi, i triterpeni, l’elenalina. E’ la forma più diffusa e pratica per l’applicazione. Deve essere spalmata fino a completo assorbimento e in caso di dolori muscolari agisce in sinergia con una fonte di calore come un panno di lana da fasciare attorno alla parte dolente. La crema di arnica non deve essere applicata in caso di ferita aperta!
> Arnica in Unguento: l’oleolito di arnica è indicato come soluzione per massaggi decontratturanti o antinfiammatori. I principi attivi dell’arnica si trovano diluiti in un olio vettore come l’olio di girasole per esempio. La soluzione viene applicata sulla parte e massaggiata fino a completo assorbimento. Anche in questo caso mai applicare l’oleolito su ferite aperte.
> Arnica in Gel: il gel a base di arnica è spesso in sinergia con altre piante dalle proprietà antinfiammatorie come boswellia e artiglio del diavolo.
E’ utile in caso di infiammazioni articolari molto forti che necessitano di un trattamento a freddo. Il gel infatti è una soluzione che si può conservare in frigorifero e applicare sulla parte per sfiammare, senza massaggiare. Ottimo in caso di tendiniti.
> Arnica in Cerotto: in commercio è possibile trovare patch antinfiammatori e analgesici da applicare sulla parte per un rilascio prolungato delle sostanze attive. Utile per coloro che durante la giornata non possono effettuare applicazioni di altre soluzioni per mancanza di tempo o orari di lavoro troppo incalzanti. Disinfiamma e decontrae, utile anche prima di sottoporsi ad un trattamento manuale.
Arnica in Omeopatia
Abbiamo detto che l’arnica deve essere utilizzata solo esternamente, perché tossica. L’omeopatia però è in grado di ottenere una soluzione compatibile con il nostro organismo, epurando la pianta dalla sua tossicità. Si ricava dalla tintura madre di arnica sottoposta poi a diluizioni.
Il soggetto omeopatico corrispondente all’Arnica Montana è lo sportivo, l’atleta, l’archetipo è il Discobolo di Mirone con muscoli e tendini in tensione pronti allo sforzo del lancio.
Il rimedio omeopatico deve essere assunto con indicazione del medico omeopata che consiglierà anche quale diluizione è più indicata, da 4CH a 30CH.
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