Marmellata di albicocche, la ricetta
Ciò che rende questa marmellata sempre sorprendente è il basso rapporto tra zucchero e frutta. Vediamo come preparare la regina di tutte le marmellate.
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Tempo di preparazione 20 minuti
Tempo di cottura 40 minuti
Tempo totale 60 minuti
Dosi per 9
Categoria preparazioni di base
Difficoltà facile
Adatto a none
Tipo di cottura pentola
Ingredienti
- 1 Kg di albicocche fresche, snocciolate e tagliate in quarti
- 2 mele
- 50 g di succo di limone (circa 2 limoni)
Preparazione
Mettere le albicocche preparate (denocciolate e tagliate a metà o in quarti) in una grande casseruola assieme alle mele, tagliate a fette.
Far bollire la frutta a fuoco medio-alto e continuare a mescolare la maggior parte del tempo. mentre le albicocche rilasciano la loro acqua e diventano morbide.
Aggiungere il succo di limone. Questo ha due vantaggi: rende la marmellata meno dolce e più fruttata ma aiuta anche a fissarla meglio.
Togliere la casseruola dal fuoco e se necessario frullare la frutta utilizzando un frullatore a immersione. Cuocere la marmellata a fuoco medio. Un’eventuale schiuma dovrebbe dissiparsi dopo un po’.
Per la conservazione, utilizzare barattoli e coperchi puliti e sterilizzati (lo si può fare immergendoli in acqua bollente o mettendoli in forno a 120 ° C per 10 minuti): mettere la marmellata nei vasetti mentre è ancora calda. Questo uccide la maggior parte dei microbi che potrebbero svilupparsi.
Chiudere ogni vasetto e far bollire per circa 30 minuti avvolgendo ogni barattolo in un telo, per evitare che si rompa. Trascorso questo tempo verificare che si sia formato il sottovuoto: se, schiacciando sul tappo, si sentirà il classico «click-clack», si sarà ottenuto l’effetto desiderato, altrimenti continuate con la bollitura.
Più il frutto è maturo e sodo, migliore è la marmellata, ricetta che si presta bene per consumare quei frutti imperfetti e ammaccati più difficili da presentare a tavola.
Le albicocche non sono così naturalmente ricche di pectina e più il frutto è maturo, meno pectina è presente, pertanto è utile utilizzare la pectina presente nelle mele.