Occhi fotosensibili, lacrimosi... cosa posso fare?
Età 80 anni. I miei occhi sembravano un tempo sani, ma nel darmi la patente a Berlino, nel 1963, ancora valida, mi dissero che alla guida dovevo portare gli occhiali da loro prescritti, che ero sensibile all'abbagliamento notturno e che avevo qualche leggera difficolta' coi colori. Il problema dell'abbagliamento alla guida miglioro'un po', molto lentamente, ma altrimenti vedevo benissimo. Circa 12 anni fa subii una cheratite puntata ad entrambi gli occhi, con prognosi di 3 mesi, ma che permase per ben 2 anni, con fasi alterne di apparenti guarigioni e deprimenti recidive. Poi la mia vista calò paurosamente e l'oculista mi disse che la cheratite era guarita, ma che era sopravvenuta la cataratta (a mio parere conseguenza dei micidiali colliri usati contro la cheratite). Fui operato a Genova da un chirurgo cola' ben noto, a un occhio, ma al momento dell'operazione egli mi disse che doveva farmi prima un intervento laser (mai compreso perché), con molte sgridate perché non stavo fermo, poi mi operarono al secondo occhio, senza problemi. Pochi giorni dopo l'operazione la vista sembrava ritornata a 10/10, ma la guarigione fu un po' laboriosa, la vista da lontano, dopo un po', non era piu' 10/10 e per leggere ebbi bisogno degli occhiali. Ora, 10 anni dopo l'operazione, lamento ancora: occhi talvolta o spesso lacrimosi o un po' impastati, occhio destro, quello trattato col laser, piu' sensibile, contraggo talora blefarite o congiuntivite, causa polvere (arando il terreno) o altro, soffro il riflesso del cielo anche nuvoloso, se devo guardare fisso verso l'alto (potando alberi). Chiedo se con l'agopuntura o l'omeopatia si può ripristinare l'originaria resistenza dei miei occhi.