Cistifellea infiammata: sintomi e rimedi
Segni e sintomi di una patologia subdola, di cui spesso ci si accorge in ritardo, quando il solo intervento possibile è quello chirurgico d'urgenza: la cistifellea infiammata. Con qualche suggerimento di prevenzione e rimedi naturai
Capita di non sapere nemmeno di averla, oppure non avere idea di dove si trovi, ma quando poi si ammala son dolori davvero. Parliamo della cistifellea (o colecisti).
La cistifellea raccoglie la bile prodotta dal fegato per inserirla nel flusso digestivo quando serve, ovvero per digerire i grassi; quando la bile è troppo spessa, oppure i dotti biliari sono otturati, si possono verificare delle infiammazioni anche gravi, oppure si possono generare dei calcoli (calcoli biliari).
Conoscere i sintomi della cistifellea infiammata è la partenza migliore verso una cura adeguata e consente di accedere ai rimedi più adatti.
Cistifellea infiammata: sintomi
L'infiammazione della cistifellea (detta anche colecisti) si chiama colecistite.
Può essere acuta, nel caso abbia un esordio rapido e improvviso, con sintomi e dolori intensi, tra i quali questi i principali:
> Anoressia
> Astenia
> Brividi
> Catarro
> Cattiva digestione
> Colica
> Colica biliare
> Comparsa, sulla pelle, di vescicole rotondeggianti dolorose e pruriginose
> Crampi e dolori addominali forti soprattutto alla parta alta, dolore alla palpazione
> Disuria (problemi nell'urinare: troppo o troppo poco), urine scure o schiumose
> Dolore alla spalla
> Eruttazioni e flatulenza
> Febbre
> Gonfiore addominale
> Ittero
> Nausea e vomito
> Perdita di equilibrio
> Sangue dal naso
> Sudorazione
L'attacco acuto, con uno o più di questi sintomi, si attenua dopo due o tre giorni e si risolve nel giro di una settimana; se l’episodio acuto continua può essere sintomo di una complicazione grave.
Nel caso di cistifellea infiammata come situazione cronica, uno o più dei precedenti sintomi sono presenti in modo lieve, per un periodo di tempo superiore a qualche settimana. Può verificarsi in caso di pregressa calcolosi biliare, oppure - ed è la situazione più pericolosa - di infiammazione senza presenza di calcoli (colecistite alitiasica).
In ogni caso, se sospettate una cistifellea infiammata, interpellate immediatamente il medico.
Cistifellea infiammata: rimedi naturali
Una premessa: chi soffre di cistifellea infiammata deve avvertire il proprio medico, il quale prescriverà la terapia adeguata o addirittura il ricovero in ospedale, se la situazione lo necessita. Vige il divieto assoluto di "fai da te" in situazioni acute.
Esistono una serie di alimenti e rimedi naturali che possono aiutare a prevenire la cistifellea infiammata e cha possono essere utilizzati per evitare ulteriori crisi infiammatorie.
Cistifellea infiammata: alimenti "protettivi" consigliati
- i grassi insaturi (olio di pesce, oli vegetali, come quello di oliva, e di frutta secca, come le mandorle o le noci),
- le proteine provenienti dai legumi e dal mondo vegetale in generale,
- i cibi ricchi di fibre quali le verdure, i cereali integrali.
Cistifellea infiammata: alimenti da evitare
- No ai grassi saturi (di origine animale, come il burro, lo strutto i grassi di carne e latticini), agli alimenti raffinati, allo zucchero, ma anche niente grassi vegetali idrogenati (attenzione alla margarina).
- Evitare le fritture, i condimenti eccessivi, le salse e le creme.
Rimedi naturali consigliati
- Lecitina di soia (che mantiene il colesterolo in fase liquida e impedisce la solidificazione della bile),
- vitamina C, protettiva antiossidante,
- secondo alcuni studi, la caffeina pare avere effetto protettivo.
- Tisane antinfiammatorie delicate, a base di malva e angelica possono essere di giovamento.
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