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Cucina del Madagascar: caratteristiche e alimenti principali

Nell'Oceano Indiano, troviamo un'isola africana unica, dove l'ecosistema si è evoluto creando forme uniche di vita animale e vegetale. Qui troviamo anche un'interessante cucina dai sapori forti, che vale un viaggio fino in fondo all'emisfero sud.

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©foodandmore / 123rf.com

Madagascar

Circa 135 milioni di anni fa un immenso pezzo di continente si staccò dall’Africa e circa 88 milioni di anni fa si divise ulteriormente in due generando l’India, che sarebbe andata a collidere col continente asiatico, e il Madagascar

 

Da allora il Madagascar ha cominciato a sviluppare la sua unicità. Tracce di vita umana in Madagascar risalgono a 1.500 anni fa, e fin da allora, oltre agli indigeni, molti sono stati i popoli che hanno, bene o male, contribuito a creare una cultura unica: dai fenici ai portoghesi passando per gli arabi, i francesi e i boeri

 

Le popolazioni locali sono etnicamente collegate ai popoli dravidici dell’India e agli australonesiani che possiamo trovare persino in Polinesia. La cucina locale che ne risulta è molto ricca con influenze europee, cinesi, indiane e, ovviamente, africane

 

Il riso è il piatto principale, generalmente accompagnato da verdure, numerose spezie, carne, latte di cocco, frutta, tuberi, pesce e latte di zebu. 

 

La cucina malgascia: piatti tipici

Non solo il latte ma soprattutto la carne di zebu è molto popolare in Madagascar. Spiedini cari e il ramazava sono molto popolari. 

 

Il ramazava è una sorta di spezzatino con salsa di pomodori, aglio, zenzero e varie verdure a foglia verde. In questo piatto la carne viene cotta finché non arriva al punto di sfaldarsi facilmente. Uno dei più comuni accompagnamenti del ramazava è il ravitoto, che è essenzialmente composto da una purea di foglie di cassava e latte di cocco. 

 

Se vogliamo citare un piatto a base di pesce, senza dubbio il più popolare è la tilapia alla malgascia, vale a dire pesce tenero cotto con pomodori, zenzero, verdure, cipolle, aglio e numerose spezie che lo fanno somigliare ad un curry. 

 

Lasary è il termine che i vegetariani in giro per il Madagascar non devono dimenticare. Raggruppa tutta una serie di pickle e contorni di numerose verdure, molto saporite, che vanno ad accompagnare tutti i piatti principali.  

 

Il riso è onnipresente e non a caso il termine riso viene usato per definire “pasto” in generale. Se invece siete interessati alla salsa piccante nazionale, chiedete il sakay. La colazione malgascia ideale invece è il pancake locale: il mofo gasy
 

Dove mangiare (in strada o al ristorante)

Innumerevoli sono le possibilità di gustare il cibo malgascio. Passeggiare per i mercati è forse il migliore e ci permette di assaggiare piatti appena pronti, bevande a base di frutta, soprattutto mango, salumi locali, pesce, eccetera. 

 

Possiamo dire che si tratta di uno dei pochissimi Paesi dove forse la qualità del cibo di strada è pari, se non migliore, a quella che troviamo nei ristoranti.
 

Da non perdere

La frutta e il pesce sono forse i cibi di migliore qualità in Madagascar. Le bevande, compreso il rum locale, e i pickle sono sempre ottimi. Molti piatti di pesce, sempre accompagnati da riso, sono indimenticabili.
 

Cosa evitare

Abbiamo appena detto che il pesce è ottimo, ma non tutti amano il pesce essiccato, che spesso dona alle zuppe un sapore “troppo” intenso.

 

Avere riso tutti i giorni - per più di un pasto al giorno - può arrivare a stufare, soprattutto se si tratta di riso bianco e non di riso integrale.
 

Consigli e curiosità

Al sud, nelle zone più aride, troviamo vari pani fatti con la farina dei tuberi e del frutto del pane

 

Si tratta di piatti interessanti e non facilmente sperimentabili che valgono la pena di un piccolo viaggio nel viaggio.