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Come si mangia il barattiere

Barattiere, cumarazzo, carosello e meloncella: la Puglia ha sempre la festa in tavola, anche quando si parla di far rinascere frutti antichi e dimenticati, idratanti, rinfrescanti e diuretici: ecco il barattiere e come si mangia.

Come si mangia il barattiere

Barattiere, tra cetriolo e melone

Il barattiere è uno dei tipici e antichi ortaggi estivi pugliesi - che si trova soprattutto delle zone di Bari, di Brindisi, di Fasano e di Ostuni - un tempo molto apprezzati e diffusi, poi caduti nel dimenticatoio e ultimamente ritornati in voga sulle tavole degli italiani insieme a cumarazze, caroselli e meloncelle.

Appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, in particolare alla specie Cucumis melo L., i frutti del barattiere si consumano ancora non maturi, spesso in sostituzione al cetriolo, rispetto al quale si digeriscono meglio; facili da preparare, rientrano a tutti gli effetti in numerosi preparazioni e piatti poveri e contadini della dieta e cucina mediterranea, scopriamoli insieme.  

 

Come si consuma il barattiere

I barattieri si mangiano crudi e in purezza, ottimi come dissetanti naturali e come ingredienti speciali in centrifugati ad alto potere idratante; oppure si possono cospargere di sale per arricchire insalate estive, o ancora come alternativa fresca in accompagnamento e in contrasto a piatti tipici pugliesi come le orecchiette con le cime di rape, la favetta o la pasta con sugo di pomodoro fresco e cacioricotta.

Si possono trovare anche nel condimento delle "cialledde" fredde di Altamura, tipiche fette di pane raffermo condito alla maniera della tradizione povera e contadina (grazie a NewsFan per la ricetta originale).

La forma dei frutti è più o meno sferica e leggermente affusolata. La superficie è liscia e di un colore particolare che va dal grigio al verde quando è acerba; la polpa è di colore verde chiaro e croccante, mentre diventa quasi rosa e più morbida quando il frutto matura, con la buccia che tende al giallino pallido.

 

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Proprietà dei barattieri

I barattieri, come altri ortaggi della famiglia, hanno proprietà rinfrescanti, diuretiche e idratanti, sono molto digeribili e sono poveri di grassi e zuccheri. Contengono potassio e zolfo, sostanze che aiutano a eliminare i liquidi in ecceso e a proteggere la pelle, soprattutto per l'azione antigonfiore e tonificante

Nato da un'ibridazione spontanea tra il melone e il cetriolo, il barattiere ha un gusto simile a quest'ultimo, con una nota finale che tende al dolciastro. 

 

Dove trovare i barattieri

Esiste una grande varietà di tipologie di barattiere, sia nella dimensione che nel colore esterno dell'ortaggio; spesso le zone di coltivazione sono diverse: esiste il barattiere di Fasano, ma anche il mezzo lungo di Polignano o il tondo liscio di Manduria, solo per citarne qualcuno.

Si trovano nei mercati a sud, molto più facilmente online o in supermercati specifici per chi vive a nord, anche se non è difficile ordinarli al banchetto di prodotti pugliesi. 

Curiosità: il nome barattiere viene probabilmente dal termine "baratto" e si può intuire che l'ortaggio venisse facilmente scambiato con altri doni della campagna in passato. Questo ibrido curioso è noto anche come "cianciuffo, pagnottella, cocomerazzo" ( La Provincia di Casalmaggiore ).

 

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Foto: shopartgallerycom / 123RF Archivio Fotografico