Crema di castagne, la ricetta
Se avete raccolto così tante castagne da non sapere cosa farne, ecco una splendida idea: fatene una crema. Una ricetta dolce che richiede pazienza nello sbucciare i frutti, ma che vi regalerà un piacere impareggiabile alla prima cucchiaiata!
Crema di castagne, la tradizione
Amato e apprezzato dalle comunità montane e collinare di tutta Italia, il castagno è d considerarsi realmente una pianta preziosa, così importante per certe zone che vivevano tempi e inverni di carestia da essere considerato l' "albero del pane".
Questa varietà ha conosciuto fasi alterne di successo in coltura: l'abbandono di molte aree rurali, le ondate di epidemie parassitarie hanno contribuito nel tempo a condizionare negativamente.
Oggi però assistiamo a un vero e proprio ritorno all'interesse più consapevole verso la conservazione e la tradizione, anche in fatto di agricoltura biologica e coltivazioni nostrane: molti giovani "tornano" alle campagne, a cercare i castagneti e i sui frutti e ad apprezzare anche il valore turistico e di benessere che apportano certi luoghi immersi nel verde.
La crema di castagne ha origine proprio qui, nelle case dei contadini di tutta Italia che ne trovavano nel frutto della castagna così tante da essere modificate e trasformate in varie ricette dolci e salate.
Ricetta della crema di castagne
Ingredienti:
> 350 g di castagne crude (200 g circa di polpa);
> 180 ml di latte;
> un cucchiaino di cacao amaro;
> essenza di vaniglia o vanillina in polvere;
> 40 g di zucchero di canna intergrale;
> un pizzico di sale.
Preparazione
Far bollire le castagne in una pentola colma di acqua per circa 40-45 minuti a seconda della grandezza, quindi inciderle e sbucciarle accuratamente.
Mettere la polpa delle castagne in un pentolino, aggiungere il latte e lasciare sobbollire ancora per una decina di minuti, fino a quando saranno molto morbide. Scolare le castagne e tenere il latte da parte.
Con un frullatore a immersione frullare i le castagne; versare il latte in un pentolino, aggiungere il resto degli ingredienti e mescolare con cura; a raggiunta bollitura aggiungere la purea di castagne, abbassare la fiamma e continuare a mescolare per pochi minuti, fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Leggi anche La farina di castagne, descrizione e utilizzo >>
Conservazione della crema di castagne
La crema così ottenuta si mette in vasetti a chiusura ermetica, si lascia raffreddare e si può conservare in frigorifero per una settimana al massimo.
Se si desiderasse prolungare la conservazione, si può eseguire il metodo della pastorizzazione casalinga, facendo bollire i vasetti previamente con i rispettivi tappi per sterilizzarli, quindi si procede con l'invasamento, versando la crema bollente e appena fatta nei vasi asciutti e bollenti.
Si chiude e si lascia riposare a temperatura ambiente, osservando bene che avvenga il sottovuoto e che i tappi risultino ben chiusi. Così pronta la crema si conserva in un luogo buio e asciutto per circa tre o quattro mesi.
Libro di riferimento: "Cuor di castagna. Come usarla in cucina" di Katia Brentani
Storie della tradizione: Il sito del comune di Talamello, in Valmarecchia, una zona ricca di castagne tra la Toscana, l'Emilia, le Marche e San Marino, ci regala la storia di questo frutto prezioso, riportando altre speciali ricette della tradizione, tra cui la pattona, il castagnaccio, riso e castagne e la polenta di castagne.
Leggi anche
> Castagnaccio, la ricetta tradizionale
> Torta di castagne, 3 ricette
Foto: Nataliya Arzamasova / 123rf.com