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Carciofo alla romana, la ricetta

Esiste una differenza sostanziale tra la ricetta dei carciofi alla romana e quella dei carciofi la Giuda, e sta nella cottura dell'ortaggio. Vediamo, allora, come preparare un piatto caratteristico della tradizione culinaria laziale.

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Carciofi alla romana e carciofi alla Giuda

Il carciofo alla romana, insieme al carciofo alla Giudia, costituisce un pezzo di storia culinaria romana.

 

Mentre la ricetta del carciofo alla Giudia prevede di friggere i carciofi, quella invece dei carciofi alla romana li lascia stufare in acqua.

 

Questa ultima ricetta risulta quindi meno pesante e più veloce da preparare. 

 

Buoni e salutari, cucinando i carciofi alla romana si sfruttano le proprietà epatoprotettive della cinarina presente in questi ortaggi, esaltando le caratteristiche disintossicanti e depurative. 

 

Buoni per il fegato e la cistifellea, sono ideali per il periodo primaverile che, secondo la medicina tradizionale cinese e la macrobiotica, è associata proprio a questi due organi.

 

La ricetta dei carciofi alla romana

Ingredienti:

> 6 carciofi freschi del tipo romanesco o violetto, ma si possono usare anche di altre varietà: importante è che abbiano poche spine, che la forma sia tondeggiante e le foglie molto carnose;

> 1 limone;

 

> 1 cucchiaio di menta selvatica romana (in alternativa va bene anche la menta classica, ma diminuite fino a meno di mezzo cucchiaino, poiché ha un sapore molto più forte);

 

> 2 cucchiai di prezzemolo tritato;

 

> 1 spicchio di aglio;

> sale, pepe e olio evo q.b.


Preparazione
Prima di tutto è necessario pulire i carciofi. Alcuni negozi li vendono già puliti dalle foglie più esterne, con poco gambo, ma in ogni caso è sempre necessario eliminare le spine e la barba interna

 

Poiché il carciofo alla romana si cuoce intero, e non tagliato a metà o a fette, può risultare un po difficile pulirlo. Ma niente paura: una volta presa dimestichezza risulterà via via più semplice.

 

Si taglia e si pela il gambo, lasciandone circa due cm di lunghezza, si eliminano le foglie più dure ed esterne, con un cucchiaino si estrae la barba vicina al cuore del carciofo, e si taglia la punta all'altezza delle spine delle foglie rimanenti, in modo da eliminarle del tutto. Le foglie che rimangono devono essere morbide, prive della punta, e carnose.

 

Si lasciano i carciofi, una volta puliti, immersi in acqua e succo di limone per 15 minuti.

 

Intanto si prepara il trito di aglio, prezzemolo e menta. Si condisce con l'olio, il sale e il pepe: questo diventerà il ripieno dei carciofi. 

 

Si scolano i carciofi, avendo cura di eliminare il più possibile l'acqua, usando un pulisci insalata o sbattendoli su un tagliere. Si aprono bene le foglie partendo dall'interno e si cerca di inserire quanto più trito possibile tra una foglie e l'altra e nel cuore.

 

Si adagiano in una pentola leggermente oliata, a testa in giù, accostandoli il più possibile in modo da evitare che si aprano.

 

Si aggiunge acqua fino a un terzo dell'altezza del carciofo: la parte terminale delle foglie deve essere immersa nell'acqua. Si copre con un foglio di carta forno e con un coperchio.

 

Si cuociono 15 minuti dal bollore dell'acqua: controllate che non evapori del tutto, nel caso aggiungetene un filo poco per volta, e già bollente.

Aggiustate di sale e pepe a seconda del gusto, e buon appetito.