Mancanza di concentrazione? Prova lo yoga!
Fissare la mente in un punto per un certo tempo: un'impresa ardua, ma non impossibile. Troviamo la concentrazione grazie allo yoga
“Essere moderni venne a significare, così come significa oggi, essere incapaci di fermarsi e ancor meno di restare fermi”, scrive il famoso sociologo Zygmunt Bauman.
Dal mio piccolo punto di vista, posso confermare che questa riflessione può riempirsi totalmente di contenuti yogici: è davvero difficile per moltissimi allievi sedere sul tappetino e fermarsi, concentrarsi, anche solo per una manciata di respiri.
La capacità di raccoglimento, focalizzazione o anche solo semplice interruzione momentanea risultano molto complicati, se non impossibili.
Eppure esse sono attitudini importantissime, indispensabili per il ricongiungimento con se stessi e la ricerca di un equilibrio interiore stabile: come possiamo riscoprirle e coltivarle?
Saper concentrarsi: un'abilità preziosa
Uno dei motivi per cui lo yoga dovrebbe essere parte integrante della routine di ognuno risiede nel fatto che questa disciplina avvicina la persona al proprio centro invitandola a fermarsi per volgersi dentro modo laico, ma, volendo, profondamente spirituale.
Tutta la nostra vita è un incessante palleggiare da un’attività all’altra, da un pensiero all’altro, in un movimento proiettato all’infinito. A cosa porta tutto questo? A uno stato di bassa centratura e di propensione all’ansia, allo stress, al nervoso perpetui.
Lo yoga, al contrario, mira ad interrompere questo saltare incessante per infonderci un senso di radicamento e stabilità. Oltre ad annacquare gli stati ansiosi, con la pratica si migliorerà la capacità di concentrazione, indispensabile per ogni tipo di meditazione ma anche, più prosaicamente, per essere performanti nel lavoro e nelle relazioni: quanto le distrazioni fanno perdere tempo e abbassano la qualità dei risultati, oppure ci fanno dimenticare dettagli importanti, ci impediscono di cogliere elementi salienti o di decifrare istantaneamente una situazione? Quante volte una consegna richiede molte più ore del previsto solo perché non riusciamo a immergerci completamente in essa?
Ebbene, vediamo allora insieme gli asana più indicati per migliorare la nostra capacità di concentrazione!
5 posizioni di equilibrio per ritrovare la concentrazione, anche nello studio
Qualche asana utile per aumentare la concentrazione
Tutta la pratica yoga, in generale, aiuta ad addomesticare la mente inquieta: dagli asana, al pranayama, alla meditazione, è la disciplina in sé che forgia alla concentrazione.
Particolarmente interessanti, in questo contesto, sono tutte le posizioni di equilibrio: mettono alla prova proprio la capacità di aggrapparsi ai punti di appoggio per raccogliersi in essi e non “cadere” dall’asana. Più la mente sarà turbata da pensieri e emozioni, più sarà complicato il mantenimento proprio perché non riuscirà a fissarsi sul punto di equilibrio.
Questa difficoltà intrinseca, squisitamente fisica, mentale ed esistenziale insieme, rende queste posizioni particolarmente ostiche per molti yogi. Se siete fra questi, non vi arrendete e coltivatele!
Vedrete che piano piano, con la pratica costante, non appena le eseguirete, tenderanno ad assorbire le inquietudini fino a spazzarle via. La vostra concentrazione sarà sempre più salda e la posizione diverrà più stabile nel corpo fisico e, ovviamente, nell’atteggiamento interiore.
Inoltre, non secondario, questi asana migliorano anche la memoria a tutto vantaggio dell’efficienza della nostra vita quotidiana!
Ecco una carrellata di posizioni in equilibrio che potete provare:
Vrksasana (posizione dell’albero)
Virabhadrasana III (posizione del guerriero III)
Natarajasana (posizione di Shiva che danza)
Yoga e i suoi benefici per i musicisti
Per approfondire:
> Tipi di yoga